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Abbey of Santa Maria in Sylvis — Attraction in Sesto al Reghena

Name
Abbey of Santa Maria in Sylvis
Description
The Abbey of Santa Maria in Sylvis is a monastery in the centre of Sesto al Reghena, in the province of Pordenone, north-eastern Italy.
Nearby attractions
Prati Burovich
Unnamed Road, 33079, Sesto al Reghena PN, Italy
Nearby restaurants
Ristorante Parco Vittoria
Piazza Cardinale Barbo, 2, 33079 Sesto Al Reghena PN, Italy
Ristorante Abate Ermanno
Piazza Aquileia, 15, 33079 Sesto Al Reghena PN, Italy
Trattoria Pizzeria Al Grappolo
Via Julia Concordia, 50/A, 33079 Sesto Al Reghena PN, Italy
Nearby hotels
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Keywords
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Abbey of Santa Maria in Sylvis
ItalyFriuli-Venezia GiuliaSesto al ReghenaAbbey of Santa Maria in Sylvis

Basic Info

Abbey of Santa Maria in Sylvis

Piazza Castello, 3, 33079 Sesto Al Reghena PN, Italy
4.7(463)
Open 24 hours
Save
spot

Ratings & Description

Info

The Abbey of Santa Maria in Sylvis is a monastery in the centre of Sesto al Reghena, in the province of Pordenone, north-eastern Italy.

Cultural
Scenic
Family friendly
Accessibility
attractions: Prati Burovich, restaurants: Ristorante Parco Vittoria, Ristorante Abate Ermanno, Trattoria Pizzeria Al Grappolo
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Reviews

Nearby attractions of Abbey of Santa Maria in Sylvis

Prati Burovich

Prati Burovich

Prati Burovich

4.3

(52)

Open 24 hours
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Things to do nearby

NOTTE BLANC concerto a lume di candela con lOrchestra dArchi Blanc
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Fri, Dec 12 • 8:45 PM
2 Via Interna, 33170 Pordenone
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Scuola Aperta CeFAP 2025/2026 - Laboratorio Aspettando Natale
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Sat, Dec 13 • 3:00 PM
3 Vicolo Resia, 33033 Codroipo
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Sabato Giallo
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Sat, Dec 13 • 5:00 PM
24 Via Guglielmo Marconi, 30020 Via
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Nearby restaurants of Abbey of Santa Maria in Sylvis

Ristorante Parco Vittoria

Ristorante Abate Ermanno

Trattoria Pizzeria Al Grappolo

Ristorante Parco Vittoria

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4.4

(199)

$$

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Ristorante Abate Ermanno

Ristorante Abate Ermanno

4.6

(72)

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Trattoria Pizzeria Al Grappolo

Trattoria Pizzeria Al Grappolo

4.4

(732)

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Reviews of Abbey of Santa Maria in Sylvis

4.7
(463)
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5.0
3y

The Abbey was founded in about the first half of 8th century, after being devasted during invasion of Germanic called @Ungheri” it was rebuilded between 960 and 965 by the Abbot Adalberto II. With the Diploma of 967, Ottone I gave the Abbey to the Patriarchate of Aquileia. Lager on 1420 it passed under the domination of the Venitian Republic which delivered it to the secular priests. It’s one of #iborghipiubelliditalia

Frescoes dated betwen the XI and the XII century It’s a...

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1.0
3y

In vari anni abbiamo provato diverse volte a visitarla senza successo, provando a seguire sia le indicazioni di orari riportate su internet che quelle riportate sulla porta di ingresso. Nonostante le varie prove effettuate in diversi anni, solo quest'anno siamo riusciti a visitarla. Ci tengo a precisare che anche questa volta ci siamo recati alla porta nel rispetto dei rigidi orari indicati sulla porta del ma anche questa volta abbiamo trovato la porta chiusa. Ormai abituati a questo risultato ci stavamo allontanando quando Vuna ragazza si è affacciata timidamente dalla porta suggerendoci di entrare. La giustificazione è stata che avendo subito un enorme furto ora, probabilmente non avendo più granché da proteggere, adottano delle rigidissime regole, al limite della contraddizione. L'assurdità non termina qui, perché è fatto divieto di fare foto per evitare che tali foto possano divulgare i sistemi di sicurezza adottati dopo l'enorme furto. Regola abbastanza ridicola dato che ormai viste le dimensioni estremamente discrete degli strumenti di ripresa, se uno fosse interessato potrebbe tranquillamente filmare quello che preferisce. Questa regola assurda quindi si somma agli assurdi orari non rispettati neppure da chi li stabilisce. In conclusione, a meno che non siete particolarmente interessati a visitarla. Provate una volta se non va a buon fine metteteci una croce sopra e...

