Castello di Rivara — Attraction in Rivara

buon servizio di visite guidate Ho visitato questo castello in occasione della mostra dedicata all'artista Nicus Lucà e l'ho trovato abbastanza interessante. Domina il piccolo Comune di Rivara e si può arrivare sia in macchina perché c'è un comodo parcheggio interno sia a piedi posteggiando nella piazza e facendo una breve tratto pedonale. Davanti alla parte più moderna del complesso c'è un piccolo parco molto ben tenuto dove purtroppo mancano panchine che sarebbero utili per rilassarsi al fresco. Sul retro si possono vedere le due strutture che si fronteggiano: il castello più antico risalente al XII secolo e quello più nuovo del XIII secolo, entrambe rimaneggiati nel corso del tempo. In particolare è stato aggiunto sulla finire dell'Ottocento una parte in stile neogotico dall'architetto d'andrade che si è occupato della ristrutturazione del complesso. Quella è l'unica parte non visitabile in quanto attualmente abitata. Sul sito non è riportato però effettuano visite guidate quindi la visita non è libera. Durano circa 50 minuti durante i quali si visitano una ventina di ambienti. Si parte dal castello nuovo, con una decina di sale. Sulla scala si possono ammirare locandine di film italiani degli anni 70 e 80 fatte in Cecoslovacchia dove questi film sono stati proiettati. Le sale sono completamente privè di arredo ma in compenso c'è una collezione di arte contemporanea punto si possono vedere opere di Herman Hirst, Chiricozzi, Alessio delfino, Aldo Mondino, Delfina Camurati , Adriano Campisi, Sergio Ragalzi ..tanto per citarne alcuni. Le ultime tre sale sono dedicate alla mostra temporanea di Lucà! Si possono ammirare una decina di opere realizzate con spilli. Si tratta in alcuni casi di opere d'arte famose come ad esempio il cavallo di Napoleone oppure una Madonna con bambino, di immagini iconiche e di eroi contemporanei come Julian Assange e ancora la copertina di un disco degli anni 70. Una sala è destinata a biblioteca e anche in questa ci sono alcune opere contemporanee. I mobili sono realizzati con legno degli alberi del parco! Completato il percorso si esce e si entra nella castello più vecchio dove si visitano 5 o 6 stanze con altri artisti tra cui spicca Astore con i suoi crani di bronzo. Alla fine del percorso si entra nel piccolo studio dell'artista Pittara dove sono esposti quadri di nature morte di un'artista contemporanea. La visita si conclude nelle scuderie dove ci sono ancora quattro sale con opere d'arte realizzate da artisti torinesi perlopiù negli anni 80. La ragazza che ci ha accompagnato si è dimostrata gentile e abbastanza preparata anche se non c'è stato il tempo di spiegare tutte le opere. Purtroppo molte di queste richiederebbero una spiegazione un po' più approfondita. La mostra mi è piaciuta molto. Il castello è aperto sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Il biglietto costa €10, 5 con abbonamento musei. La mostra di nicus lucà resterà allestita fino...

Location bellissima. Parco molto curato e decisamente rilassante. All'interno un museo arte contemporanea, con un interesssnte esposizione di manifesti cinematografici in lingua ceca. Sculture, fotografie e installazioni ben distribuite, nei vasti e pittoreschi ambienti del castello. Le opere esposte, però, sono fondamentalmente cupe, tristi. Non evocano la meraviglia che si dovrebbe provare di fronte all'impegno di artisti, sia noti che emergenti...bensì una ricerca (voluta???) di atmosfere grevi, fredde....che l'installazione composta di torroni Sebaste sia un tentativo di addolcire il visitatore?? Notevole la collezione della rivista " la domenica del Corriere" con le inconfondibili copertine di Molinari...comunque un esperienza che ti lascia...

Ottima mostra di arte contemporanea, giardini ben tenuti , all'Interno del castello più recente si possono osservare alcune sale con intonaco originale, purtroppo l'altro castello non è aperto al pubblico, ma si può osservare da fuori . Il personale molto gentile e disponibile. Bagni puliti e in ordine. Le uniche pecche sono la trascuratezza del circondario (purtroppo le mostre non ottengono molti fondi pubblici dallo stato) e l'ingresso è difficile da trovare a piedi. La gente del luogo è comunque molto disponibile nel dare...