Il parco si trova a ridosso della S.S. 389 di Buddusò e del Correboi in provincia di Nuoro e comprende dei circoli megalitici, un nuraghe trilobato, un villaggio che si estende ai suoi piedi, una tomba dei giganti e una fonte sacra. Appena entrati sono subito visibili i 2 circoli megalitici e le grandi linee di muraglie megalitiche che arrivano sino al nuraghe trilobato, edificato con blocchi di granito lavorati e disposti su filari regolari, il quale si erge su un affioramento di roccia naturale. Il nuraghe è composto da quattro torri di cui una centrale alta 7,90 mt e l’ingresso è rivolto verso sud. La torre a NE misura 4,30 mt e sarebbe raggiungibile tramite una scala se non fosse che ad oggi risulta ostruita da un crollo. All’ambiente interno che misura 3,5 mt di diametro si accede tramite una porta di ingresso architravata e sono presenti due nicchie nel lato sinistro. Un cortile a semicerchio collega due delle torri. Sul lato SE sono visibili tre vani rettangolari costruiti in epoca romana e alto medievale utilizzando il materiale di crollo del nuraghe stesso. Intorno al nuraghe sono state rinvenute una decina di capanne di un villaggio nuragico tra le quali una del diametro di 10 mt con tanto di focolare centrale al suo interno, esplorata dall’archeologo Ercole Contu nel 1961 quando la Soprintendenza di Sassari e Nuoro si occuparono degli scavi dell’area archeologica. Negli anni 70’, l’archeologa Editta Castaldi si occupò invece di riportare alla luce la pianta della tomba dei giganti che giaceva a circa 100 mt dal nuraghe. Ora non più visibile, aveva una lunghezza di 8,53 mt, un corridoio funerario di 7,90 mt, una esedra semicircolare e una corda di 7,15 mt. Poco distante si trova poi la Fonte Sacra, risalente al 1200/1000 a. C. esplorata sempre da Ercole Contu tra il 61’ e il 62’. Attraverso un vestibolo quadrangolare si accede al pozzetto che raccoglie ancora oggi l’acqua sorgiva e ai lati sono presenti dei banconi sedili che probabilmente accoglievano i pellegrini durante le funzioni. La facciata si erge per 3,30 mt, con 8 filari di pietre trachitiche lavorate alla perfezione con la martellina e un portello di ingresso dotato di architrave con una piccola nicchia sulla sommità. Il pavimento antistante l’ingresso è formato da 4 lastre molto larghe di granito e successivamente 3 gradini di conci di trachite portano sino al cuore della fonte. La cupola termina a tholos e all’interno, alzando gli occhi verso l’alto, è possibile ammirare l’unicità e la varietà dei colori delle pietre di trachite lavorate con estrema precisione ed un incavo a forma di occhio nella pietra centrale di chiusura. Dalla fonte, vennero recuperati frammenti di ceramica punico/romana, ellenistico ed etrusco/campana, e nei suoi pressi una lucerna del III sec. a.C. Assolutamente consigliata la visita guidata, gli operatori della cooperativa sono sempre molto disponibili, preparati e capaci di offrirvi una esperienza al di sopra delle...
Read moreThe tour was an amazing and beautiful experience. I usually do not visit sites with a tourist guide because they usually do not transmit you the "magical atmosphere" of the places. But in this case it was different. Mario explained everything excellently and provided the best knowledge, sharing his archeological experience. It was something different. He was able to transmit in us his passion, and his love both for history and ancient cultures. We really enjoyed it. Also Mario explained to us that he is not financed by government. It is like he is self-employed and he wants to demonstrate that he is able to bring back this ancient village to life with no council contribution. So please be generous and help him, you will not disappointed by him. A big thank...
Read moreBig site of meghalitic structures, housing places of the neolitical cults for fertility and water. This site deserves all the attention for further archeological exploration as much more of the site rest uncovered, a true gem of nuoro, sardinia and human history.
The guided tour of 1.00-1.30 hour is a must! The guide is truly passionate and explain very clearly this site, summarising also the meaning of other discoveries around sardegna for this site. He has been succesfully advocating to locals for the maintenance and conservation of the place, deserving all the support for this place of incredible...
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