Percorso consigliato Eremo di Santa Maria della Stella o santuario di Monte Stella, situato sul monte omonimo nel territorio del comune di Pazzano, in provincia di Reggio Calabria Uscendo da Stilo, lo sguardo vaga perplesso sulla parete giallastra del monte Consolino, alla ricerca dell’eremo, ben mimetizzato tra le rughe della roccia. Seguendo con attenzione il filo di una cengia si scorge il sito che è l’obiettivo di una breve passeggiata, a picco sull’abisso. Il sentiero protetto raggiunge la grotta, sovrastata da una croce di ferro.
Entrare nell'eremo è come entrare nelle profonde viscere della terra. Sul fondo di una lunga scalinata si scorge l’altare della chiesetta e numerose altri ambienti che devono esser stati le celle degli eremiti. Seguendo il percorso ci si ritrova in un secondo anfratto aperto sullo strapiombo e con un panorama mozzafiato. La struttura è sempre aperta ma per accedere muniti di monete. Ingresso 1 euro a persona Sul posto attualmente è presente un piccolo punto ristoro. Possibile pernotto e mangiare.
La Calabria jonica è stata a lungo nel Medioevo la periferia di Bisanzio. La fede e l’arte bizantine hanno lasciato segni profondi, segni distintivi sia nei monumenti, sia nella scelta dei siti, spesso ardui ma bellissimi. Questo è particolarmente vero per la valle bizantina dello Stilaro, percorsa dall’omonima fiumara che scende con i suoi affluenti mi Serre e sfocia nel mare a Monasterace.
Negli anni dell’iconoclastia e poi ai tempi della minaccia turca, la Calabria e la Puglia divennero le principali terre d’asilo dei monaci ortodossi che, per sfuggire alle persecuzioni, erano costretti ad abbandonare le loro terre, ad attraversare il mare e nascondersi in luoghi solitari. In que secoli la Calabria si popola di anacoreti in ogni angolo sperduto del suo territorio. I primi a giungervi furono i monaci provenienti dalla Siria, dalla Palestina e dall’Egitto, che sfuggivano alle orde musulmane. Vivevano un monachesimo anacoretico, macerante e penitente. Fu poi la volta della migrazione provocata dal furore della persecuzione iconoclasta. Ma non dimentichiamo le comunità cristiane che fuggivano dalla Sicilia occupata dagli arabi. Le vallate dello Stilaro e dell’Allaro, avvolte da ripide montagne, coperte da boschi impenetrabili, ricche di sorgenti e di grotte, costituirono il rifugio più adeguato dove vivere come asceti solitari e realizzare l’ideale monastico abbracciato in patria. Così queste valli, a partire dal settimo secolo, si popolarono di eremi divenendo la culla della cultura bizantina in Calabria.
L’Eremo di Santa Maria della Stella è una grotta naturale che si apre sul versante orientale del monte Cocumella, sopra il borgo di Pazzano. Vi conduce in circa due km una strada che lascia la statale 110 al km 71,4. S’incontra un’area picnic nel bosco e si scende al complesso di edifici dell’eremo e al parcheggio. La discesa lungo i 62 scalini scavati nella pietra, è una descensio ad inferos, un’immersione fetale nelle viscere della terra. Impressiona “u rimitiedu”, un anfratto lungo e stretto, privo di luce, dove regna una persistente penombra. Qui vissero per due secoli i monaci seguaci di San Basilio, praticando la contemplazione, la preghiera e la severa ascesi anacoretica. La grotta riparava dalle intemperie, ma era un luogo assolutamente spartano, con una cuccetta, un ripostiglio per il salterio e le sacre icone.
In epoca Normanna, l’eremo evolve in un più ospitale cenobio, diventando monastero minore e grancia alle dipendenze di San Giovanni Theresti. I monaci basiliani lasceranno il sito alla fine del Seicento. Chi visita l’eremo trova una statua cinquecentesca di Santa Maria della Stella e può osservare sulle pareti della grotta frammenti di antichi affreschi bizantini: la Trinità, l’arcangelo Michele, l’adorazione dei pastori, la Pietà; l’affresco più antico raffigura Santa Maria Egiziaca che riceve la comunione dal monaco Zosimo, indizio di una possibile esperienza di eremitismo...
Read moreThis place is absolutely stunning, and an amazing journey to get there with fantastic views. The road is signposted well and you are cobstantly climbing a mountain to get there. The road changes to a one way road at the picnic area about half way up. There is no entry fee or parking fee. The views around the church are absolutley stunning, an amazing part of the untouched calabrian countryside. I posted a video of the beauty and tranquility of it recorded at the top behind the church. Mamma Mia yes she is definately a beauty to see. There are a few narrow steep steps into the grotto but can be done at ease for older people. There are seats inside to have a little rest. I spent a lot of time here and it was well worth the visit, take a picnic and make a day of it. Honestly it is...
Read more’Eremo di Santa Maria della Stella o Santuario di Monte Stella, situato sul monte omonimo nel territorio del comune di Pazzano, in provincia di Reggio Calabria, è un santuario creato all’interno di una grotta.
Chi sale all’Eremo di Monte Stella, percorrendo la strada da Pazzano o da Stilo, resta sensibilmente colpito dal luogo, un abisso nelle viscere della terra ove per due secoli circa gli Eremiti vissero in contemplazione e in preghiera.
Il primo documento sull’eremo è il codice greco 598 di Parigi, contenente le opere di Sant’Efrem Diacono, e composto dal monaco Michele.
Le incursioni saracene costrinsero l’Egumeno dell’Eremo a fuggire salvando dei codici preziosi che i monaci avevano trascritto. Cessate le invasioni saracene il successore dell’Egumeno tornò riportando molti dei manoscritti che costituirono il primo fondo di biblioteca nel cenobio di Santa Maria. Da Eremo, di vita intensamente anacoretica e rigorosa, Santa Maria della Stella diviene Monastero (minore) coi Normanni,come si evince da un documento del Conte Ruggero I, che cedette al vescovo di Squillace, Giovanni Niceforo, l’Abbazia di S. Giovanni Theresti di Stilo, l’Abbazia di S. Leonte, la Chiesa di San Nicola e Santa Maria della Stella
Nel 1522 il monastero divenne Santuario e venne collocata per la prima volta la statua della Madonna...
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