Cosa aggiungere alle altre già ottime recensioni precedenti? Innanzitutto il Santuario è situato a brevissima distanza da Paola città e si raggiunge con estrema facilità dalla SS18 (principale arteria stradale del nord Tirreno Cosentino). Il luogo ti accoglie in tutta la sua splendente semplicità con una gradevole frescura e si respira fin da subito un aria di pace e serenità ... Lasciata l' auto in uno agevole parcheggio, si accede al blocco principale del Santuario, circondati da alberi e con il sottofondo del fiumiciattolo che gli scorre proprio un mezzo .... Appena passato l'arco ci si trova ad ammirare un pesantissimo e vagamente lunare masso ... Che poi rappresenta uno dei tanti miracoli del Santuario .... Il masso è stato portato sulle spalle dalla vicina Paola, da un uomo il quale a seguito dell' intercessione del Santo frate, aveva avuto una grazia .... È impressionante quanto sia pesante eppure è stato portato fin lì da un solo uomo! Poi proseguendo c'è cappella molto antica e suggestiva, dove raccogliersi in preghiera. Poi proseguendo, ci sono la grotta del Santo eremita ( incredibilmente stretta umida e buia ). Seguendo il percorso poi si giunge ad un bel ponte che scavalca il fiumiciattolo che separa il corpo principale del Santuario, e porta dopo una breve salitella alla parte più antica complesso ... Poi vi sono altri due miracolosi oggetti che si possono ammirare .... Una bomba area perfettamente conservata, che fu sganciata sul sacro convento durante ka Seconda Guerra mondiale, che miracolosamente non esplose! Più avanti c'è un piccolo edificio che rappresenta una antica fornace, dove avvenne un altro miracolo ... Si narra che San Francesco avesse affettuosamente adottato un piccolo agnellino, e che degli operai, spinti dalla facilità con cui questo divenne facile loro preda, lo uccisero e lo cucinarono, gettandone le ossa spolpate nella fornace. Rientrato dalla meditazione, il Santo non trovando il suo amato agnellino, si mise a cercatlo vanamente, finché , uno dei carnefici del povero animale, confessò al Santo, la verità. San Francesco, si precipitò dentro alla fornace e dopo poco gli operai ora addolorati, sentiamo il belato dell' animale riportato in vita! Ed infine, il ponte del Diavolo .... Si racconta che il Diavolo stufo di tentare l' incorruttibile Santo francescano, e di esser sempre stato scacciato in malo modo, si adirò così tanto per il netto rifiuto del Santo, che in un accesso d'ira, prese le sembianze di nero capro, sferrò un potente calcio alla spallina del ponte, la pietra del quale, mostra ancora oggi, una impronta inconfondibile di zampa di caprone che "fuse" la pietra rimanendo a monito dell' episodio. Inoltre sempre a due passi da questo luogo vi è un' altra Chiesa, moderna con vetrate artistiche moderne, impossibile da non visitare. Quindi recatevi anche per godere della santità e bellezza del posto, ma fermatevi a pregare e meditare ... Noterete i migliaia di ex voto appesi alle pareti delle cappelle ... La potenza di Dio riverbera nell' austerità e solennità del Santo luogo. Indirizzate a San Francesco di Paola le vostre richieste di grazia... Egli intercederà per voi... Non solo turismo, ma tanta Fede e speranza vi avvolgerà rendendo questa esperienza "mistica'. Grazie per letto tutto. Spero di esservi...
Read moreil santuario e l'intero complesso sono davvero belli e da non perdere se si visita la Calabria. Credo sia importante condividere la mia esperienza di oggi: avevo lasciato il mio skateboard nel parcheggio e quando sono tornato mi sono accorto che non c'era più. ho chiesto alla sicurezza ma purtroppo non avevano visto nulla e non potevamo accedere alle telecamere di sicurezza. Credo che sia stato un miracolo di San Francisco perché dopo aver girato e cercato l'ho trovato dentro il bagagliaio di un'auto. il proprietario dell'auto stava parlando con le persone che gestiscono le bancarelle di souvenir e quando ha visto che stavo cercando qualcosa è salito in auto con l'intenzione di andarsene. fortunatamente lo skateboard ha un allarme e si è attivato all'interno dell'auto, così ho potuto trovarlo e recuperarlo. non so se fosse il proprietario di qualche bancarella o un loro amico, ma l'auto è una Fiat Panda rossa/marrone. PER FAVORE, FATE ATTENZIONE AI VOSTRI EFFETTI PERSONALI
the sanctuary and the whole complex are really beautiful and not to be missed if you visit Calabria. I think it's important to share my experience today: I had left my skateboard in the parking lot and when I came back I realized it was gone. I asked security but unfortunately they hadn't seen anything and we couldn't access the security cameras. I think it was a miracle of San Francisco because after walking around and looking for it I found it inside the trunk of a car. the owner of the car was talking to the people who run the souvenir stands and when he saw that I was looking for something he got in the car with the intention of leaving. luckily the skateboard has an alarm and it went off inside the car, so I was able to find it and retrieve it. i don't know if it was the owner of some of the stands or a friend of his, but the car is a red/brown Fiat Panda. PLEASE BE CAREFUL WITH YOUR...
Read moreConsiglio di visitare questo incantevole luogo poiché c'è da vedere molto, sia all'esterno che all'interno...se avete bambini consiglio di portarvi una merenda a sacco e consumarla al fresco vicino al torrente, perché daangiare non troverete nulla, quindi organizzatevi. Vi illustro sommariamente entrambi le Basiliche e diversi punti che si trovano all'interno di esse: La basilica antica, in stile tardo rinascimentale, risalente al XVI secolo, è composta da un'ampia aula principale piuttosto spoglia e da un'unica navata laterale a destra, lungo la quale si aprono quattro cappellette, che ha il suo culmine nella sontuosa cappella barocca che custodisce le poche reliquie di San Francesco pervenute a Paola, fra cui alcuni suoi abiti, frammenti di ossa e un dente. Entrando nel santuario per l'ingresso principale, si accede a due ambienti semi-aperti iniziali. Nel primo sono conservate diverse lapidi, datate fra il XVI ed il XX secolo, che ricordano varie ricorrenze ed eventi riguardanti il santuario, mentre il secondo è il vero pronao della basilica antica: a destra si trova il portale di accesso alla basilica, a sinistra vi è un affaccio sul torrente e sull'adiacente convento, ed avanti vi è l'ingresso al chiostro del santuario, chiuso verso l'esterno con vetrate, si trova il roseto del Santo, che costituisce oggi un folto giardino, e ospita lungo le sue pareti interne affreschi raffiguranti i principali episodi della vita del santo, molti dei quali legati a leggende. Adiacente ad esso è il romitorio di san Francesco, un insieme di angusti spazi sotterranei che costituirono il primo nucleo di cenobio per il santo e per i suoi confratelli. Fra il chiostro e la basilica antica si erge il campanile del tempio. A destra dell'ingresso principale, vi è un arco tramite il quale si accede alla parte laterale del santuario, in cui si trovano l'ampia basilica moderna...
Read more