Abbiamo scelto di andare oggi pomeriggio presso l'Abbazia di Carceri che si trova nella bassa padovana dove eravamo già stati oltre dieci anni fa. Allora non si facevano visite guidate, ma adesso invece sì a cura di un gruppo ben preparato che si alterna il sabato pomeriggio e la domenica (per gruppi anche in altri momenti). Alle 15 dopo una prenotazione, abbiamo avuto il privilegio (e la fortuna) di essere i soli accompagnati da una guida, volontaria di una associazione del luogo, ed interagire anche più liberamente quindi delle pagine di storia che si sono succedute nei secoli: della peste del 1300, dei Camaldolesi che l'hanno abitata per diversi secoli, di Ezzelino da Romano, degli Estensi, della famiglia Carminati che l'ha trasformata in azienda agricola.

Da vedere sicuramente un ciclo affrescato con i dottori della chiesa e i profeti al primo piano di scuola di Giulio Romano e il battistero con affreschi del periodo camaldolese riguardanti l'annunciazione, la morte in croce, la Resurrezione e la Pentecoste. Il tempo è così volato in questo luogo, anche perché ospita anche un Museo della civiltà contadina, tanto che siamo usciti dopo oltre 3 ore. Questo è un luogo che ci siamo presi l'impegno con molto piacere di pubblicizzare con i volontari che abbiamo incontrato e che ringraziamo moltissimo per quanto stanno facendo e per l'esperienza che ci hanno trasmesso oggi.