Di antichissima origine longobarda, la famiglia Collalto affonda le radici della sua storia nella Marca Trevigiana, dove attorno all’anno Mille, governa con il titolo di Conti di Treviso, la città stessa. Tra il XII e il XIII secolo si stabilisce tra le Prealpi e il fiume Piave fondando i castelli di Collalto e di San Salvatore. Il Castello San Salvatore, situato in posizione strategica a controllo dei guadi, si espande velocemente e arriva ad essere con i suoi trentamila metri quadrati di superficie, tra la rocca dedicata alla corte e il borgo abitato da contadini e artigiani, uno dei complessi fortificati più estesi d’Europa. La dinastia nei secoli vede avvicendarsi valorosi soldati, abili diplomatici, capaci feudatari, generosi mecenati, importanti figure religiose, tra cui spicca la beata Giuliana e ultima, ma non meno importante, un’avvenente ancella dal nome Bianca, divenuta leggenda. Inespugnato per tutto il Medioevo, durante la lunga pax veneziana, il Castello San Salvatore fa da cornice ad una straordinaria stagione artistica: musicisti, pittori, letterati e poeti si stabiliscono qui. Cresce il pregio e la fama del castello che diventa lo sfondo privilegiato dei dipinti del celebre artista Cima da Conegliano. E’ nel Cinquecento che Monsignor Giovanni Della Casa, ospite della famiglia Collalto, scrive il suo celebre Galateo. E tra le ‘selve d’arbori e fronde’ tutt’intorno al Castello San Salvatore, Gaspara Stampa, la più grande poetessa del Cinquecento, canta nelle sue meravigliose ‘Rime’ l’amore straziante per Collaltino di Collalto. Il Conte Odoardo, nel Settecento, aspirando alla prestigiosa carica di doge della Serenissima, fa costruire un imponente palazzo, quale grandiosa dimostrazione del proprio potere. La nobile Famiglia Collalto si divide tra l’Italia e la Moravia, dove ottiene nel 1822 il titolo di Principe dell’Impero. Il Novecento, con la prima guerra mondiale, travolge il territorio e quando il fronte si sposta dal fiume Isonzo al Piave, il Castello San Salvatore diventa bersaglio dell’artiglieria italiana e viene gravemente danneggiato. Ma la famiglia Collalto non si scoraggia: avvia un’appassionata fase di recupero dello straordinario patrimonio storico-artistico, per secoli difeso con tenacia e amore. Il cantiere prosegue fino alle soglie del nuovo Millennio e nel 2003 il principe Manfredo inaugura il nuovo castello che si propone oggi di tornare agli antichi fasti quale splendida ambientazione per eventi degni di memoria. Erede di questa storica e unica tradizione è la Principessa Isabella Collalto de Croÿ, primogenita del Principe Manfredo e della Principessa Trinidad di Collalto, che dal 2007 segue personalmente la cantina Conte Collalto e dal 2018 anche il Castello San Salvatore. Con la raffinatezza e lo stile propri di una principessa e con la stessa dedizione e l’amor d’identità che hanno consentito, nel corso di ben mille anni di storia, la salvaguardia del patrimonio della dinastia e di un intero territorio, Isabella Collalto apre i cancelli di questa esclusiva dimora condividendo il fascino dei suoi eleganti spazi e dei suoi...
Read moreOur visit to Castello di San Salvatore in Italy was rather disappointing. Unfortunately, we were unable to enter the castle, as it appeared to be open exclusively for pre-announced groups. This limitation was frustrating, and we were left with no option but to take a walk around the perimeter fence.
Navigating our way to the castle was a challenge in itself, as there was a lack of clear directions on how to get there and where to park. The overall experience left us feeling bewildered and underwhelmed. It's unfortunate that we couldn't explore this historical site as...
Read moreIl Castello di San Salvatore fu costruito dalla famiglia dei Conti Collalto nella seconda metà del 1200. Con le sue mura maestose il Castello si staglia sulle colline delle Prealpi, posizione un tempo strategica per controllare i guadi sul Piave, e domina il paese di Susegana e tutta la pianura veneta fino alla laguna. Nel corso dei secoli il Castello di San Salvatore si trasforma, da rocca difensiva nel Medioevo a dimora signorile nel Rinascimento. Durante la dominazione della Repubblica di Venezia, tre secoli conosciuti come Pax Veneta, i Conti Collalto ospitano al Castello pittori, poeti, musicisti e letterati, che arricchiscono la dimora con le loro opere. San Salvatore diventa un luogo di cultura e un centro di potere a livello europeo. Nel 1700 il conte Odoardo, aspirando alla carica di doge, fa costruire nel castello uno splendido palazzo in stile veneziano. Oggi il Castello San Salvatore ristrutturato dopo i pesanti bombardamenti della prima guerra mondiale, racchiude tutto il fascino dei secoli passati e forte dei suoi giardini storici si offre come splendida ambientazione per visite guidate, ricevimenti ed...
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