Al lago di Montorfano era collegata un'economia molto particolare vista la natura delle sue acque, di tipo sorgivo, ed alla dimensione ridotta che rendeva "comoda la sua gestione". Tra il '600 ed il '700 solo le famiglie nobili potevano permettersi d'avere una ghiacciaia: si tratta di una stanza interrata e ben isolata termicamente in cui veniva messa neve compressa e ghiaccio con il fine di corservare gli alimenti a lungo termine. In queste zone, le prime ghiacciaie vennero costruite e collegate a strutture nobiliari importanti come Villa Consonni a Capiago e Villa Mandelli a Montorfano, e la loro peculiarità era quella d'essere in prossimità di piccoli laghi che gelando nel periodo invernale si prestavano ad essere facile fonte di approviggionamento di ghiaccio.
La costruzione di una ghiacciaia ha inizio effettuando uno scavo della zona prescelta a bordo lago e proseguendo con il dissossamento del terreno stesso; i sassi estratti venivano riutilizzati per procedere alla costruzione di una sala circolare quasi del tutto interrata e con un'unica porta d'ingresso. Con l'utilizzo di scure si procedeva al taglio di grandi lastre di ghiaccio direttamente in acqua, che venivano poi trasportate verso riva e riposte nelle ghiacciaie. Come isolante termico interno veniva usata la pula di riso ed il ghiaccio veniva accatastato e compresso il più possibile contro le pareti col fine di creare uno strato duraturo.
Nella zona intorno al lago di Montorfano sono presenti quattro ghiacciaie di diversi periodi che vanno dal 1700 al 1800, e forse la meglio conservata di esse è il Giazerun, quella più grande e posta nei pressi della riva ovest: nonostante sia poco visibile poiché avvolta dalla fitta vegetazione e con la struttura completamente interrata e crollata, dovete pensare che era composta da una sala circolare principale di 9 metri di diametro e di 5 metri d'altezza (sotto terra) ed una piccola camera d'ingresso che affaccia proprio sulla riva del lago perché potesse permettere il facile trasporto del ghiaccio al...
Read moreA pochi chilometri da Milano (40), il lago di Montorfano fa parte dei laghi Briantei racchiusi nel triangolo Lariano tra Como, Bellaggio e Lecco. Ha caratteristiche uniche per forma (tondeggiante) e dimensione (il più piccolo). La sua formazione pare risalga all'ultima glaciazione. Ha un unico emissario il Rivo del Molino. Fa parte anche dell'omonima Riserva Naturale. Istituita nel 1984 per salvaguardare il Lago e la zona circostante sia per le caratteristiche ambientali che per le testimonianze storiche presenti. L'area è di 89 ettari divisa tra tre comuni Montorfano, Intimiano e Capiago. La vegetazione intorno al lago è un mosaico naturale importante pur se di ridotte dimensioni. La strada che conduce al lago è sterrata. Percorsi 500 metri c'è un parcheggio libero in prossimità del Lido. L'ingresso al Lido è a pagamento (8€), ma per essere a contatto con la natura continuate sul sentiero e troverete scorci paesaggistici incantevoli. Le acque sono limpide e poco profonde (Max 7 metri). I canneti circostanti affollati di fauna. Il sentiero è percorribile in...
Read moreI love this lake, it's always calm and not crowded. I go there for swimming almost every day in summer. Unfortunately the water is not really clear and quite hot. A good point of this is place is that there's a lido nearby where you can get an ice cream or a...
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