Nella pianura friulana un tempo si estendeva una foresta immensa, la "Silva Lupanica". Oggi, di quella distesa verde, rimangono solo alcune preziose testimonianze: il Bosco Baredi/Selva d'Arvonchi e il Bosco Coda di Manin. Questi boschi sono come un libro aperto sulla storia del territorio, un luogo dove natura e cultura si intrecciano. Entrando tra gli alberi, si percepisce la loro antica origine: sono i discendenti diretti della "Silva Lupanica", una foresta che ha visto il susseguirsi di millenni, dalle glaciazioni all'epoca romana, dal Medioevo ai giorni nostri. Ogni albero, ogni foglia, potrebbero raccontare una storia, testimoniando la capacità vitale della natura di fronte alle sfide del tempo. Qui, si possono trovare piante rare, testimonianze di un'epoca glaciale, e animali che hanno trovato rifugio in questo habitat così speciale. La presenza di risorgive che affiorano dal sottosuolo, contribuisce a creare un microclima unico. Ma questi boschi di Muzzana hanno fornito anche legname, cibo e rifugio per secoli alle popolazioni che vi hanno abitato. Questi posti sono attraversati da sentieri facilmente raggiungibili e percorribili senza difficoltà. L'unico problema è costituito dal fatto che questi luoghi hanno un fascino tale, quasi un potere magico, che impedisce ai visitati di potersene...
Read moreL’antico Bosco Baredi, conosciuto anche come Selva di Arvonchi e Bosco di Cosa di Manin, è uno degli ultimi lembi di una foresta che si estendeva tra il fiume Livenza e l’Isonzo. Era così fitto e selvaggio da essere habitat anche di lupi, da cui l’altro nome popolare con cui era conosciuta:...
Read moreOasi verde di vitale importanza per la zona circostante. Ci vengo a fare una camminata ogni volta che ho bisogno di sentire il verde e la natura circostante. Unica perplessità un eccessivo taglio di alberi che sta lasciando diverse aree...
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