La Necropoli di Is Loccis Santus è un tesoro nascosto nel cuore del Sulcis. Le 13 domus de janas, scavate nella roccia oltre 5000 anni fa, offrono un’affascinante immersione nella preistoria sarda. Ogni tomba racconta una storia, con strutture complesse e dettagli architettonici sorprendenti. La presenza del nuraghe sulla collina e dei resti della Seconda Guerra Mondiale aggiunge ulteriori livelli di interesse storico. Un luogo imperdibile per gli appassionati di archeologia e per chi desidera scoprire le radici profonde della Sardegna. Purtroppo il sito è stato completamente abbandonato e non è possibile ricevere info dal comune e, credo perché non ho trovato informazioni, non esista una gestione e delle guide, un vero peccato. 5 stelle per la storia 1 stella...
Read moreIl sito funerario, databile al III millennio a.C. e utilizzato fino ai primi secoli del II millennio a.C., è composto da tredici domus de janas. I reperti ritrovati all'interno delle tombe, perlopiù ceramiche ed oggetti d'ornamento, sono ascrivibili alla cultura di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro e sono oggi in gran parte conservati nel museo Villa Sulcis di Carbonia [1]. Gli scavi iniziati circa trent'anni fa sono stati ripresi più volte, anche recentemente.
Sulla sommità del colle in cui è situata la necropoli è presente un nuraghe monotorre, edificato in epoche nuragica, e alcuni edifici risalenti alla seconda...
Read moreLa necropoli di Is Loccis Santus, costituita da 13 sepolture a domus de janas, è una delle più importanti del Sulcis, insieme a quella di Montessu a Villaperuccio. Gli studiosi ascrivono il suo primo utilizzo, con lo scavo delle grotticelle, al Neolitico Recente, intorno al 3000 a.C., quando in tutta la Sardegna si diffuse la...
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