Credo che questa vetta, a cui sono particolarmente affezionato, sia il più bel punto panoramico da cui osservare il gruppo del Coglians/Chianevate, il quale da questa prospettiva appare in tutta la sua imponente eleganza: pare stagliarsi da così vicino, quasi come fosse a portata di mano. La vista dalla cima però non si limita a questo, poiché spazia a 360° sui rilievi circostanti e sui verdissimi declivi erbosi che caratterizzano tutta questa dorsale. Da qualsiasi direzione si arrivi, si potrà stare certi di provare un'esperienza unica, indipendentemente dal mezzo utilizzato: ad esempio, la salita da Comeglians e Tualis per malga Chiadinas, è semplicemente la più bella tra tutte quelle che ho provato in regione in sella alla bici da corsa, senza contare le innumerevoli possibilità offerte agli amanti delle due ruote dalla celebre panoramica delle vette, con i collegamenti da Cercivento e Ravascletto. Molto belli sono anche i sentieri da percorrere a piedi, come il CAI 151 da Rigolato e Givigliana (passando per Sella Bioichia), il collegamento per il rifugio Marinelli sul versante nord o la stupenda traversata in cresta sulle erbose sommità che sovrastano la già citata panoramica delle vette. Peccato solo per i molti sentieri che da Vuezzis si dirigono verso il monte Neval, i quali versano da tempo in stato di quasi completo abbandono e che invece meriterebbero di essere recuperati, ma il fascino della Carnia è anche questo: natura selvaggia, quasi incontaminata, e luoghi la cui tranquillità mette in pace con se stessi ed il mondo.