Arriviamo nel paesino vagamente segnalato da un approssimativo dépliant del parco. Inutile dire che il parcheggio non è un problema, un'ampia piazza di fianco alla chiesa non dà l'idea di essere molto trafficata, probabilmente siamo gli unici turisti della settimana. Impossibile trovare indicazioni per il sentiero da seguire, al che chiediamo ad una signora del luogo che, dopo averci indicato il ben nascosto sentierino da imboccare, ci avvisa della presenza di un cancello a sbarramento del sito aperto molto di rado, tuttavia ci fa intendere l'esistenza di un sentierino a pochi passi che lo aggira. Arrivati dopo essere scesi di parecchio sul fianco del pendio su di un sentiero sporco, ma probabilmente rifatto di recente ci troviamo davanti al cancello che riporta un avviso sbiadito che ne annuncia la riapertura nella primavera 2016 e un altro cartello indicante che l'area è video sorvegliata (difficile a credersi). La soluzione migliore è probabilmente quella di riuscire a procurarsi il numero e chiamare in comune richiedendo una guida, buona fortuna.