Assolutamente da visitare! Fa parte della proposta turistica del Casentino, con un degli eco musei sparsi sul territorio. Ad accogliere i visitatori ci sarà Claudio, persona fantastica e appassionata che attraverso la sua opera ha ridato vita a questo luogo, scrigno di un tesoro inestimabile che trabocca di ricordi di un tempo che non si può dimenticare.È possibile entrare nel mulino dove si trovano ancora le macine, vedere i ritrecini (motori del mulino) ancora allocati nella sede originale. Una delle stanze più sorprendenti è sicuramente l'antica cucina,perfettamente conservata e perfettamente funzionante con il grande camino pronto per grigliate da campioni.Una parte della struttura è stata invece trasformata in struttura ricettiva e un' altra è dedicata all'allevamento delle trote (è possibile vedere le vasche da un sentiero rialzato).Luogo romantico e genuino,sulle rive di un Arno giovanissimo, piccolo e pulitissimo (questa è la zona dove nasce). Consigliato per chi cerca luoghi e...
Read moreSe questo mulino esiste ancora bisogna ringraziare il sig. Claudio e sua moglie che con non poche difficoltà cercano di mantenere vivo questo luogo così come poteva essere un tempo, anche se il mulino non è funzionante racconta perfettamente la sua storia. Entrando nel mulino sembra di sentire nell'aria ancora il profumo della farina, tutto è stato lasciato al suo posto e i racconti del signor Claudio rendono tutto più vivo ed interessante. Anche il luogo che lo circonda lo rende ancora più magico, un borghettino con case in pietra immerso nella natura con accanto le acque dell'Arno. E poi una chicca finale il forno e la cucina lasciati volutamente così com'erano fanno fare un salto nel passato! Grazie ancora a Claudio e a sua moglie per la disponibilità, la gentilezza e per tutto quello che fanno per questo posto...
Read morePassato legato al presente. Antiche strutture, con mulini, museo del contadino, un memoriale sull'eccidio dei civili durante la ritirata nazista. Ma tutto questo forse si sarebbe perso se non ci fosse la presenza e la perseveranza degli abitanti di questo complesso nascosto e un po' fuori dalle rotte tradizionali del Casentino, attraversato dal primo tratto dell'Arno che con la sua potenza muoveva le macine. E c'è per fortuna il nuovo, portato avanti da giovani che ritornano al territorio e a certi mestieri con una professionalità attualizzata: un impianto di troticoltura e altri progetti a seguire, nonostante la solita plaga italiana della burocrazia!! E poi c'è Carla e suo marito che sono miniere di antichi saperi e memorie. Gentili e disponibili. Ottimo posto anche per scappare dalla...
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