San Clemente, quarto vescovo di Roma, fu convertito dallo stesso Pietro. Al successore dell’Apostolo, venerato anche dai fratelli ortodossi, che morì in Crimea ( gettato in mare con una ancora al collo; il corpo fu sepolto sotto la chiesa di S. Clemente a Roma) dove era stato esiliato dall’imperatore Traiano, è dedicata una delle più antiche chiese del Varesotto, costruita sulla sommità del monte Sangiano nei primi secoli dell’era cristiana sui resti di un luogo di culto pagano. E’ un luogo carico di storia, o meglio di preistoria, perché gli scavi compiuti nella seconda metà degli Anni Sessanta hanno portato alla luce, oltre a molteplici prove della presenza romana ( sembra ci fosse una torre di avvistamento altrimenti non si spiegherebbero i contrafforti per un edificio molto più alto e le porte finestre chiuse), anche reperti del neolitico. La chiesa dedicata a San Clemente affonda le sue radici nell’età carolingia. L’indagine stratigrafica compiuta nel 1968 ha consentito di ascrivere la parte absidale al IX-X secolo e il completamento dell’edificio al periodo del pieno romanico (XI-XII secolo) e quindi di predatare l’origine della chiesa, citata per la prima volta da Goffredo da Bussero nel XIII secolo. Meta di pellegrinaggi di fedeli provenienti anche dall’altra sponda del Verbano e da larga parte del Varesotto, disposti a inerpicarsi sull’erto monte con doni in natura per implorare guarigioni e, in alcuni casi, la pioggia, anche San Clemente fu visitata nel 1574 dall’arcivescovo Carlo Borromeo, che ridiscese a valle non senza aver disposto misure d’emergenza per ridare dignità a una casa del Signore in condizioni pietose. In uno stato di totale abbandono si trovava ancora quattro secoli dopo, quando un gruppo di persone del luogo diedero vita alla Pro San Clemente che promosse, con la consulenza del compianto Carlo Alberto Lotti, un impegnativo programma di restauri per compiere i quali fu costruita la “strada del Picuz”. La scelta coraggiosa dell’associazione fu ripagata, durante gli scavi e la “ripulitura” della chiesa, da una serie di appassionanti scoperte: un ossuario romano e frammenti di affreschi pagani, il pavimento musivo dell’abside e un affresco di epoca romanica, solo per citare le più importanti. Dalla balconata di San Clemente si gode una splendida vista sul Medio Verbano, impreziosito dalle gemme delle Isole Borromee. Vi erano custodite le reliquie di S. Clemente da parte...
Read moreOn a commencé par monter à la chapelle, un tout petit chemin raide mais court (4 minutes grand max) qui mène à un lieu vraiment magnifique. La vue est superbe, très dégagée, et le coin dégage une vraie sensation de paix. Il y a la chapelle et une maison voisine, peut-être habitée ponctuellement. En tout cas, l’endroit est calme, apaisant, et vraiment très joli. On recommande chaudement la visite, même rapide.
On a dormi sur le parking un peu plus bas, là où on avait garé nos voitures. Et franchement, un de nos meilleurs spots en pleine nature ! On y a passé une nuit en tente et c’était vraiment top. Il y avait du réseau, des poubelles et un point d’eau (pas bue, donc pas sûre qu’elle soit potable, mais nickel pour la vaisselle et se laver). L’endroit est très ombragé, super calme, avec très peu de passage, ce qui est rare et précieux.
On a fait une petite marche jusqu’à un point de vue magnifique, accessible directement depuis le spot. Le coin est vraiment paisible, on était presque seuls, et l’ambiance était idéale pour déconnecter.
L’accès en voiture se fait bien, mais la route est un peu étroite, pentue et caillouteuse sur la fin – rien de dangereux, mais il faut y aller doucement. Si vous cherchez un lieu tranquille, nature, avec un peu de confort (eau, poubelles, réseau), c’est vraiment une pépite. On y reviendra...
Read moreIl Santuario di San Clemente si trova sulla cima del Monte Sangiano, in provincia di Varese, e offre una vista panoramica mozzafiato sul Lago Maggiore. Fondato nel X secolo, il santuario è stato rimaneggiato nel corso dei secoli, mantenendo comunque il suo fascino storico. Per raggiungere il Santuario ho parcheggiato in Piazza del Municipio a Sangiano. Prendi Via Monte Nero, che sale sul versante sud-ovest del monte con alcuni tornanti. Il percorso è asfaltato e attraversa tratti boschivi. Oppure si può partire dal comune di Caravate, seguendo le indicazioni per il Monte Sangiano. Segui i sentieri segnalati che conducono al santuario attraverso il bosco. Il percorso è immerso nella natura e offre scorci panoramici sul lago. Il percorso è adatto a escursionisti di tutti i livelli e, con le dovute precauzioni, è percorribile anche...
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