Questo posto è un’oasi di pace e tranquillità, ma la cosa più bella è stato poterlo visitare senza nessun altro visitatore.
Incastonato tra le pareti rocciose in un ambiente spettacolare, l’imponente Eremo dialoga, da sempre, con l’abbazia, ubicata al di sotto, nella vallata, in un territorio fin dall’antico deputato alla sacralità.
In questo luogo estremo, in età giovanile, l’umile frate Pietro, visse un periodo di preghiera e isolamento all’interno di una grotta. Molto tempo dopo, nel 1290, fece erigere l’eremo, dove visse dal 1293 fino ai primi mesi del 1294, quando fu eletto Papa. E sempre qui tornò a rifugiarsi dopo la rinuncia al papato, un gesto nato non da viltà, ma dal coraggio di uno spirito altissimo e libero.
“L’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone, di Celestino V al Morrone, risalente al XIII secolo, si trova presso la frazione di Badia, a Sulmona. Situato sulle pendici rocciose del Monte Morrone a circa 600 m. d’altitudine è famoso tra i pellegrini e i fedeli per aver ospitato il famoso eremita Pietro da Morrone, il quale passò alla storia col nome di Celestino V per via del “Gran Rifiuto” all’elezione a pontefice alla fine del 1200. Oasi di pace e di spiritualità, ospita la grotta, che fu il primo umile rifugio dell'eremita. Al suo interno i pellegrini vi compivano un rito antico per guarire, come vuole la tradizione, dai dolori articolari giacendo per qualche istante sulla spelonca rocciosa che fu il giaciglio del santo eremita. È arroccato sulla parete rocciosa del Morrone che si erge perpendicolare sui resti del tempio italico di Ercole Curino. Dal suo straordinario belvedere la vista domina la magnifica abbazia di Santo Spirito a Morrone, lo storico campo di prigionia 78 e l'intera Valle Peligna.” “Ben presto Pietro, che fu autore di un'ampia attività di proselitismo, prima nella zona e successivamente anche all'estero, si rese conto che il luogo era divenuto inadeguato alla meditazione e si trasferì sulla Maiella dove fondò l'eremo di Santo Spirito. Frequenti tuttavia erano i suoi ritorni sul Morrone dove dispose la costruzione di un vero e proprio eremo, su un luogo scosceso e di difficile accesso che guardava verso la conca di Sulmona; il luogo si prestava alla vita solitaria e ascetica, ma anche all'accoglienza dei pellegrini che numerosi ascendevano la montagna richiamati dalle virtù del...
Read moreEremo celestiniano tenuto benissimo da volontari che ne garantiscono l'apertura. Dal piazzale sottostante attrezzato con panche,tettoie e tavoli, c'è da salire per una ventina di minuti tra scale e rampe, ma ne vale veramente la pena. Verso l'ascesa si può godere del panorama sottostante con visuali sulla sottostante abbazia, il campo di detenzione della 2 guerra mondiale, denominato 78 e del sito archeologico, con accesso dal piazzale descritto in precedenza, attraverso un breve percorso di 10/15 minuti. L'eremo si sviluppa su più livelli, dalla grotta sottostante alla chiesetta com annessi ambienti dove Celestino, non ancora papa meditava e viveva. Al piano superiore è presente una cucina, due camere da letto, una sala da pranzo, quale punto di appoggio e ristoro al clero che di tanto in tanto sale fino all'eremo. Dal piano superiore si accede ad un belvedere che domina tutta la vallata. Attualmente prima di arrivare al piazzale bisogna lasciare la macchina più giù altezza di u a sbarra per ordinanza del comune. Dalla sbarra al piazzale saranno altri 20 minuti di strada asfaltata a tratti all'ombra degli alberi. Vi posso garantire che lo sforzo per salire verrà ampiamente ripagato. Prendetevi il tempo necessario, godetevi il panorama durante la salita e verrete ripagati una...
Read moreA pochi km da Sulmona.. arroccato alle pendici del Monte Morrone sorge questo splendido EREMO dedicato a Sant'Onofrio e dove Celestino V` - il Papa del Gran rifiuto - si rifugiava dedito alla preghiera ed alla vita da eremita. Dalla frazione di Badia Morronese si sale lungo una strada panoramica fino ad un piazzale dove parcheggiare l'auto. Qui un bel sentiero si inerpica per 15/20 minuti fino all'Eremo aperto al pubblico solitamente il sabato e la domenica. Vi accoglierà Stefano il custode volontario autoctono che vi offrirà anche un buon caffè.. Nella parte inferiore della struttura vi è la grotta dove il Santo pregava e dormiva...Dal piazzale, sempre tramite un altro sentiero si scende al Santuario di Ercole Curino dove vi è ancora traccia delle mura della struttura realizzato con la tecnica dell'opus reticulatum e parti di pavimento a mosaico... Nella frazione di Badia si trova la struttura monumentale dell'Abazia Celestiniana oggi sede del Parco Majella e della Sovrintendenza regionale... Recentemente è stata riaperta al pubblico la chiesa al suo interno.. una delle più grandi e belle del suo genere del...
Read more