I would say this place is unfortunately reductively interesting. What diminishes its natural historical interest are the now perplexing plywood prop, staged and commercial aspects. There is inside a mix of American, Italian and German, NATO military artifacts from World War II all the way through the 1970s. There is a “command center” that is pure fiction as well as a plywood plastered bunker gunner (copy of the real ones you might find at Normandy beaches) inside the tunnel. You have to weed out the gems of historical fact amidst what feels like an army surplus hodgepodge or science fiction film set. No photos apparently allowed inside for unknown reasons as everything is over fifty years old and decommissioned.
As you’re leaving the tunnels, you are shuttled through a German style building built recently within one of the tunnels as a gift shop where they sell sweatshirts that read Bunker Sorrate in case you were confused about the theme park masquerading as history.
Frankly, the most interesting part of the entire visit was the free photography exhibition of historical photographs in the visitor’s center.
Your time on Sorrate is probably better spent hiking up to the top and enjoying the wonderful views over the Roman Campagna and worth checking out the various hermitages with frescos dating back to...
Read morePurtroppo non è assolutamente adatto a bambini sotto gli 11-12 anni. Premetto che al bunker e le ricostruzioni dell’associazione darei 5 stelle ma l'esperienza della visita guidata per noi non è stata piacevole, ma molto noiosa e con poche attrattive. Siamo andati in famiglia con il nostro bambino di 7 anni, molto curioso e già abituato a luoghi inusuali da scoprire, ma l'esperienza purtroppo per noi è stata frustrante. Anziché accompagnare lentamente il gruppo attraverso gli ambienti dando il tempo di esplorare e guardare i dettagli, le cartine, le maschere antigas, gli oggetti appoggiati sui tavoli, anche lasciando un po’ di tempo libero per commentare e vivere l’esperienza senza disturbare nessuno, ci siamo ritrovati ad assistere a lezioni di storia (fin troppo dettagliate anche per noi adulti) tutti seduti senza possibilità di muoverci e di parlare. Faccio presente che ad esempio l’introduzione è durata 25 minuti ( tutti seduti e tutti in silenzio) per poi passare velocemente camminando senza fermarsi davanti ad auto d’epoca, poster e ricostruzioni interessantissime ma completamente bypassate, in modo da fermarsi al prossimo stop per la dettagliatissima lezione di storia di nuovo tutti fermi e tutti in silenzio. Davvero frustrante, perchè di cose belle su cui porre l’attenzione ce ne sono, ma se si parla e basta e non si visita il luogo che senso ha? Questo tipo di visita così strutturata non solo non appassiona il visitatore medio con bambini al seguito ma non rende neppure giustizia al lavoro incredibile di ricostruzione di tutti gli ambienti con macchinari d’epoca, divise originali e vita quotidiana perfettamente ricostruita. La scelta poi di non lasciare possibilità di fare foto da nessuna parte l’ho trovata un po’ crudele, per quale motivo? Ha aggiunto frustrazione alla frustrazione. Da professionista del turismo (faccio la guida turistica da oltre 20 anni) consiglio vivamente di rivedere le modalità di fruizione perchè cosi come ci è stata proposta per noi non ha funzionato. Forse abbiamo trovato una guida particolarmente prolissa? Può darsi… Anche l’esperienza trenino putroppo non ottiene voti al top per chi ha bambini sotto gli 11 anni perchè dopo il giro di una decina di minuti col treno si passa ad una visita virtuale con visore non adatto a teste piccole. Quindi dopo 2 ore in cui mio figlio è stato costretto a stare fermo e in silenzio per la maggior parte del tempo per non disturbare si è ritrovato di nuovo a stare seduto e in silenzio su un trenino fermo mentre gli adulti facevano il loro. Mio figlio mi ha odiato per averlo costretto a questa esperienza noiosissima, e purtroppo ho dovuto dargli ragione.
Mi permetto di suggerire, in alternativa alla visita guidata, una visita con audioguida e pannelli informativi, ovviamente con le dovute barriere e chiusure e con eventuale accompagnatore per evitare che le persone si disperdano nelle gallerie. la mia vorrebbe essere una critica il più possibile costruttiva perchè il sito merita tanto ma così come lo abbiamo vissuto noi non lo...
Read moreIl bunker di Soratte è spettacolare, incredibile, unico, quanto originale ed inquietante, specie conoscendone la storia. È l'unico rifugio atomico visitabile in Italia e l'unico al mondo costruito all'interno di uno precedente anti aereo, della seconda guerra mondiale, all'interno della montagna di Soratte. Prima con lo scopo di salvare il governo fascista, poi usato dai tedeschi come posto di comando e poi come rifugio atomico durante la guerra fredda. Per visitarlo è indispensabile fare la prenotazione, come indicato nel loro sito web. Poi ci si presenta 30 minuti prima alla biglietteria di Via della pace a Sant'Oreste in provincia di Roma. In teoria le visite sono effettuate solo di domenica ma chiamando può accadere, come nel mio caso, di trovare una visita nella giornata di sabato. I prezzi sono di 12 euro per un'ora e mezza (anche 2) di visita guidata a piedi e vedere il 60% del sito. Volendo, con altri 10 euro, si visita subito dopo in trenino il restante 40% del sito in 45 minuti. La visita col trenino avviene in due fasi: la prima con l'utilizzo di una audio guida (munita di auricolari mono uso in omaggio) e racconta la storia del bunker al tempo della guerra. la seconda, a trenino fermo, con l'uso di un visore di realtà virtuale molto coinvolgente. Si consiglia di portare una felpa al seguito per la temperatura da "grotta" che si trova durante la visita. Adiacente alla biglietteria ci sono i servizi igienici e dei distributori di bevande in bottiglia. Prima o dopo la visita guidata si può vedere una mostra di fotografie e oggetti bellici oltre a mezzi militari storici (nel piazzale adiacente). Marco, la guida che ci ha accompagnato, è preparatissimo e coinvolgente, anche per la passione che ci mette essendo tra l'altro un discendente di chi ha vissuto quegli anni. Ha ragione a chiedere gentilmente di non fare foto all'interno per non togliere la sorpresa, ed è tanta, ai prossimi visitatori. Nulla di segreto ma solo da scoprire passo passo con tutti gli ambienti e apparati originali, o ricostruiti fedelmente. Ricco di mezzi militari originali e apparati elettronici di comando. Consigliatissimo da fare, sia la parte a piedi che quella col trenino per un'esperienza indimenticabile per...
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