TUTTO PERFETTO. MANCA SOLO UNA COSA. Una recensione su una cantina che propone delle degustazioni esce un po' dai canoni di descrizione delle solite esperienze culinarie. Ogni tanto, per il puro piacere di sperimentare, per la curiosità di scoprire angoli di territorio che siano diversi dai soliti percorsi già battuti, vale la pena di affrontare qualche chilometro di strada desolata per scoprire delle realtà impensate. La cantina Di Giovanna, realizzata da Aurelio già negli anni 60 e oggi gestita dai figli Klaus e Gunther, si trova in un "eremo" naturalistico di rara bellezza, quiete e tranquillità, sita poco fuori da Sambuca di Sicilia. Niente rumori molesti, solo il vento tra i filari e gli ulivi, il frinire delle cicale e il canto degli uccelli. E poi, il vino, soprattutto... Vi faranno accomodare, dopo una breve passeggiata esplicativa tra le vigne, in un'accogliente e funzionale sala da degustazioni, dove i vini prescelti sono abbinati a semplici ma efficaci portatine tipiche del territorio, in grado di supportare al meglio la degustazione. Tale soluzione senza il classico accoppiamento con delle vere portate, che a qualche purista del bere potrebbe sembrare riduttiva, invece ci sembra pienamente rappresentativa di una realtà territoriale maggiormente incline al concreto ed alla sostanza più che alle forme e ai dettami da "cuisin". Credo che inoltre tale impostazione giovi a esaltare e sottolineare l'importanza del vino come elemento cardine del percorso enogastronomico, che talora rischia invece di essere soverchiato dall'invadenza del cibo d'accompagnamento. I tantissimi stranieri presenti in sala, provenienti da tutto il mondo e tutti soddisfattissimi, sono la testimonianza di tale consenso. Abbiamo avuto la fortuna di essere stati introdotti e ammaestrati sulla vocazione e le caratteristiche dell'azienda da Klaus, esempio fedele di come sia possibile e gratificante giocare al doppio ruolo di manager e di affabile intrattenitore dei propri ospiti. Vini di qualità eccellente (tra tutti Helios grillo e nero d'avola) perfettamente collegati con i patè, i formaggi, le marmellate, il salame, la caponata... Un percorso diverso dal solito, destinato a stupire chi, con coraggio e iniziativa, prova a dimostrare prima di tutto a se stessi, che la Sicilia enologica ha una enorme capacità nascosta, destinata a rivelarsi presto. Un unico suggerimento, rivolto a coprire un vuoto nell'offerta dei vini della cantina e motivato da preferenze personali e da un occhio al mercato odierno: a quando...
Read more
Learn more insights from Wanderboat AI.
