Nel cuore delle maestose Alpi Apuane, si estende un paesaggio incontaminato che cattura l'attenzione e l'immaginazione di chiunque si avventuri tra le sue valli e creste. Questo luogo affascinante offre una sincera immersione nella natura, una pausa dalla frenesia della vita moderna.
Le montagne delle Alpi Apuane si ergono maestose, con le loro vette che spuntano tra le nuvole e una profonda varietà di forme rocciose. Il paesaggio è una testimonianza dell'opera dell'erosione, scolpito nel corso di millenni. Le foreste di pini e faggi, interrotte da prati colorati, si estendono incontaminate, offrendo rifugio a una varietà di creature selvatiche.
Tra le rocce e i cespugli, la fauna selvatica trova la sua dimora. Cervi curiosi scrutano l'ambiente circostante, cercando segni di movimento. Aquile reali planano sopra le creste, a caccia di prede o semplicemente godendosi la vista dall'alto. Il richiamo dei gufi risuona di notte, mentre il regno animale prende il controllo dei dintorni.
I corsi d'acqua, scaturiti dalla fusione delle nevi o dalle piogge primaverili, scorrono attraverso il paesaggio con grazia. I ruscelli serpeggianti riflettono la luce del sole e creano una melodia costante, un sottofondo rilassante per l'esplorazione. Le rocce levigate dall'acqua e i canyon scavati sono testimoni silenziosi dell'azione incessante degli elementi naturali.
Soprattutto di notte, lontano dalle luci della civiltà, il cielo sopra le Alpi Apuane si trasforma in uno spettacolo celeste sbalorditivo. Milioni di stelle si accendono, creando una Via Lattea luminosa e affascinante. L'oscurità e la purezza del cielo notturno invitano a contemplare l'infinito universo...
Read moreSiamo in Val del Serra, nel comune di Seravezza, allo scollinamento sulla via di Monte Altissimo (quella via che portava alle cave di marmo di Michelangelo ... proprio quel Michelangelo ... il Buonarroti) con il fiume Serra che costeggia una ripida e stretta strada (luogo amato dagli escursionisti perché è un piccolo Paradiso alle porte della Versilia) ove anche un ciclista esperto trova "pane per i suoi denti". Salendo da Riomagno la pendenza si fa arcigna ... si arriva al 17,6 % e raramente si scende al di sotto del 10% per un percorso di circa 6,4 Km dal piano (la parte impegnativa riguarda più o meno circa 3 Km). Una volta in cima si può scollinare e scendere da Cappella, sempre a Seravezza, non prima però di una sosta alla bellissima Pieve di San Martino. La Pieve, in stile romanico, è antichissima, risale a prima dell'anno 1000 (ci sono documenti che attestano la sua esistenza nel 721) e, purtroppo, ha subito danni nel corso della 2a Guerra Mondiale (l'elegante portico è andato perduto). Il suo interno risulta molto semplice ma un occhio attento "scopre" ad esempio, un'acquasantiera del 15 secolo; lapidi sepolcrali di pregio e ... alcuni "interventi" che la tradizione vuole riportati allo stesso Michelangelo durante il suo soggiorno in questa zona (1518-1521). Il primo aneddoto riguarda il rosone esterno, detto "occhio di Michelangelo" ... si dice lo abbia disegnato lui stesso. Il secondo è all'interno della Pieve e riguarda quattro pilastri ornati di fregi floreali e zoomorfici il cui disegno è attribuito a Michelangelo. Bello anche il Campanile, forse una Torre preromanica, isolato dal corpo principale...
Read moreAbsolutely beautiful! The trails are quite well marked and there's a great loop walk that takes you up to the cross at the top of the Prana mountain and then back round and down to the start. The scenery is amazing and it's lovely walking through the woods. Think it would be classed as a moderate walk to the Cross. What's nice as well is that there's a lovely restaurant / bar waiting for you at the bottom of the hill which gives you a nice incentive to keep up the pace on the trip back. Going to be going back again in a few days....
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