Villa Mirabellino fu costruita dal cardinale Angelo Maria Durini nel 1776 che ne affidó l’edificazione all’architetto Giulio Galliori. Il cardinale era già padrone della Villa Mirabello e Villa Mirabellino ne era la “dèpendance”. Le due ville sono una di fronte all’altra ed erano collegate da un viale alberato. Nel 1805 le due ville vennero espropriate dal governo francese e divennero parte del nascente Parco della Villa Reale. Villa Mirabellino venne rinominata "Villa Amalia", in onore della viceregina Augusta Amalia di Baviera che si innamoró di questa villa e che la elesse a sua dimora prediletta. Nel 1920 fu ceduta al Demanio dello Stato. L’edificio fu destinato all’Opera Nazionale Pro Orfani Infanti di guerra e poi divenne sede dell'Istituto Principessa Maria di Savoia. Nel 1942 venne data in concessione gratuita ai Comuni di Monza e Milano. L'amministrazione milanese vi insediò, alcuni anni dopo, una colonia elioterapica che risultò talmente invasiva da cancellarne quasi totalmente la spazialità interna originaria. Nel 1996 venne proposto di farne la sede della sezione di Botanica del Museo civico di Storia naturale del Comune di Milano ma poi il progetto non andó in porto. Ultimamente il Comune di Monza si è dimostrato interessato all’acquisizione per salvarla dal degrado che da troppo tempo ha preso il...
Read moreLa Villa, fortemente desiderata dal cardinale Angelo Maria Durini, fu progettata dall'architetto Giulio Galliori nel 1776, in posizione frontale rispetto a Villa Mirabello. Mentre l'esterno conserva caratteristiche stilistiche neoclassiche e paramenti tardo barocchi, gli interni hanno subito forti modifiche nel Novecento. Gli unici ambienti interni in cui permangono tracce storiche sono tre saloni situati al piano terra dove sono visibili resti di affreschi e soffitti voltati. Concepita come dependance adibita a feste e intrattenimenti colti per gli ospiti della famiglia Durini, la villa presenta un corpo centrale rialzato con ali laterali ribassate articolate attorno a un cortile. La facciata era originariamente completata da una scalinata semicircolare non più esistente. Acquistata da Eugenio di Beauhamais, viceré d'Italia e principe di Venezia, Mirabellino divenne la residenza prediletta della giovane moglie Augusta Amalia di Baviera, che preferiva l'atmosfera intima e la quiete della piccola dimora alla chiassosa vita di corte della Villa Reale. Con Luigi Canonica, il complesso - allora noto come "Villa Amalia" - fu inoltre inserito nel progetto generale del Parco della Villa Reale tra il 1805 e il...
Read moreLasciando alle spalle Villa Mirabello guardando di fronte vediamo in lontananza Villa Mirabellino un gioiello incastonato in una ricca vegetazione.Appare armoniosa con l'ambiente ma ahime non sufficientemente valorizzata da noi posteri e lo stato di abbandono in cui versa riflette in se lo stato dell'Italia in cui i conti si fanno se c'è un tornaconto.Mi domando se mai riusciremo più a vedere oltre lo spazio di una legislatura .Villa Mirabellino è in uno stato pietoso , occorre uno spirito di ricostruzione e valorizzazione di...
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