Il palazzo ducale fu costruito dopo che il primo venne inglobato nel Monastero delle Benedettine (1653-1659). L'esterno è semplice con due grandi facciate, una verso il mare e l'altra a oriente, unite a livello del piano nobile da un balcone angolare.
L'edificio è caratterizzato da una estensione di soffitti a lacunari lignei dipinti che coprono le otto sale del primo piano e corrono su due fasce parallele: le sale delle armi, quella degli Ordini militari equestri e religiosi, quella dedicata all'Ordine di San Giacomo della Spada (di cui il duca Giulio era aggregato), quella con lo stemma ducale dei Tomasi e la sala angolare che conteneva l'arme dei Tomasi col leopardo rampante sul profilo del monte a tre cime.
Il palazzo è stato recentemente ristrutturato anche se alcuni interventi (la nuova pavimentazione per esempio) hanno completamente annullato quel sapore di "antichità".
Qualche anno fa, il palazzo è stato utilizzato per una mostra di gioielli di Dolce & Gabbana i quali hanno pagato i nuovi tendaggi e il tappeto della scala interna.
Personalmente, a parte i soffitti, davvero belli, il resto è poco "storico" e interessante.
I locali del piano terra ospitano la Biblioteca "Giovanni Falcone".
Il Palazzo Ducale può essere visitato dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e dalle ore 16.30 alle ore 02:00 , Sabato Domenica e Festivi dalle ore 16.30...
Read morePalazzo seicentesco, restituito alla sua originaria sobrietà esterna da un lungo restauro dopo anni di degrado, mostra un esterno semplice e compatto con due grandi facciate, una rivolta verso il mare e l’altra verso oriente, unite a livello del piano nobile da un balcone angolare. Si attraversano otto sale del primo piano, che corrono sui due fianchi del palazzo, e sono decorate da splendidi soffitti a lacunari lignei dipinti. In particolare, si possono ammirare i soffitti delle sale delle armi, quella degli Ordini militari equestri e religiosi, quella dedicata interamente all’Ordine militare e religioso di San Giacomo della Spada cui era aggregato il duca Giulio, noto come il “Duca Santo”. Infine, c’è quella con lo stemma ducale dei Tomasi, con gli emblemi delle nobili famiglie dei Caro, La Restia, Traina, tutte imparentate coi Tomasi, e infine la sala angolare che conteneva l’arme dei Tomasi col leopardo rampante sul profilo del monte a tre cime. Proprio in quest’ultima sala si può ammirare la decorazione più sfarzosa, realizzata con dei lacunari preziosamente intagliati e dipinti in bianco, rosso e oro. Stupendo, il tappeto unico, che avvolge la scalinata, dal pianterreno al primo piano, con lo stemma del...
Read morell Palazzo Ducale venne fatto edificare nel 1660 dai fratelli Carlo e Giulio Tomasi, principi di Lampedusa e fondatori della città. È uno degli edifici simbolo del potere della famiglia Tomasi a Palma. Il Palazzo è uno dei luoghi che evoca l’atmosfera nobile e decadente descritta nel libro,Il balcone del principe Al piano nobile c’è un balcone detto “del principe”, dal quale si affacciavano i duchi per parlare al popolo o assistere alle manifestazioni in piazza. È uno degli elementi architettonici più fotografati del palazzo. Architettura semplice ma solenne Nonostante sia un edificio nobiliare, la sua facciata è piuttosto sobria, in stile tardo barocco siciliano, con richiami alla spiritualità e alla severità della vita dei fondatori, influenzata dal pensiero controriformista. Collegato alla “Città Santa” Palma fu fondata come “città santa” dai Tomasi, che la concepirono come una sorta di Gerusalemme siciliana. Il Palazzo Ducale si trovava in asse con la Chiesa Madre e il monastero delle Benedettine: un’ideale triangolazione del potere spirituale...
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