A DEADLY PLACE!! You have been warned... It's an unique place yet LETHAL because of its own nature. This particular place have some of the rarest natural phenomenon of terrestrial surface. The underground movements of the terrestrial crust brought to this place the sulfuric acid exaltation along with carbon dioxide from the deepest spots of the planet makes the place around the "boiling" surface deadly. Along the history many cases of people died and animals due to the exaltations. The famous Virgilio described it as the "hell's mouth" due to the deadly history of the place and the bubbling sound produced by the ground. In the center you can see two big pounds where this gray water is boiling. The bubbles are full of gasses like sulfuric acid and carbon dioxide. The area around is full of sulfur minerals along with some minors like calcite. I highly suggest to not cross the line. Be safe amd enjoy the phenomenon from the distance. Don't be a fool...
Read moreLocalizzata in una depressione naturale del terreno, più propriamente chiamata "Valle d' Ansanto", sita ai piedi dell' antico insediamento di Santa Felicita, nel comune di Rocca San Felice, la Mefite è un raro fenomeno geologico che consiste in un piccolo laghetto, di circa 40 m. di perimetro, a forma triangolare che viene lambito all'apice da due corsi d'acqua che confluiscono in una stretta gola e dal cui terreno, con rumore sordo e rimbombante, fuoriescono soffioni di anidride solforosa che fanno ribollire le acque solfuree. Il fango del luogo ha virtù terapeutiche, utilissime contro le affezioni artritiche, psoriasiche e le asme bronchiali. Tali effluvi di gas a contatto con l'acqua rendono il luogo maleodorante e pericoloso per la respirazione dell' uomo e degli animali. La stessa vegetazione tutta intorno, nel raggio di tre chilometri, appare subirne gli effetti nocivi. La terra, brulla, è di un colore perlaceo. Le poche piante che attecchiscono, in prossimità del laghetto, sono: l' "agrostis monteluccii", che è una graminacea tipica dei "termosuoli" e la "genista anxantica ten", un arbusto di ginestra autoctona, dall'aspetto legnoso, deputata a vivere nelle condizioni, spesso estreme, di un terreno roccioso. Gli Hirpus, popolazione locale appartenente al ceppo osco-sannita, ne fecero un luogo di culto, dell' italica dea Mefite o Mefitis, positiva divinità delle acque, in omaggio all' "universo femminile", quale procacciatrice augurale di fertilità per la madre terra e e di fecondità per il mondo animale ed umano. I Romani nel VI sec. a.C. , vi costruirono una edicola dedicata alla dea, malefica, Mephitis, attribuendo al luogo il concetto di morte, stravolgendone, così, quindi, l'iniziale intendimento di culto. Già Virgilio nel VII Libro della sua "Eneide" attribuiva all' "amsancti valles" l' appellativo di "Porta degli Inferi". Anche Cicerone nel suo "De Divinatione" ne fa cenno, definendola luogo funesto e spettrale. Così come numerosi storici latini, quali: Seneca, Plinio, Claudiano, Varrone, fecero menzione del luogo, collegandolo al concetto di morte. Anche il teologo S. Agostino, Dottore e Padre della Chiesa, in una sua dissertazione sul male e la morte, la menziona nei suoi scritti. Il sommo poeta Dante Alighieri, cita la "Valle d'Ansanto", nella sua opera massima, la "Divina Commedia". Numerosissimi sono i reperti archeologici, trovati nel sito e conservati nell'arco del tempo, nei vari musei della Campania. Presso il Museo di Capodimonte in Napoli è conservato un altare della dea Mefite. I pezzi trovati in loco, per lo più, sono: anfore, vasellame, statuette fittili in legno, di varie misure, lapidi, targhe incise su pietra e su rame, monete e numerosissimi ex voto, consistenti in monili finemente lavorati, tutti catalogati ed esposti, nel Museo Irpino...
Read more🌋 Unique natural site off the beaten path
La Mefite is a fascinating and rare phenomenon located in the Ansanto Valley. It is a shallow sulfuric lake (only about 2 meters deep) with a perimeter of around 40 meters. The area is desolate, with gray and yellowish soil, and filled with the strong smell of sulfur. Gases like carbon dioxide and sulfuric acid bubble up through fractures in the earth — despite it not being a volcanic zone. The vegetation here is sparse and adapted to the harsh conditions. Historically, the site was sacred to ancient Italic peoples (7th-3rd century BC) who worshipped the goddess Mefite here.
✅ Pros:
Free to visit
Recently renovated access road
Unique and impressive natural site
Quiet, not crowded at all
⚠ Cons: No major infrastructure (cafés, shops, etc.) nearby
If you enjoy unusual geological sites with historical significance and don’t mind the lack of tourist services, this place is...
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