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1.0
1y

TOTALMENTE INACCESSIBILE. 06-ago-2024. Al telefono non hanno il coraggio di dirti tutta la verità sull'accessibilità. Le auto dei disabili possono entrare nel piazzale del castello, ma poi non ci sono i parcheggi: che senso ha? All'ingresso principale c'è un invito a donare qualche Euro per il restauro degli affreschi: io li impiegherei per l'acquisto di una pedana per i disabili, almeno per scavalcare proprio il gradino dell'ingresso (e per togliere la parola "totalmente" da questa recensione...). L'ingresso laterale ha una pedana inutilizzabile poiché pericolosa. P.S.: il loro sito web è fermo dal 2018, no comment. 10-ago-2024, aggiornamento dopo la 1° risposta del proprietario: innanzitutto pubblicate le foto della pedana... e poi vediamo. 29- set-2024, aggiornamento: dopo oltre un mese non siete stati in grado di fornire le foto della pedana. No comment... Per tutti i lettori: avete visto come è stato facile smascherarli? Leggete la recensione completa e incensurata su disabili-inaccessibili.it dove troverete molte altre recensioni reali e non filtrate. Giusto per non vivere sempre con testa sotto...

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Laura ZammataroLaura Zammataro
L'Abbazia é molto bella, vale la pena, peccato che l'organizzazione delle visite lasci alquanto a desiderare. C'è un ufficio informazioni in Piazza Castello che ci aveva detto che le visite guidate partono ogni mezz'ora al di fuori dell'abbazia, mentre la persona che regola gli ingressi all'abbazia ci ha detto che non era possibile fruire di alcuna guida in quanto le visite guidate sono su prenotazione ma non attraverso l'abbazia ma presso enti terzi di cui non aveva nessun dato o recapito. In buona sostanza ti trovi fuori dall'abbazia e non hai modo di prenotare l'ingresso con guida. A noi é andata bene perché quanto meno siamo potuti entrare, perché non era scontato, avremmo dovuto aspettare che la visita guidata terminasse e allora lasciano entrare qualche persona. Noi abbiamo acquistato una guida cartacea e c'è la siamo cavata, però non é una cosa ben organizzata, ci poteva capitare di entrare magari dopo un'ora..! Comunque ripeto l'Abbazia é molto bella, gli affreschi dell'ingresso sono appena stati restaurati e con una guida da 5 euro + 3 euro a persona per entrare abbiamo fatto la nostra visita! ☺️
Barbara BadettiBarbara Badetti
Un autentico gioiello poco conosciuto. Visitata ad agosto 2020. Si entra ogni mezz'ora, dalle 9.30 alle 11.30 (orario dell'ultimo ingresso) e dalle 15.30 alle 17.30. Giovani volontari molto preparati fanno visitare la chiesa e spiegano la recente opera di restauro. Gli affreschi cinquecenteschi all'ingresso, con scene del Paradiso Terrestre e dell'Inferno (ispirato a quello dantesco) sono stupefacenti, così come lo è il ciclo trecentesco di scuola giottesca. Le pareti, per la maggior parte affrescate, donano colore e luce a questa bellissima chiesa. E' vietato fare le foto all'interno, il che secondo me è un bene, perchè permette ai visitatori di godere appieno di ciò che stanno vedendo, senza dover pensare ad altro. L'ingresso è libero, anche se le guide invitano a lasciare una donazione libera di almeno 2 euro per sostenere i restauri. Ed è un'offerta che si fa più che volentieri. Purtroppo non rimane nulla dell'antico convento benedettino, ma è comunque piacevole passeggiare nei dintorni e visitare il borgo. Una gita molto consigliata.
Maurizio ZanarellaMaurizio Zanarella
Un gioiellino scoperto quasi per caso. All'ingresso una giovanissima ragazza ci ha chiesto se volevamo entrare a visitare la chiesa benedettina. Dopo una leggera titubanza, la ragazza ci ha detto di essere la figlia dei restauratori che stavano lavorando all'interno sulle travi e sulle "pettenelle" del soffitto. Chiesa antichissima, passata indenne nei secoli sino all'arrivo napoleonico. Affreschi trecenteschi della scuola di Giotto spiegati magnificamente dalla giovanissima ma molto preparata guida. Era evidente che i genitori avevano fatto un ottimo lavoro con la figlia. Riuscire a trasmettere una passione per l'arte non è semplice ma vedere padre e madre sul soppalco e sentire la figlia decantare un luogo cosi particolare, rende una semplice gita pomeridiana in qualcosa di unico. C'era ovviamente anche un'altra ragazza a far da guida ufficiale, sempre molto preparata. Borgo forse semisonosciuto ai piu' ma che merita un passaggio.
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L'Abbazia é molto bella, vale la pena, peccato che l'organizzazione delle visite lasci alquanto a desiderare. C'è un ufficio informazioni in Piazza Castello che ci aveva detto che le visite guidate partono ogni mezz'ora al di fuori dell'abbazia, mentre la persona che regola gli ingressi all'abbazia ci ha detto che non era possibile fruire di alcuna guida in quanto le visite guidate sono su prenotazione ma non attraverso l'abbazia ma presso enti terzi di cui non aveva nessun dato o recapito. In buona sostanza ti trovi fuori dall'abbazia e non hai modo di prenotare l'ingresso con guida. A noi é andata bene perché quanto meno siamo potuti entrare, perché non era scontato, avremmo dovuto aspettare che la visita guidata terminasse e allora lasciano entrare qualche persona. Noi abbiamo acquistato una guida cartacea e c'è la siamo cavata, però non é una cosa ben organizzata, ci poteva capitare di entrare magari dopo un'ora..! Comunque ripeto l'Abbazia é molto bella, gli affreschi dell'ingresso sono appena stati restaurati e con una guida da 5 euro + 3 euro a persona per entrare abbiamo fatto la nostra visita! ☺️
Laura Zammataro

