Storico sentiero costiero che collegava Sapri e Maratea ben prima che venisse costruita la "Tirrena inferiore" (ss 18), che passa più o meno parallelamente, qualche metro più in alto. È sicuramente un sentiero per tutti nella prima parte, mentre diventa decisamente più stretto ed esposto nella seconda, che è da consigliere solo a chi ha esperienza e calzature adatte.
Partenza dalla Marina del porto di Sapri (parcheggio per auto). Il sentiero sale con pendenza lieve su fondo largo e compatto, avendo sempre sulla destra la vista spettacolare del mare del Golfo di Policastro. Molto frequenti panchine e fontanelle di acqua potabile, presenti pannelli esplicativi sui vari punti del percorso (fra cui lo scoglio dello Scialandro con la caratteristica statua della Spigolatrice di Sapri), insomma un'esperienza accessibile a chiunque. Dopo 2,3 km termina la sezione più "addomesticata" e il sentiero diventa un classico tracciolino in terra battuta, ma resta sempre molto facile fino al promontorio della Punta Mezzanotte (3,2 km dall'avvio) su cui si erge la scalinata in pietra dell'omonima torre, una delle oltre 50 che punteggiavano le coste del Cilento per avvistare le imbarcazioni saracene (un'altra, in condizioni decisamente migliori, è la Torre di Capobianco che si incontra quasi a inizio sentiero).
Dalla Punta il sentiero inizia a diventare più ripido ed esposto. Nella mia traccia è presente, all'andata, una "variante alta" che comporta passi di arrampicata di 2° grado (in disarrampicata), e che sconsiglio a chi non ha buone scarpe da escursionismo/trekking. In caso contrario, meglio restare sulla traccia principale, quella che ho percorso sulla via del ritorno. Bellissima la discesa sul fondo del Canale di Mezzanotte, composto da lastroni di pietra liscia sormontati dal ponte della statale 18 che passa altissimo sopra le pareti di roccia. Il Canale segna anche il confine tra Campania e Basilicata.
Sebbene manchi qualsiasi segnale, il sentiero "Apprezzami l'asino" termina qui, a poco meno di 4 km dall'inizio. Io ho voluto proseguire ancora per qualche centinaio di metri, sconfinando in Basilicata, e mi sento di consigliare questa piccola appendice, tutta in salita e da fare con una certa attenzione, usando anche le mani sulla parete di roccia per maggiore sicurezza: si giunge in cima a un promontorio (90 metri a picco sul mare) dal quale si ammira l'insenatura sormontata dalla Torre dei Crivi. [Di qui Il sentiero prosegue lungo una cengia sottile e franosa, a strapiombo sul mare, ed è praticabile solo con attrezzatura e capacità alpinistiche].
Un'esperienza meravigliosa, che in pochi chilometri racchiude tanta bellezza. Da fare,...
Read moreIl percorso presenta tratti esposti anche se brevi . Lungo il primo tratto vi è la presenza di fontane dell’acquedotto comunale.L’escursione prende inizio dal Porto di Sapri da una scala in pietra denominata “Sentiero degli Innamorati” che parte dalla curva che immette nella zona porto. Il percorso è nella sua prima parte ben pavimentato con andamento pressoché pianeggiante. Il colpo d’occhio sullo scoglio dello Scialandro è notevole: qui si può osservare la scultura dedicata alla Spigolatrice di Sapri, ispirata alla celebre lirica di Luigi Mercantini (allegato sulla spedizione di Pisacane e testo della famosa poesia). Superato il posto di ristoro prossimo alla sorgente Ruotolo, il sentiero diventa meno ampio ma comunque comodo. Nei pressi, con discesa sugli scogli che a tratti formano le Saline, (scogli lisci capaci di trattenere l’acqua marina durante le mareggiate ed il sale dopo l’evaporazione dell’acqua) si fa visita alla Grotta delle Colonne, un incanto della natura che qui si sta divertendo sin dal Cretaceo superiore (solo da 100 a 40 milioni di anni fa!) Le caratteristiche morfologiche della zona costiera sono state determinate dall’interazione tra il lento sollevamento dell’area e le oscillazioni del livello del mare, legate all’alternarsi di periodi glaciali e interglaciali durante il Quaternario. Ciò ha prodotto tipiche morfologie quali grotte marine, solchi e piattaforme di abrasione, legate al moto delle onde in corrispondenza della battigia. In alcuni casi si notano depositi marini, contenenti fossili quali lamellibranchi e coralli, datati tra 300 e 150 mila anni fa, che testimoniano chiaramente l’altezza del mare nel passato.
vale la pena fare questo percorso per la vista meravigliosa , il sentiero dopo la metà , diventa più complesso...
Read moreSentiero suddiviso su tre step.. 1 famiglia) dal porto di Sapri parte una passeggiata per famiglie molto semplice con sali e scendi e Fontanelle fino all'arrivo di una area sosta con fontana.. 2 per escursionisti base) nn praticabile con bambini e carrozzina classico sentiero in sicurezza ma nella vegetazione fino all' arrivo della torre di mezzanotte o alla scogliera.. 3 per medio/esperti) sentiero a ridosso della parete e in qualche tratto di frana alcune piante vanno aggirate nn facile .. si scende giu fino al canale di mezzanotte. Nn e possibile arrivare alla spiaggia . Di li si risale sull altra parete sotto la strada su di un vecchio sentiero a muri a secco.. fino ad arrivare ad una pietra sulla destra oltre nn e possibile andare a piedi se nn esperti di scalata.. li si trova la via della ferrata dove scalano le pareti.. se nn si vuole ritornare indietro e possibile salire su fino alla strada.. nn ce indicazione troverete solo due scritte sulle pietre per indicare lubicazione per gli arrampicatori.. ma da li potete tranquillamente salire verso la strada 100mt e siete su di una piazzola lungo strada.. bella esperienza con tratti...
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