Premessa: essendo tassista di professione, ogni qualvolta salgo in montagna con i turisti per andare a visitare l’Etna, per me è tappa obbligata per far vedere, spiegare e far rivivere un po’ di storia locale della nostra meravigliosa terra. Il santuario della Madonna della Sciara è un santuario nel suo piccolo ricco di storia. Oggi ciò che si vede è una chiesetta dell’Ottocento costruita su di una collina lavica, questa collina si è creata a seguito della colata lavica del 1669 che fuoriuscì dai monti Rossi, un piccolo cono vulcanico a circa 600d+ che si trova nel paese attuale oggi di Nicolosi e che distrusse il villaggio di Mompilieri con la sua chiesa arrivando fino a Catania. Oggi il piccolo vulcano è estinto ed è diventata n’area ricreativa con tavoli da picnic, un chiosco bar, un parco avventura, un camping e tanto spazio verde dove poter trascorrere liete giornate in famiglia e per vivere un po’ di natura a pochi passi dalla città. La storia narra di una giovane fanciulla cui le apparve la Madonna e che quest’ultima le indico di scavare per riportare alla luce la statua originale della chiesa di Mompilieri distrutta dal flusso lavico. Il popolo inizialmente diffidente riprese gli scavi cominciati in passato su ordine del Barone di Mompilieri Giovanni Andrea Massa, interrotti per lo scarso risultato della ricerca. Questa volta però trovarono ciò che cercarono in precedenza e riportata la statua della Madonna a nuova vita, ritrovata intatta in quanto colata lavica avvolse distruggendo completamente la chiesa ma senza compromettere in modo particolare l’altare dove stava esposta la statua della Madonna. Scendendo all’Interno della chiesa sommersa a circa 10 mt. di profondità, la prima sensazione che si avverte è il cambio di temperatura tra l’aria esterna e l’aria umida e fredda che si avverte tra le pareti rocciose delle scale che portano dentro il ritrovamento. Entrando al suo interno è possibile accendere le luci programmate con un timer di auto spegnimento per illuminare la parte visibile della chiesa. Dentro si notano scorci del vecchio pavimento interamente costruito in mattonelle di cotto siciliano, l’altare dove era esposta la statua e le colonne in pietra lavica sovrastate dalla colata. Fare molta attenzione al suo interno in quanto essendo dentro una grotta lavica è facile urtare la testa contro la roccia lavica sovrastante. Esternamente la chiesa così come tutta la zona pedemontana è ricca di piante di ginestra, pianta che cresce solo in territori vulcanici, questa pianta cresce spontanea, dalla fioritura primaverile e dal buonissimo profumo che la caratterizza. Oggi il santuario è meta di pellegrinaggio. Andare a vedere la chiesa sommersa e la chiesetta sovrastante dell’800, da l’idea di cosa la natura riesce a fare dove l’uomo non può arrivare. Visita...
Read moreIl Santuario della Madonna della Sciara a Mascalucia è un luogo di fede e di pace davvero unico. Immerso nel verde, regala un silenzio e una serenità che avvolgono chiunque lo visiti.
Il cuore del santuario è la grotta del ritrovamento, dove, dopo l’eruzione lavica che distrusse la prima chiesa, la statua della Madonna venne miracolosamente ritrovata intatta. Accanto sorse una seconda chiesa, poi rimodernizzata, e più recentemente è stata inaugurata anche la chiesa nuova, che completa un percorso spirituale intenso e suggestivo.
Il complesso comprende anche luoghi di preghiera all’aperto: un altare tra le chiese e la splendida Spianata, capace di accogliere quasi duemila persone, con un grande altare che rende indimenticabili le celebrazioni sotto il cielo.
A rendere questo santuario ancora più speciale è la presenza di Don Alfio, un parroco davvero unico. È una persona che ti fa piacere ascoltare: la sua voce pacata, il modo semplice e chiaro con cui si esprime, il linguaggio comprensibile a tutti e mai pesante, rendono ogni sua parola un momento di riflessione che arriva dritto al cuore. Non è un sacerdote “fissato” che parla solo di religione, ma un vero padre che sa stare vicino alle famiglie, ai loro problemi e anche alle gioie della vita quotidiana. Con la sua umanità e la sua apertura, trasmette fiducia e serenità.
Un santuario straordinario, curato in ogni dettaglio e ricco di spiritualità, che lascia nel cuore di chi lo visita un...
Read moreHo assistito ad una celebrazione qualche giorno fa. Sono rimasta e ho partecipato alla messa perché credo fermamente che quel momento sia dedicato a Dio. Avrei dovuto alzarmi e andare via dopo aver assistito a delle scenate del sacerdote nei confronti di alcuni fedeli che avevano commesso il grande errore di volere fare una foto in un momento importante. Papa Francesco predica l'umiltà dei sacerdoti e io ho visto solo supponenza, un muro invalicabile tra l'altare e i fedeli, a partire dall'atteggiamento di superiorità del sacerdote. La predica è stata una lezione di catechesi e non un consigliare atteggiamenti e comportamenti di vita quotidiana e si è prolungata per mezz'ora, altro gli otto minuti caldeggiati dal Santo Padre per fare restare vivida l'attenzione dei fedeli! E poi per finire la cosa che ho tollerato di meno è stata la hit parade tra i santuari.. quello di Mompilieri è più antico di quello di Valverde, ha un valore storico diverso, e io aggiungerei.. questa informazione ha una qualche utilità dato che la Madonna è una? Insomma l'integralismo religioso fa parte della storia passata e deve essere evitato dato che il messaggio dovrebbe essere accogliere...
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