Il complesso archeologico del nuraghe Oes si trova nel territorio comunale di Giave, nella Sardegna centro settentrionale, sul versante nord-orientale della località chiamata Campu giavesu, nella piana di Cabu Abbas nota anche come valle dei Nuraghi, a circa ottocento metri dalla reggia nuragica di Santu Antine, nella storica regione del Meilogu.
Da quanto si può attualmente osservare, il nuraghe si compone di un edificio principale costituito da un mastio a tre piani con addossato un bastione bilobato disposto su due livelli a racchiudere un cortile e due torri secondarie. L'insediamento è circondato da un antemurale provvisto di torri, da un'area sacra che comprende un recinto sacro (temenos) con annesso tempietto a megaron[4], da alcuni resti di una tomba dei giganti, un vasto abitato e una serie di altre strutture di incerta tipologia. Secondo l'archeologo Giovanni Lilliu nella struttura sono evidenti le differenza tra il mastio eretto in epoca più antica e il corpo aggiunto in età tardiva; queste differenze evidenziano tecniche differenti di costruzione come gli anditi a gusto di piattabanda. Non è da escludere - secondo lo studioso - che in occasione delle nuove aggiunte si sia anche modificato strutturalmente il mastio stesso sostituendo le camere dalla volta a thòlos con ambienti a soffitto orizzontale ligneo: se questa ipotesi venisse confermata costituirebbe un evento eccezionale nella storia dei nuraghi. La torre centrale risalirebbe ai primi secoli del I millennio a.C. mentre il corpo aggiunto è datato anteriormente al...
Read moreFacile da raggiungere, a poca distanza dal ben più noto nuraghe di Sant'antine. Presente il parcheggio, si fa una bella passeggiata, preferibilmente in orari freschi vista l esposizione al sole. Superato un gradevole ponticello in legno ci si ritrova immersi nel fascino storico di quest' splendido monumento. dal secondo piano è possibile ammirare uno splendido panorama della piana che si affaccia anche sulla ferrovia. Molto bella la scala, peccato per il restauro che va a peccare sulla sua bellezza,poco gradevole, ma la sua maestosità e la meraviglia del contesto fa chiudere un occhio . Consiglio la visita soprattutto al tramonto. Torralba ha una bella presenza di vari siti archeologici ed è una bella cittadina ben organizzata , piacevole da visitare e accogliente. Belle anche le sue chiese, sia quelle ancora presenti, che quelle purtroppo andate perse negli anni. Assolutamente da inserire nei percorsi turistici se si viene in Sardegna. Molto da vedere, ottima ospitalità,...
Read moreSito non gestito e liberamente visitabile. Si può lasciare la macchina a poche centinaia di metri e poi proseguire a piedi costeggiando il fiume. La somiglianza con Santu Antine è evidente sebbene questo sia più modesto sotto vari aspetti. Il pozzo nel cortile è ostruito o forse non più attivo. Tutta la parte interna è collossata, non è possibile accedere neppure alla camera inferiore. Qualcuno ha lasciato una piccola scala in legno per poter salire che sconsiglio di utilizzare perché è troppo corta e non affidabile . Facendo affidamento su gambe, braccia e mani siamo entrati con qualche difficoltà al piano superiore per constatare che era possibile accedere solo alle scale. Tramite queste si può arrivare in cima e percorrere il perimetro. Al centro un immenso cumulo di pietre su cui si è sviluppata una pianta di fico. Abbiamo provato a scendere verso il piano inferiore ma è impossibile raggiungere la camera, i crolli sono troppo estesi e la scala finisce...
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