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Un autentico gioiello poco conosciuto. Visitata ad agosto 2020. Si entra ogni mezz'ora, dalle 9.30 alle 11.30 (orario dell'ultimo ingresso) e dalle 15.30 alle 17.30. Giovani volontari molto preparati fanno visitare la chiesa e spiegano la recente opera di restauro. Gli affreschi cinquecenteschi all'ingresso, con scene del Paradiso Terrestre e dell'Inferno (ispirato a quello dantesco) sono stupefacenti, così come lo è il ciclo trecentesco di scuola giottesca. Le pareti, per la maggior parte affrescate, donano colore e luce a questa bellissima chiesa. E' vietato fare le foto all'interno, il che secondo me è un bene, perchè permette ai visitatori di godere appieno di ciò che stanno vedendo, senza dover pensare ad altro. L'ingresso è libero, anche se le guide invitano a lasciare una donazione libera di almeno 2 euro per sostenere i restauri. Ed è un'offerta che si fa più che volentieri. Purtroppo non rimane nulla dell'antico convento benedettino, ma è comunque piacevole passeggiare nei dintorni e visitare il borgo. Una gita molto consigliata.
Barbara Badetti

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Un gioiellino scoperto quasi per caso. All'ingresso una giovanissima ragazza ci ha chiesto se volevamo entrare a visitare la chiesa benedettina. Dopo una leggera titubanza, la ragazza ci ha detto di essere la figlia dei restauratori che stavano lavorando all'interno sulle travi e sulle "pettenelle" del soffitto. Chiesa antichissima, passata indenne nei secoli sino all'arrivo napoleonico. Affreschi trecenteschi della scuola di Giotto spiegati magnificamente dalla giovanissima ma molto preparata guida. Era evidente che i genitori avevano fatto un ottimo lavoro con la figlia. Riuscire a trasmettere una passione per l'arte non è semplice ma vedere padre e madre sul soppalco e sentire la figlia decantare un luogo cosi particolare, rende una semplice gita pomeridiana in qualcosa di unico. C'era ovviamente anche un'altra ragazza a far da guida ufficiale, sempre molto preparata. Borgo forse semisonosciuto ai piu' ma che merita un passaggio.
Maurizio Zanarella

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