A hidden gem in Piemonte. The castle Castello della Manta is a wonderful little castle near Cuneo (about half an hour drive). The castle is a beautiful building atop a hill over the small comune of Manta next to the city of Salluzo. The eldest parts date back to the 13th century, but various inhabitants have added spaces. It has a cute court yard, an impressive kitchen, a spacious gallery and salon, a nice library… The most impressive room is the grand hall with an incredible sequence of medieval fresco’s depicting nine worthy kings and nine worthy women leaders, together with a fountain of youth setting, an astounding gem in non-religious early 15th century art, in very good condition. This wall art by itself already makes the trip worth the effort for anyone appreciating medieval art and culture. The castle has a small church with impressive frescoes as well. The castle stands within a beautiful garden. You can ride up and park very near the entrance, or park further down and walk up. The staff is very friendly and you can buy drinks to. There is a small gift shop. I recommend this for anyone who is near Cuneo and looking for an interesting, cultural outing. Best to make a...
Read moreQuello della Mantaè un castello medievale situato sulle colline di Manta, in provincia di Cuneo. Nel 1984 è stato concesso in comodaro al FAI dalla contessa Elisabetta de Rege Thesauro di Donato Provana del Sabbione, cin il fine di inserirlo in un unico progetto di gestione e valorizzazione. La struttura del castello è frutto di costruzioni posteriori all'impianto originario del XII secolo. L'edificio, trasformato nel tempo in dimora signorile, iniziò ad assumere la fisionomia attuale solo all'inizio del Quattrocento grazie all'opera della famiglia Saluzzo della Manta, originata da Valeriano, figlio illegittimo del marchese Tommaso di Saluzzo. Con l'estinzione di questo ramo del casato, alla fine del XVIII secolo, fu abbandonato e cadde in rovina. Dai Saluzzo passò ai Radicati, quindi ai Provana e infine ai de Rege Thesauro. Dopo la donazione al FAI, nel 1984, sono stati avviati i lavori di recupero e restauro che hanno riportato il complesso alla sua condizione originaria. Numerose sono gli ambienti che lo caratterizzano, tra cui una sala, ove all'interno di una piccola nicchia è conservato un affresco raffigurante una pregevole Madonna del Latte, in cui è raffigurata la Vergine Maria nell'atto di allattare Gesù. L'opera risalente al Quattrocento è di un anonimo pittore. La sala baronale conserva il più importante ciclo pittorico conservato nel castello. Questo è infatti arricchito da un'importante sequenza di affreschi che ne decora perimetralmente le pareti, capolavoro e rara testimonianza della pittura profana tardogotica, attuata nell'Italia settentrionale. L'opera è attribuita all'anonimo pittore Maestro del Castello de la Manta. Il ciclo, completato poco dopo il 1420, rappresenta una serie di eroi ed eroine (presumibilmente coi tratti del Marchese di Saluzzo), qui illustrati secondo la tradizione iconografica classica, ebraica e cristiana ed effigiati con preziosi abiti del tempo - e con la cosiddetta Fontana della Giovinezza, tema ripreso dall'antica tradizione dei romanzi francesi medievali. I suddetti personaggi sono ispirati ad un poema scritto da Tommaso III di Saluzzo,, le Chevalier Errant. Si distinguono nell'ordine, Ettore, Alessandro Magno, Giulio Cesare, Giosuè, Davide, Giuda Maccabeo, Re Artù, Carlo Magno, Goffredo di Buglione, Deifile, Sinope, Ippolita, Semiramide, Etiope, Lampeto, Tomiri, Teuca, Pentesilea. Un'importante testimonianza dell'arte manierista del Cinquecento è invece data dalla Sala delle grottesche, parte dell'appartamento di rappresentanza voluto intorno al 1560 da Michele Antonio della Manta: presenta un soffitto finemente dipinto e decorato con stucchi, grottesche, anticherovine, architetture rinascimentali frutto della cultura tipica dell'Italia centrale del tempo.
Annessa al castello è visitabile la chiesa castellana, nel cui interno sono custoditi due locali di particolare pregio, anch'essi riconducibili ai due momenti più significativi della decorazione pittorica che caratterizza l'intero maniero. Interessanti affreschi sulla vita di Gesù Cristo - risalenti allo stesso periodo della realizzazione sala baronale del castello corredano l'abside della chiesa. Da notare, infine, la cappella funeraria di Michelantonio che presenta decorazioni a stucco e pitture di gusto...
Read moreIt is a very attractive castle, mix of structures from different times which could still be observed by the split on the wall and the thickness of different wall. Very impressive on the semi fresh paint on 600th hall that rarely seen in the wall. The restrictions undergoing demonstrate how the architectors had thought to use painting in marble effect instead of using real marble, because the lower part where there was kitchen had the colonum too week to hold heavy marble.... Worth to take a visit the garden and the church...
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