La Sacca degli Scardovari è uno dei paesaggi più riconoscibili e caratteristici del Delta del Po: un ampio bacino che si estende per diversi chilometri nell’entroterra, affacciato sul mare e interessato dalla presenza delle tipiche cavàne dei pescatori (case costruite e sospese sull’acqua tramite palificazioni). Scardovari è la frazione più importante a livello economico del Comune di Porto Tolle, da cui dista circa 15 chilometri. Il suo nome deriva dalla “scardova” (o scardola), un pesce molto abbondante in zona verso la fine del Settecento. L’ambiente lagunare della sacca è una zona di passaggio tra l’habitat d’acqua dolce e quello marino: la salinità variabile è infatti dovuta al continuo incontro tra le acque dei fiumi e quelle salate dell’Adriatico. Il bacino è protetto dal mare da sottili lingue di terra e banchi sabbiosi. Comunica con l’Adriatico attraverso due bocche: una situata vicino alla foce del ramo del Po delle Tolle e l’altra a sud-est. Formatasi con il continuo rimodellamento della linea costiera dovuto all’evoluzione del Delta, la sacca ha una superficie di circa 3.200 ettari, con una profondità media di circa un metro e mezzo. La Sacca degli Scardovari, grazie a questa particolare idromorfologia, è un ambito lagunare che ben si presta all’acquacoltura: la prima cooperativa di pescatori risale già al 1936. Attualmente la produzione di cozze, vongole e ostriche provenienti da questa zona è una realtà consolidata, che coinvolge molti operatori e aziende familiari: il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine conta circa 1500 lavoratori e ciò lo rende la più grande azienda, in termini occupazionali, dell’intera provincia di Rovigo. La qualità del prodotto è strettamente collegata alla particolarità della zona d’origine, che presenta caratteristiche uniche e peculiari, consentendo livelli di produttività e reddito molto elevati. Concorrono a questa produzione di eccellenza i fattori climatici (le condizioni meteorologiche, la radiazione solare, la temperatura media annuale dell’acqua), i fattori idrodinamici (il particolare mix di correnti in laguna, la torbidità, gli apporti fluviali, le maree) e i fattori biotici, come le interazioni con le comunità di organismi esistenti in laguna. L’attività di acquacoltura effettuata in questa zona, che è tra le più importanti d’Italia, si fregia della presenza di due specie autoctone di grande pregio, ovvero la Cozza di Scardovari DOP e l’Ostrica Rosa “Perla del Delta”, allevata con un sistema innovativo che simula, grazie a una tecnologia implementata con pannelli solari, le maree atlantiche dei mari...
Read moreThe Po Delta is, well, weird, but weird in a good way! You can be driving along a wide (well wide for the country) road and suddenly see there is the sea on both sides of you. It's like the land & the sea mixed up.
Anyway, the Sacca degli Scardovari is a huge bay. I went for an hour's walk past the shacks that the fishermen use as their bases. Some are so richly decorated they look like second homes!
You look over the bay where birds, fish farms and fishing boats are...
Read moreIL NOSTRO "VIAGGIO NELLA VALLE DEL PO"
Ci sono luoghi che sembrano esistere solo sui libri di geografia, tanto da immaginarli immobili e rarefatti Il solo pensare di avventurarsi nelle campagne ferraresi, a ridosso del mese di ottobre, lascia presagire nebbie avvolgenti e ostili, che oscurano i luoghi rendendoli quasi impenetrabili Pensi che potresti imbatterti in cacciatori di anatre impeccabilmente equipaggiati, giunti sul posto a bordo di un indistruttibile Land Rover Defender color verde militare perfettamente infangato, calzati di stivali fino alla coscia che si avventurano in acquitrini desolati con al guinzaglio una coppia di Golden Retriever
Cosi, avanziamo su questi percorsi che conducono dalla “bassa” verso il mare, dove nebbie e acquitrini appartengono ormai all'immaginario Proseguiamo su lunghissime lingue di asfalto senza fine, che costeggiano canali che sembrano irrorare queste terre come un sistema di vasi sanguigni
Superando forse l'unico paesino di cui avessimo memoria - Comacchio, e immediatamente ti tornano in mente le "valli" e le anguille -, in questi luoghi che nel 1957 ospitarono il primo memorabile itinerario enogastronomico mai girato in Italia, "VIAGGIO LUNGO LA VALLE DEL PO" condotto da quel meticoloso sognatore che è stato Mario Soldati, siamo arrivati alla nostra meta, la laguna più grande del delta del Po (più magica di quanto l'avessimo immaginata durante il viaggio): SACCA DI SCARDOVARI @ Scardovari,...
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