Una giornata con #Cassiodoro
Con tutta la mia famiglia ho sempre rispettato #Cassiodoro. Conosco il suo talento, la saggezza e la sua lealtà. Quando ho la possibilità di andare in #Calabria, non perdo l'occasione di cercare le sue tracce. Il #sarcofago custodito nel #Duomo di #Squillace, è bellissimo. Lo onoro non venero, sia chiaro ma sento per lui un profondo rispetto. Ricordo che trent'anni fa, insieme a mia zia #Rosella e con mia #madre, cercavamo il suo luogo di #sepoltura, tra i rovi e l'indifferenza di molta gente ma poi le coscienze calabresi, sono maturate ed ora, posso ammirare i #ruderi della #chiesetta di San Martino (V°, VI° secolo), che custodiva il sarcofago di Cassiodoro. Il luogo è mistico. Racchiuso da una natura selvaggia, appare di colpo al visitatore, lasciandolo commosso. Spero che l'amministrazione sappia fare più pulizia e manutenzione di quel posto, così bello e misterioso. Auspico inoltre, riescano a proteggerlo affinché le giovani generazioni, lo possano conoscere e amare come noi, veronesi con la...
Read moreMare molto bello, pulito e profondo.
Per i piedi più sensibili, consiglio un paio di scarpe, perché l’accesso al mare non è praticissimo, specialmente in uscita.
Purtroppo hanno rovinato qua e là con villette bruttissime e palesemente abusive, alcune ancora in costruzione e direttamente sugli scogli - vedere queste cose nel 2018 fa veramente ribrezzo.
Pure l’accesso al mare si sono presi: si scende lungo la strada asfaltata che parte dal Luna Convento pensando di arrivare al mare - e c’è anche il classico cartello marrone che indica attrazioni turistiche con scritto “Vasche di Cassiodoro”. Poi in fondo si arriva all’ingresso dell’ennesima villetta: ad oggi, era ancora in costruzione e gli operai al lavoro non mi hanno disturbato mentre passavo nel vialetto per raggiungere la scogliera, ma fa specie che a un privato sia concesso di bloccare l’accesso al mare di uno dei luoghi più belli della costa jonica.
Poi, vabbè, le solite bestie che lasciano immondizia sugli scogli qua e là...
Comunque ne...
Read moreÈ un luogo di inestimabile bellezza e suggestione. Consiglierei di escludere i mesi di Luglio ed Agosto perché per giungervi occorre utilizzare l'autovettura e difficilmente si trova il parcheggio visto che l'accesso è costituito da una strada molto stretta, piuttosto ripida, con diverse curve ed a fondo cieco. L'alternativa è di lasciare l'autovettura alla sommità della strada di imbocco ( poco dopo la Casa Cantoniera Anas di Stalettì ) e percorre a piedi 1000-1200 metri circa. Se si vuole giungere alle vere e proprie Vasche di Cassiodoro, muniti di buone calzature (vietato avventurarsi con infradito, ciabattine, scarpe con tacchi o peggio, a piedi nudi), una volta lasciata la strada bitumata, si percorre un sentiero per circa 50-70 metri e poi, superati alcuni sbalzi rocciosi appuntiti, si percorrono altri 50- 70 metri sino al livello del frangere dell'onda ... sarà uno spettacolo senza paragoni ... ripeto però, molta attenzione nell'affrontare il percorso roccioso, appuntito e in alcuni tratti...
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