La Pieve di Santa Maria di Gorto, situata tra le frazioni di Cella e Agrons nel comune di Ovaro (Udine), è un monumento di eccezionale valore storico e artistico per la Carnia. Origini Antiche (VIII secolo e precedenti): Sebbene la prima documentazione risalga al 1119 (legata alla fondazione dell'Abbazia di Moggio), la pieve affonda le sue radici in tempi molto più remoti. Si ipotizza che possa derivare da un edificio del IV secolo o addirittura da un preesistente insediamento fortificato (castelliere) di epoca preromana, data la sua posizione strategica su un poggio. Il nome "Gorto" è di origine celtica e significa "luogo chiuso, protetto". Ruolo Medievale: Nel Medioevo, la Pieve di Gorto era il centro religioso dominante della Val Degano, con una vasta giurisdizione che copriva gli attuali comuni di Ovaro, Comeglians e Prato Carnico. La sua importanza era tale da essere menzionata in documenti importanti dell'epoca. Ricostruzioni e Modifiche (XV-XVIII secolo): Nel 1430, la pieve fu quasi completamente distrutta da un incendio. La ricostruzione, avviata nel 1431, le diede l'attuale impianto a tre navate. L'abside unica odierna un tempo era probabilmente composta da tre cappelle, poi modificate nel tardo Quattrocento. Nel corso dei secoli, la pieve ha subito danni a causa di numerosi terremoti (in particolare quello del 1976), che hanno reso necessari interventi di restauro. Questi lavori hanno talvolta portato alla luce elementi dell'impianto originario. L'aspetto predominante della chiesa, pur con le sue antichissime radici, è in gran parte settecentesco, frutto di questi rimaneggiamenti. Caratteristiche Attuali: L'edificio si presenta con tre navate e un presbiterio quadrato. Il campanile è staccato dal corpo della chiesa e ha un orientamento diverso, suggerendo la sua possibile origine come torre di un maniero preesistente. All'interno si conservano importanti opere d'arte, tra cui affreschi quattrocenteschi e altari barocchi settecenteschi. Museo della Pieve di Gorto (dal 1973): Dal 1973, in un vano attiguo alla chiesa, è stato allestito il Museo della Pieve di Gorto. Fa parte delle reti museali regionali e provinciali ed espone reperti archeologici, documenti storici, opere d'arte e oggetti liturgici che raccontano la storia millenaria della pieve e del suo territorio. La Pieve di Gorto è quindi un luogo simbolo della Carnia, testimone di una continuità storica e spirituale che affonda le radici nell'Alto Medioevo e oltre, ed è un punto di riferimento per la comprensione del patrimonio culturale...
Read moreAntica Pieve risalente al XII secolo ha subito vari rimaneggiamenti a causa di incendi e dei terremoti. A dispetto della facciata settecentesca, all'interno si sono conservati un ciclo di affreschi duecenteschi della "Parabola delle vergini sagge e stolte". La posizione della pieve circondata da boschi e le montagne e collocata su uno sperone di roccia, è probabile sia la stessa dove era situato il castello di Agrons, risalente al periodo medievale, in seguito raso al suolo dalle truppe del Patriarca di Aquileia. Il campanile della Pieve, staccato dalla chiesa e diversamente orientato, era presumibilmente una torre...
Read moreLa conca di Ovaro è molto ricca di storia di cultura ,i vari paesini hanno tutti delle cose molto belle da visitare ,il panorama è stupendo e molto rilassante ,le chiese sono meravigliose i paesi hanno tutti qualcosa da visitare di interessante : Mione con la chiesa bellissime di s Antonio e il palazzo micoli toscano ,cella con la pieve di Gorto ,in località aplis c'è il museo della segerheria veneziana ,a Muina la chiesa della Madonna di Loreto ,e molto...
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