Abbey Goleto
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The Abbey of San Guglielmo al Goleto is a Benedictine monastery in Sant'Angelo dei Lombardi, province of Avellino, region of Campania Italy. The monastery was founded by Saint William of Vercelli in the year 1114.
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The Abbey of San Guglielmo al Goleto is a Benedictine monastery in Sant'Angelo dei Lombardi, province of Avellino, region of Campania Italy. The monastery was founded by Saint William of Vercelli in the year 1114.
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Ricarica dell'Anima Recensione di Abbazia del Goleto Recensito 29 agosto 2022 da dispositivo mobile Benvenuti. Così padre Salvatore Sciannamea ci accoglie ogni volta al nostro arrivo all' Abbazia di San Guglielmo al Goleto (per noi irpini, basta dire solo "al Goleto" e già sappiamo di cosa si sta parlando). La passione sua, nel raccontare del luogo, della storia e delle successioni oltre che coinvolgere, rende Padre Salvatore, attuale come non mai. Il suo navigare nel tempo e nello spazio dal 1050 o giù di li, ad oggi è un viaggio vero e proprio, tra il linguaggio di Gmaps e Wikypedia. Riesce a proporre all'ascoltatore una suggestione di immagini a colori, ricche di particolari netti e di personaggi del passato, tra re e santi e adadesse, per arrivare sino a Padre Lucio De Marino e alla seconda vita , in verità, seconda ricostruzione, del Goleto. Sono una guida ciclotristica, quindi il mio visitare questo luogo ha una frequenza elevata rispetto al turista, meno forte e assidua del praticante della comunità, ma comunque ho una esperienza ampia e navigata nel tempo, ma comunque ciò non mi toglie mai la scoperta. Ogni volta che vengo qui, si aggiunge un tassello, percepisco un particolare, che come il sole torna a uscire da dietro le nuvole, mi stupisce e arricchisce ogni volta. Il luogo è ricco di storia, ha tanto da dire nelle pietre romane della tomba di Marco Paccio Marcello, riusate negli edifici, ha tanto da dire nelle figure zoomorfe dell'ingresso o della torre Febronia, negli sforzi posti in gioco nel tempo, sovvenzionano nuovi edifici e ingrandiscono il pregio architettonico dell'abbazia stessa, come l'edificazione della cappella di San Luca e la successiva Chiesa grande del Vaccaro. Le abadesse, unicum della storia della chiesa cattolica, che si susseguono in questo "eremo" avviato da San Guglielmo da Vercelli, portano ad un splendore altissimo l'abbazia, tanto da far preoccupare i papi, fino al punto che papa Giulio II 1510 circa ne decretò la loro capitolazione, conclusasi qualche anno dopo con la morte dell'ultima abadessa. La cappella di San Luca evangelista, che ne ha ospitato le sante reliquie delle braccia, è un gioiello prezioso. Fermarsi a meditare, respirare un luogo di santità, ti fa ritornare a casa con le batterie ricaricate, mente alleggerita dai mille problemi che ognuno si porta appresso e tanta speranza. Tutto può essere recuperato, ogni cosa può essere riedificata, non esiste terremoto o persona chenpossa annientare la speranza e l'Amore del Sognore per un luogo, una comunità, così come per ognuno di noi. Nei progetti belli del bookcrossing e della biblioteca da cui attingere e leggere, continua l'opera fattiva e culturale di ritorno agli antichi splendori, facendone oltre che luogo di culto, anche luogo di cultura. Tanti sono gli avvenimenti che si susseguono nell'arco di un anno, tanti ne verranno proposti, tra questi giunge a compimento, anche l'abbattimento virtuale delle barriere architettoniche, (progetto della Start up innovitava Irpinia BikeHouse srl) così da rendere l'abbazia di San Guglielmo un luogo ancor più inclusivo, (bastano solo un visore 3D e uno smartphon) nel quale sentirsi BENVENUTI proprio come le parole di Padre Salvatore ogni volta ci accolgono. Albino Moscariello Tour leader di Irpinia BikeHouse srl.
