La fortificazione di Santo Niceto sorge su un rilievo collinare sito nell’odierno territorio comunale di Motta S. Giovanni (R.C.), a quota 670 m s.l.m. E’ inserita nel foglio Bagaladi n° 254, II S.O. della carta topografica I.G.M. in scala 1:25.000. Si tratta della fortificazione tardobizantina meglio conservata di tutta l’Italia meridionale. E’ costituita da una cinta muraria, dotata di un unico ingresso, che recinge una collina oblunga di circa 180 m di lunghezza per 55 m di larghezza. All’interno gli edifici per la difesa e per la residenza si concentrano nel settore più alto del pianoro. Costruita tra la fine del X e la prima metà dell’XI secolo fu abbandonata probabilmente nella seconda metà del XV secolo. Alla fine dell’Ottocento, per la prima volta, Mons. Antonio De Lorenzo faceva conoscere alla comunità scientifica l’esistenza di Santo Niceto. Pubblicava infatti nel 1891 la monografia Le quattro Motte estinte presso Reggio di Calabria, in cui affrontava il tema dei centri fortificati intorno Reggio, e tra questi anche Santo Niceto, seguita nel 1899 da Un terzo manipolo di memorie reggine e calabresi, con l’edizione di nuovi documenti. Lo studioso riteneva che la fortificazione risalisse all’età angioina e facesse parte di una corona di centri fortificati intorno al capoluogo. Indotto a questa interpretazione dallo studio dei diplomi del XIII-XIV secolo, la identificò come Motta S. Aniceto, anche se nelle fonti non viene mai citata con la denominazione di “Motta”. Presso la fortificazione non rimane alcuna traccia di strutture relative ad un insediamento, ad eccezione dei ruderi di piccole chiese lungo il percorso di avvicinamento alla cinta. Tuttavia nei piccoli pianori sottostanti il rilievo collinare difeso, e presso le chiese, si riscontra sul terreno una concentrazione di ceramica acroma. Non si possiede dunque alcun dato sull’esistenza di un abitato anteriore alla costruzione della fortificazione, ma certamente un insediamento esistette presso la fortezza a partire dal XIII secolo, quando le fonti attestano la presenza del casale di Santo Noceto con quattro chiese, di cui elencano i titoli con i relativi presbiteri e protopapi. E’ probabile che la nascita e lo sviluppo dell’abitato sia dovuta proprio all’edificazione della fortificazione, sorta a difesa di piccoli nuclei abitati (choria) sparsi nel territorio circostante. Tra il X secolo e la metà dell’XI, data presunta di edificazione della cinta, e la seconda metà del XV secolo, periodo in cui iniziò l’abbandono, la fortificazione crebbe e si trasformò, mantenendo sempre una notevole importanza per la difesa del territorio. Il punto eminente su cui sorgeva permetteva infatti il controllo del traffico marittimo nel versante meridionale dello Stretto e del movimento di navi da e per la Sicilia, e nel porto di Messina. I mutamenti avvenuti nell’arco di quattro secoli sono stati riassunti e suddivisi in quattro grandi periodi, che rappresentano le tappe principali del processo di trasformazione della fortificazione. Il primo momento viene identificato nella costruzione di un recinto difensivo con un’unica porta di accesso difesa da due torri quadrate, idoneo ad una resistenza passiva e dunque, in caso di attacchi, capace di ospitare all’interno la popolazione del territorio...
Read moreThe road to the castle can be driven in a minibus, with 2w drive and an experienced driver.. the castle itself is not well kept. The paved walkway up to the castle, from the big parking lot, was difficult to walk on, due to the amount of weeds and bushes. It was highly overgrown. But a beautiful sight once we got to the castle. You can see all the...
Read moreUn Tesoro Storico Nascosto: Il Castello di San Niceto a Reggio Calabria
Una visita al Castello di San Niceto è un viaggio indimenticabile nel cuore della storia di Reggio Calabria. Questa struttura imponente, che risale all’epoca bizantina, è un vero gioiello nascosto tra le colline. L’architettura del castello, un incantevole mix di stili medievali e bizantini, è semplicemente affascinante. Pur non avendo partecipato a una visita guidata, ho trovato l’esplorazione del castello e dei suoi dintorni estremamente piacevole e tranquilla. Le mura robuste e le torri del castello offrono una vista panoramica spettacolare che è un vero regalo per gli occhi. La solitudine e la pace di questo luogo lo rendono perfetto per una riflessione personale sulla storia e la natura. È un’esperienza unica, ideale per chi cerca un momento di tranquillità e un contatto diretto con la storia. Assolutamente consigliato per una visita tranquilla...
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