La tradizione vuole che quando morì l'eremita Vivaldo le campane della chiesa suonarono da sole e un cacciatore trovò nel cavo di un castagno il vecchio francescano senza vita. La Chiesa, preceduta da un loggiato sotto cui sono conservati decorazioni in terracotta, è dedicata a Santa Maria Assunta e San Francesco e, nella prima cappella, dedicata a San Vivaldo, sono custodite le reliquie del santo in un'urna quattrocentesca. Ho visitato la Chiesa nel primo pomeriggio, ed era illuminato solo l'altare con la Natività, rappresentata da una ceramica invetriata realizzata probabilmente da Benedetto Buglioni, dove in adorazione si trovano Santa Caterina d'Alessandria e San Vivaldo. Ma quello che colpisce di più di questo luogo è sicuramente quella che viene chiamata la GERUSALEMME di San Vivaldo. Una scoperta stupefacente! Chi l'avrebbe mai immaginato che a pochi chilometri da Firenze potesse esserci uno dei più famosi luoghi di culto conosciuto in tutto il mondo? (solo io l'ho scoperto due giorni fa!!!!!!). Un terziario francescano volontario ci ha accompagnato nella visita di questo sito ed è stato emozionante e inaspettata la bellezza delle cappelle. Ma andiamo per ordine. Intanto va detto nel 1500, la celebrazione del Giubileo invitava a ripercorrere il tradizionale pellegrinaggio al Santo Sepolcro, ma che essendo divenuto molto pericoloso per il recente dominio ottomano, si creò la necessità di costituire delle Gerusalemme in miniatura che potessero sostituire il pellegrinaggio e senza indicedere economicamente sulla popolazione. Le cappelle, costruite tra il 1500 e il 1516, erano in origine 25, ma ne sono rimaste solo 18 e riproducono i luoghi santi di Gerusalemme. In ogni cappella vi sono gruppi in terracotta che rappresentano episodi della vita e della Passione di Cristo, come il Cenacolo, il processo a Gesù e l'oltraggio del soldato, la crocifissione e il Santo Sepolcro. Le terracotte e gli affreschi sono stupendi, impressionanti per i colori, la fattura e denotano la grande capacità artistica degli esecutori, che negli episodi sacri riprodotti richiamavano le usanze tipiche della loro epoca, come ad esempio l'abbigliamento cinquecentesco dei personaggi. Non dico di fare un pellegrinaggio santo nella Gerusalemme di Toscana, ma una visita puramente storico-aritistica a San Vivaldo merita una bella gita...
Read moreWir waren das erste Mal vor über 22 Jahren hier aufgrund einer kleinen Empfehlung in einem Nebensatz eines Reiseführers . Das Kloster war damals zu, aber ein Franziskaner hat uns (3 Personen) ein Teil der Kapellen aufgeschlossen und uns etwas dazu erzählt. Dank einer Broschüre konnte ich alles nachlesen. Ich wollte immer nochmal zurück und schauen, was aus dem Jerusalem der Toskana geworden ist.
Dieses Mal waren mein Mann und ich mit 20 Italienern bei einem Rundgang. Die Italiener zeigten nicht das Interesse wie wir. Deshalb bekamen mein Mann und ich im Anschluss noch weitere Kapellen zu sehen.
Es ist so unfassbar schön, die Altarbilder sind aus gebrannten Ton, bemalt und so plastisch (3-D) geformt, die Mimik der Menschen, die Falten der Kleidung, es wirkt alles lebendig. Und wenn man sich überlegt, dass diese Altarbilder über 500 Jahre alt sind, kann man das kaum glauben. Dank wohlhabender florentinischer Familien wurden die kleinen Kapellen gebaut. Das Familienwappen ist immer am Gebäude über der kleinen Eingangstür zu sehen.
Einige Kapellen erreicht man nur über Stufen, keine Sitzgelegenheiten in den Kapellen, weil sie innen ganz klein sind.
Dieser dargestellte Pilgerweg mit dem Kreuzweg bis zur Auferstehung Jesu war für alle Menschen gedacht, die es sich zur damaligen Zeit nicht leisten konnten, nach Jerusalem zu reisen.
Dieser verborgene, stille Ort mitten im Wald ist was ganz Besonderes, der unbedingt erhalten werden muss. Die Zeit und Nässe setzen den Gebäuden zu und es bedarf dringender Restaurationsmaßnahmen. Dafür sollte meine Pflicht-Kirchensteuer verwendet werden.
Vielen lieben Dank an die liebenswerte Italienerin, die uns auf der kleinen Pilgerreise alles erklärt und...
Read moreIt was a nice mini trip. We went on a sunday and there were many people there. We walked around the place but the buildings themselves were closed. Online and next to the ticket office there were signs everywhere that you do not need a reservation or anything. But the ticket office was closed and no one was to find. I think an excursion would be better. There was a church mass with a little shop for coffee and water-...
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