Albino MoscarielloAlbino Moscariello
20
Non lasciatevi intimorire dal cartello "silenzio". Il luogo, sin dal verdeggiante giardino, costeggiato da una struttura /alloggio, invita spontaneamente alla pace, alla preghiera e alla curiosità verso un passato lontano. L'abbazia del Goleto, da poco anche Santuario, fa dell'accoglienza il suo principio fondante. A partire dall'ingresso gratuito, per finire alle interessanti attività culturali ospitate nel corso dell'anno. Storie di pietre e storie di uomini, ma soprattutto storie di donne, pregne di spiritualità e resistenza. Nonostante le ingiurie del tempo, della natura e degli esseri umani, l'abbazia è ancora lì, a ricordarci che "il bene ha bisogno di ascesi; si raggiunge attraversando strade irte di difficoltà, abbattendo muri di paura e pregiudizio", come spiega il rettore don Salvatore. Incontrarlo è un dono, grande ed inaspettato. Attorniato da un folto gruppo di visitatori, eterogenei per provenienza ed età, ci accompagna per mano nelle stratificazioni storiche di vestigia imponenti che evito di descrivere. Non ne hanno bisogno. Occorre essere fisicamente presenti e "abbracciarle" con lo sguardo. Affascinanti tutte, in particolare la cappella che custodisce le reliquie di San Luca, eretta dalle maestranze di Federico II che, nei materiali e nei dettagli, ricordano l'ottagonale castel del monte in Puglia. Così come affascinante è la narrazione di don Salvatore, che conquista persino i più piccini con esempi di immediata comprensione: affabile, coinvolgente, a tratti scherzoso, altri commovente. Quale sacerdote erudito ma privo di saccenza, sublimi sono i suoi incisi sulle donne. Si schermisce davanti l'applauso spontaneo e si congeda invitandoci a portare via una cartolina, un opuscolo, sottolineando con un sorriso "anche gratis". Tutti invece mettono mano al portafoglio. Il luogo merita questo ed altro. Una meta irpina imperdibile!!!
marina labartinomarina labartino
40
A valle di Sant'Angelo dei Lombardi, nel cuore della verde Irpinia, sorge dal XII secolo questa abbazia voluta da San Guglielmo, isolata e immersa nella campagna. Ispira subito un forte legame storico con il passato, raccogliendo testimonianze storico-artistiche dall'impero Romano, al periodo medievale, fino al XVII sec., stratificazioni di fasi edificatorie insieme alle vicende umane di chi l'ha abitata e resa importante nel tempo. Spicca, nella storia simpaticamente raccontata da Don Salvatore, la presenza importantissima delle Badesse, immortalate nella bella Cappella di San Luca. La maestosità della settecentesca chiesa del Vaccaro fu mortificata dal tempo e dall'incuria, ciò non di meno il suo impianto a croce greca e gli stucchi residui ne testimoniano l'importanza e ne fanno presumere una grande bellezza. Tutto il complesso abbaziale appare restaurato con grande cura e grandissimo rispetto per tutte le sue varie caratteristiche architettoniche. Merita una bella e attenta visita
Lucia MicolucciLucia Micolucci
20
Antico complesso religioso costruito nel XII secolo, inizialmente come monastero femminile per monache di clausura, si è arricchito nel tempo di ulteriori edifici attraversando un periodo di splendore durato almeno un paio di secoli. Poi è cominciato un lento declino che a fasi alterne, lo hanno visto trascurato, restaurato, depredato, abbandonato e invaso da rovi. Con il terremoto dell'80, ha ricevuto il colpo di grazia con crolli importanti negli archi di copertura della Chiesa Grande. Grazie ad un restauro recente si può ammirare quel che rimane di questo gioiello mistico incastonato in un territorio bellissimo oggi ancora scarsamente valorizzato. L'ingresso è gratuito e senza prenotazione. La presenza appassionata e disponibile del nuovo rettore arricchisce la visita di aneddoti e spiegazioni sul luogo e sul territorio che lo circonda.
Giusy RenzulliGiusy Renzulli
30
L'abbazia si trova nel comune di Sant'Angelo dei Lombardi (AV), adagiata su un alto colle a dominare tutta la valle. Fondata nel XII sec. da San Guglielmo da Vercelli dopo aver fondata anche quello di Montevergine, composto dalla chiesa del Santissimo Salvatore, un grande monastero femminile e uno maschile più piccolo, un giostro e successivamente dalla torre Febronia (attualmente una parte sono ruderi) dovuto al definitivo abbandono nel XVIII sec. dopo secoli di splendore. Solo nel1973 sono iniziati i lavori di recupero e restauro comunque è un luogo da visitare perché molto suggestivo, particolare, bello e ben tenuto.
santolosantolo
50
🏰La località è davvero suggestiva e complimenti alla gestione per la pulizia e l'ordine del monumento, del giardino e dei servizi. 👌Aldilà dei punti d'interesse dispone di un bagno accessibile, anche in sedia a rotelle, di una sala preghiera, una sala gadget e di colori mozzafiato per chi ama 📸immortalare i ricordi. Inoltre, c'è un ☕bar fronte strada per ristorare o acquistare souvenir. 4⭐ perché nonostante sia ben comunicata la strada, nei dintorni non ci sono altri 🚷 punti d'interesse quindi è una gita fuori porta 🌄 che vale la pena visitare 🔝
TAZ ReviewerTAZ Reviewer
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