La cascata del Doccione è uno spettacolo della natura e per essere nell'appennino è davvero imponente. Il dislivello totale della cascata è di circa 120 mt e ma in un punto il Doccione si produce in un salto diretto di una ventina di metri. È situata nel Parco del Frignano alle pendici del Libro Aperto. Non lontano da lì si trova anche un'altra cascata, quella di Fossa Serra Alta. A testimonianza della ricchezza d'acqua delle pendici del monte LibroAperto. Per arrivare alla cascata del Doccione occorre, prima, portarsi a Fanano (MO). Da qui prendere la strada x Fellicarolo. Da Fellicarolo la strada sale alternando zone boschive e ombreggiate con zone prative ricche di flora selvatica lambendo qua e là case a prima vista abbandonate. Con l'automobile si può arrivare fino al rifugio Taburri. Il parcheggio, nei giorni di festa, è affollato di auto ma essendo capiente anche se si dovesse arrivare tardi un posto si riuscirebbe comunque a trovarlo. Da un lato del parcheggio c'è il Rifugio Taburri e dall'altro... un area destinata al picnic con tavoli e panche. E credo, se non ricordo male, sia attrezzato anche con punti fuoco e griglie. Appena prima di arrivare al Rifugio - circa meno di un km - sulla strada a dx parte un sentiero, accessibile anche ai portatori di handicap, che porta dopo 5/10 minuti ad una piattaforma in legno. Piattaforma che permette una buona osservazione su tutta la cascata. Per i più "impavidi" e che non sentono la fatica, un po' prima di arrivare al punto panoramico, c'è il sentiero 431 che sale. Ti accompagna per tutto il percorso della cascata. Passando x il Rifugio Taburri arriva direttamente al Monte Lancino. O... si può arrivare al bivio col sentiero "Alta Via dei Parchi (00).Tappa che va dal Monte Libro Aperto al Passo dei 3 Termini. Si va a dx per il Libro Aperto e a sx per il Monte Lancino... e poi Cima Tauffi. Poco più avanti del Rifugio Taburri si trova Cà Taburri...e l'inizio del sentiero n°433 che passando per il Pizzo Sassi Bianchi incontra a dx il sentiero 435 (Pizzo delle Stecche) e a sx il 447 (con tratti difficoltosi) che porta sul Libro Aperto. Il segnavia n°445 parte sempre un po' più avanti di Ca` Taburri ed attraversa il torrente Doccione (ponte) arrivando alle cascate di Fossa Serra Alta ed al Rifugio Gran Mogol. Come vedete non ci si...
Read moreMese di agosto, anno 2021, si parte per fuggire dalla calura che asfissia ormai da giorni, settimane l’Italia. Il rifugio migliore ce lo regalano loro, gli alberi, in tutta la loro maestà, carisma e efficacia. Si va in auto, aria condizionata al minimo per respirare, si imbocca la nuova Bazzanese e via, per 90 km in viaggio tra i paesini presenti sulla strada sempre più in salita verso il grande Parco naturale del Cimone, dove ad un certo punto ti rendi conto di essere nel cuore del loro polmone, con alberi di alto fusto tra ippocastani e abeti alti più di 40 mt, questi ultimi fitti, ma fitti e tutti in fila, dritti come dei pali, con in vetta quella copertura fogliare che impedisce ai raggi del sole di seccare il terreno, lasciando quella giusta umidità tipica di questi ecosistemi attraversati da torrenti. Si eh, perché poi, una volta giunti a destinazione si può parcheggiare a basso e farsela a piedi, oppure salire quasi fino alla cascata. Scarpe da trekking, racchette, zaino, borraccia assolutamente e macchina fotografica. Con percorso anche per disabili per un certo tratto ma che vi porta fino alla vista della cascata, si giunge poi al bivio per iniziare una bella salita a piedi affrontabile solo con scarpe adatte alla montagna e con cautela perché non facile, ma una volta giunti al primo respiro boschivo vi direte meraviglia, tra il ruscello, gli alberi, il sottobosco e la luce regina delle forme, e li vorrete rimanere, con l’acqua del ruscello potabile a quelle altezze ….il resto andate e scopritelo, a vista la bellezza della parete levigata dall’acqua giù in cascata, anche se non al massimo della sua capacità ma pur sempre un gran bello spettacolo tutto da vivere. Si può arrivare a parcheggiare fino al rifugio, dove si può pernottare con tenda e offre ristorante di prodotti locali con brace. La strada in salita più ripida si restringe, adatto a guidatori esperti senza paura. Presenti molti percorsi per trekking. 🤗👋🇮🇹le bellezze...
Read moreBella Cascata, con un sacco di salti, anche se non bellissima, se paragonata ad altre, come la Cascata del Golfarone; ma la cosa veramente bella ed encomiabile è l’accesso alla stessa, in pratica c’è una vera e propria strada con pietrisco, praticamente pianeggiante, a parte il primo tratto in leggera salita, adatta ai portatori d’handicap, cioè con carrozzina, e con la possibilità di arrivarci perfettamente davanti, senza dover fare dietro-front, ma bensì facendo inversione di marcia, girando intorno ad un albero, su un belvedere tutto in legno…tanto di cappello ai fautori! Cosa completamente diversa per arrivare alla Cascata del Golfarone! Quindi un luogo incantevole, immerso nel verde, alla portata di Tutti! Ricordo inoltre che siamo nel Parco del Frignano, a Fellicarolo di Fanano, e se proseguite per la strada, che subito dopo diventa sterrata, arriverete al Rifugio I Taburri, ai piedi del...
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