All'interno di una chiesa che non è più, l'antica chiesa madre di Santa Margherita di Belice, è custodita la memoria fotografica di un'evento, il terremoto del '68, che ha inferto un colpo durissimo ad una comunità che pochi conoscevano prima di quell'evento. L'allestimento straripante di fotografie che cristallizzano e testimoniano sia la durezza di quei tristi momenti sia la rabbia e le accuse per esser stati in grado di soccorrere le popolazioni così duramente colpite, è bellissimo. La navata della chiesa madre, trasformata in luogo della memoria, si trasfigura nella cripta, anch'essa emanatrice di tristezza e sgomento. Non resta quasi nulla di questo luogo sacro caro alla comunità locale, costruito, come diceva Tomasi di Lampedusa che vi era entrato da bambino, in...
Read moreDefinitely visit this museum if you are nearby. It is mostly photos and narrative (Italian only but we managed with Google translate) but there is also a film. Very powerful, I was moved to tears by learning about the experiences of these...
Read moreIl museo è da visitare ma vista l’importanza sarebbe opportuna la presenza di guide preparate e non di gente che sa fare soltanto i biglietti d’ingresso . Ho portato della gente dal nord e ho dovuto fare io da guida , naturalmente raccontando ciò che potevo . Figura pessima per noi è per la struttura che ritengo sia...
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