Il parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano è un'area naturale protetta della Puglia sito in provincia di Lecceistituito con la legge regionale del 15 marzo 2006.
Nel 2007 è stato inserito dal Fondo Ambiente Italiano (FAI) nell'elenco dei "100 luoghi da salvare".
Territorio
Il parco ricade interamente nel territorio del comune di Nardò. Comprende la zona del parco naturale regionale attrezzato di "Porto Selvaggio - Torre Uluzzo" (istituito nel 1980) e la palude del Capitano (classificata come area naturale nel 1997). La costa è rocciosa e frastagliata, e caratterizzata da pinete e macchia mediterranea. Lungo il litorale sono dislocate la Torre dell'Alto, la Torre Uluzzo e la Torre Inserraglio. Nel territorio del parco si trova anche la grotta del Cavallo, una grotta naturale costiera calcarea, parte di un sistema più ampio di caverne naturali ubicate nella baia di Uluzzo.
Flora
Tra le specie presenti si annoverano:
alisso di Leuca (Alyssum leucadeum)
astro marino (Aster tripolium)
campanula pugliese (Campanula versicolor)
carrubo (Ceratonia siliqua)
cisto a foglie di salvia (Cistus salviifolius)
cisto di Montpellier (Cistus monspeliensis)
cisto rosso (Cistus incanus ssp.creticus)
fragno (Quercus trojana)
ginepro fenicio (Juniperus phoenicea)
ginestra spinosa (Calicotome infesta)
isoeto (Isoetes histrix)
lentisco (Pistacia lentiscus)
mirto (Myrtus communis)
ofride fior di vespa (Ophrys tenthredinifera)
pino d'Aleppo (Pinus halepensis)
rosmarino (Rosmarinus officinalis)
salicornia glauca (Arthrocnemum glaucum)
salvione giallo (Phlomis fruticosa)
scrofularia pugliese (Scrophularia lucida)
spinaporci (Sarcopoterium spinosum)
statice salentino (Limonium japygicum)
timo arbustivo (Thymus capitatus)
Fauna
Biacco ("Coluber viridiflavus")
cervone ("Elaphe quatuorlineata")
lucertola ("Podarcis sicula")
ramarro ("Lacerta bilineata")
capinera ("Sylvia atricapilla")
gheppio ("Falco tinnunculus")
garzetta ("Egretta garzetta")
sgarza ciuffetto ("Ardeola ralloides")
gallinella d'acqua ("Gallinula chloropus")
piro piro boschereccio ("Tringa glareola")
upupa ("Upupa epops")
Storia
Il parco è stato istituito ufficialmente con la legge regionale n°21 del 1980 inizialmente comprendeva 420 ettari. Una parte del parco, circa 250 ettari, è stata realizzata con il terreno ceduto al comune dal barone Angelo Antonio Fumarola di Porto Selvaggio. In questo terreno è compresa una delle famose torri che delimitano il parco; la...
Read moreCaletta incredibile. Consigliato l’utilizzo di scarpette per scogli essendo una spiaggia fatta di ciottoli e rocce. Proprio queste caratteristiche rendono l’acqua di un blu incredibile e super pulita. Acqua molto più fresca rispetto alle classiche spiagge della Puglia quindi munitevi di un po’ di coraggio per entrare. Per i più temerari c’è la possibilità di tuffarsi dalla scogliera sulla sinistra, trovando il punto giusto vi è una profondità di circa 3/4m che vi permetterà di tuffarvi in sicurezza (a prescindere controllate prima di farlo perchè le possibilità di farsi male rimango comunque abbastanza alte) Subito sotto “il trampolino” vi è una grotta naturale piccolina ma molto suggestiva, consigliata “l’esplorazione” con occhialini o maschere per poter osservare la fauna locale.
Per chi è in grado di nuotare bene e non soffre di Talassofobia c’è la possibilità di nuotare fino a largo e osservare pesci sempre più grossi e massi enormi con profondità di 10/12m. Sconsigliata per chi non ha una buona autonomia a nuoto anche se c’è la possibilità di rimanere lungo gli scogli e andare comunque a largo (occhio alla corrente perchè se è forte rischiate di impattare contro la scogliera).
Spiaggia super consigliata per chi non vuole necessariamente la sabbia per...
Read moreSemplicemente bellissimo, anche a noi in genere non particolarmente amanti degli scogli è piaciuto moltissimo: mamma nonna e due nipotine non abbiamo avuto problemi ad arrivare, abbiamo parcheggiato sulla provinciale 286, al costo di 3€ giornalieri e poi camminato circa 200 metri per arrivare all imbocco della pineta dove i golf cart ci hanno portato quasi a ridosso della spiaggia (2€ a tratta per persona) - non obbligatorio, si va anche a piedi lungo il sentiero largo e poco pendente. Qui non è necessario avere ombrelloni al seguito, si trova tranquillamente ombra al riparo dei pini, ci sono anche due chioschi con bevande e cibo (oltre che maschere, boccagli e scarpette da scoglio per chi avesse difficoltà a camminare dui sassi), a prezzi assolutamente in linea con quelli dei paesi limitrofi. Noi siamo arrivate in infradito e non abbiamo avuto problemi a camminare e nuotare con i sassi che non sono fastidiosi, basta prestare un po di attenzione! Molto bella anche la passeggiata in pineta per arrivare alla torre con una sosta intermedia al Belvedere per ammirare la vista suggestiva di Gallipoli e...
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