AAA fantasmi cercasi: Avete mai sentito parlare della “Dama bianca” del Castello di Collalto? Si narra che il fantasma di Sofia, vestita di bianco, appaia ancóra oggi per indicare l’arrivo di un pericolo imminente o come presagio di eventi tragici. La sua apparizione è considerata un avvertimento, un modo per ricordare ai viventi il peso della gelosia e le conseguenze delle azioni umane.
Spesso si dice che l’apparizione di Sofia possa anche essere un segno di protezione per coloro che amano sinceramente, fungendo da guardiana dei legami affettivi e avvertendo chi la osserva di non commettere gli stessi errori che hanno portato alla sua tragica fine.
Accadde così:
Nell’imponente Castello di Collalto, con la sua sobria presenza si erge sui colli trevigiani, è un gioiello di architettura medievale, ed è anche custode di leggende tristi e misteriose. Sofia e Francesco Collalto erano legati da un profondo legame fraterno, essendo cresciuti insieme come se fossero stati fratelli, con Francesco allattato dalla madre di Sofia. Per mantenere questo legame familiare, Sofia fu data in dono di matrimonio da Francesco per la moglie Margherita da Camino. Sebbene il loro affetto fosse puramente platonico, la vicinanza tra Sofia e Francesco suscitò la gelosia di Margherita, che non poteva tollerare l’idea che la giovane potesse rappresentare una minaccia per il suo onore.
Un giorno, mentre Sofia pettinava i capelli di Margherita, una silenziosa e bruciante lacrima scivolò lungo il suo viso, catturando l’attenzione di Margherita: Francesco aveva appena annunciato che sarebbe partito per la Guerra. Infatti si narra che pur di non litigare continuamente con la consorte preferiva stare il più tempo possibile lontano dal Castello. E proprio mentre annunciava che sarebbe partito, una lacrima di tristezza e preoccupazione rigò la guancia di Sofia, scatenando la furia della consorte, che vide in quella lacrima un segno di tradimento. In un impeto di rabbia e vendetta, decise di murare viva Sofia all’interno del castello, all’insaputa del marito che quando tornò vittorioso si vide privato dell’unico affetto sincero che aveva, unico motivo per il quale tornare vivi a casa. Così, sopraffatto dal rimorso, cercò in ogni modo di onorare la memoria di Sofia, ricordandola come una giovane pura e innocente. Si dice che, in segno di lutto e rispetto, egli passasse molte notti a vagare per il castello, chiamando il suo nome e cercando il suo spirito.
La giovane dama divenne il fantasma del castello, vagando tra le sue stanze e i corridoi in cerca di pace. Le leggende raccontano di avvistamenti della Dama bianca, la cui figura spettrale appare in occasioni particolari, creando un’atmosfera di mistero e malinconia che avvolge il Castello di Collalto. Se il suo spirito piange annuncia tragedie. Il castello stesso, con le sue torri e i suoi muri imponenti, non è solo un luogo di bellezza storica, ma diventa il palcoscenico di una storia d’amore impossibile e di vendetta. La vista panoramica che si apre dai suoi bastioni è mozzafiato, ma è il peso della leggenda a dare profondità a ogni angolo di questa dimora antica.
In conclusione, il Castello di Collalto è un luogo che invita i visitatori a immergersi nella sua storia e nei suoi misteri. La leggenda della Dama bianca, continua a vivere tra le sue mura, rendendo ogni visita un’esperienza emotivamente coinvolgente. È un invito a riflettere sulla complessità dei sentimenti umani e su come il passato possa influenzare il presente.
Consiglio di chiamare per visitarne l’interno poiché l’ho trovato chiuso.
Ho notato un gruppo con...
Read moreCollalto oggi è un borgo/frazione di Susegana, è ancora presente parte della cinta muraria che proteggeva il paese e il ridere del castello dei Collalto. Edificato probabilmente nel XII secolo dal Conte Ensedisio I dalla famiglia dei Collalto, nel maniero nacque nel 1186 da Rambaldo VI di Collalto la beata Giuliana. Agli inizi del XIV secolo il conte Rambaldo VIII di Collalto provvide ad edificare il castello di San Salvatore, residenza della sua corte, relegando il castello di Collalto a difesa militare. L'edificio subì nel tempo diverse devastazioni, soprattutto ad opera della famiglia avversa dei Da Camino. L'Ottocento ed il bombardamento durante la prima guerra mondiale segnerà definitivamente il destino della struttura, della quale rimangono visibili la torre medievale e tracce delle mura.
Il Mastio del castello di Collalto è una delle poche strutture difensive rimaste intatte del castello medievale assieme alle due porte d'accesso a Sud-Est e a una torre della seconda cerchia muraria che nel '800 fu trasformata in torre campanaria. Secondo la leggenda nella torre fu murata viva Bianca di Collalto, la povera ancella della corte collatina, per la gelosia della contessa Aicha da Camino. All'interno del parco che porta al mastio, e vicino alla torre campanile sorge la chiesa, poco più in basso dell'accesso si trova una piccola cappella votiva in ricordo delle crocerossine della guerra, più in basso si scorgono parti delle mura che cingevano il borgo ancora...
Read moreThe ruins of the castle are quite massive and hints at a fantastic past. However, currently there not much to see, as most of the castle grounds are closed off due to maintenance (and have been for years, it seems). This means that the most interesting parts of the castle is unavailable. There is very little relevant information on the site and most is in Italien. A somewhat...
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