Parlare di riserve è sempre complicato. Bisogna valorizzarle per stimolarne la visita, ma anche indicarne i punti critici per migliorarle. Di certo è un'area interessante dal punto di vista degli uccelli stanziali e di passo: aironi bianchi, cinerini e rossi si fanno vedere bene, ma anche cavalieri d'Italia, svassi, spatole, gallinelle d'acqua ed anatre di vario tipo (il binocolo ed il teleobiettivo per le foto è necessario). Dal punto di vista dell'assistenza, quando si arriva agli uffici della riserva, dotati di parcheggio, cartelli informativi e ricarica enel per auto elettriche, si trova tutto chiuso: ma è agosto, la gente mangia nelle aree attrezzate con tavolini ed è domenica. Proprio il momento in cui c'è maggiore frequenza e servirebbe assistenza. Di certo, stando nei pressi di Roma, bisogna affrontare tanti problemi di gestione delle persone ma senza disporre lungo tutto il percorso cartelli con il regolamento dell'area, chiunque si sente in diritto di fare quello che vuole. Per essere il 26 agosto sono rimasto piuttosto sorpreso della pulizia delle aree (in bicicletta abbiamo quasi completato tutta la ciclabile dall'ingresso a Poggio Mirteto), ma anche dall'assenza di indicazioni utili sui servizi (battelli, noleggio bici, canoe e passeggiate a cavallo) e dalla chiusura dell'area amministrativa dove potersi rivolgere al/ai guardaparco. A che serve indicare che l'area di pesca è no-kill (anche in rumeno e presumo albanese) se poi nessuno controlla? Perché al telefono del parco, la domenica nessuno risponde? Mah! Ma questo non riguarda la riserva di Nazzano, per la quale bisogna ringraziare il personale ed i guardaparco del lavoro che svolgono (i percorsi ed i capanni di osservazione sono stati manutenuti di recente), ma per la scarsa programmazione degli enti che non pensano al servizio da fornire ai visitatori specialmente nei giorni di festa (noi il giro in battello e l'attraversamento del fiume non siamo riusciti a farlo per la mancanza di indicazioni all'approdo). Ma riguarda anche coloro che abitano nella zona e non sentono la riserva come un proprio patrimonio e come un'opportunità di sviluppo anche lavorativo da preservare e migliorare. Se l'amministrazione del parco non ha servizi di assistenza al pubblico perché non creare un'associazione del territorio che li gestisce? Con una piccola quota associativa annuale si potrebbero risolvere tante piccole necessità ed il territorio sarebbe controllato. Non è...
Read moreConosco e frequento la riserva da oltre quindici anni. Ho portato qui miei figli fin da quando sono nati. Con enorme tristezza non posso far altro che constatare lo stato di abbandono in cui versa ormai questo posto. C'era una volta un meraviglioso sentiero di legno che passava nel bosco adiacente il fiume, che è stato chiuso da alcuni anni e mai più ristrutturato. I capanni per il birdwatching sono ormai quasi tutti inagibili, per me appassionato di fotografia naturalistica un altro motivo di amarezza. La domenica l'ingresso degli uffici amministrativi è chiuso e le famiglie non possono fruire dei tavolini da picnic; non si può percorrere inoltre il sentiero ad anello che è presente nell'area interna. Fino a pochi anni fa l'accesso era tranquillamente consentito anche nei giorni festivi. Mi chiedo il perché di tutto questo. Mi chiedo perché stanno lasciando tutto all'abbandono. Mi chiedo dove finiscono i soldi della tassa regionale che mi vengono trattenuti dalla busta paga....una delle prime cose su cui investire dovrebbe essere il mantenimento delle aree verdi naturali regionali per consentirne la piena fruizione ad...
Read moreL'oasi di Nazzano è un luogo meraviglioso in cui si può godere della natura e delle sue bellezze, del silenzio, della quiete trasmessa dal lento fluire delle acque del Tevere. Si può camminare lungo fiume e si ritrovano varie aree per il ristoro, semplici attrezzi per l'attività fisica, capanni aggettanti nell'acqua da cui poter osservare la brulicante vita fluviale: aironi cinerini, garzette, falchi pellegrini, pesci d'acqua dolce in grande varietà. In alcuni giorni è possibile pescare anche se la pesca è solo per il pesce siluro; gli altri pesci vanno rilasciati per evitare d'interferire negativamente sull'habitat protetto. Personalmente ho scelto la visita guidata con il battello. Un'ora di navigazione con personale preparato ed esaustivo nelle spiegazioni che spaziano dalla storia alla biologia. Il tour in battello presso la Riserva Naturale Tevere Farfa è attivo il fine settimana ed i giorni festivi . La durata della gita in barca con la visita guidata a bordo, è di circa 1 ora ed ha un costo di euro 7 a persona (fino a 3 anni e persone...
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