"Musica e incanto sotto le stelle, Musart Festival 2024 tra le meraviglie del Parco Mediceo di Pratolino" Un Festival di spettacolo immerso nella natura ricca di Storia, Arte e Cultura. La Villa Demidoff di Pratolino, situata nei pressi di Firenze, è una magnifica residenza storica commissionata da Francesco I de' Medici nel XVI secolo. Caratterizzata da uno splendido stile architettonico rinascimentale, la villa è circondata da un suggestivo parco progettato da artisti come Giambologna e Buontalenti. Questo parco ospita meravigliosi giardini all'italiana, fontane, grotte artificiali e sculture, tra cui spicca il famoso Colosso dell'Appennino, una statua di un gigante barbuto che regge un laghetto artificiale. La statua era originariamente utilizzata per rinfrescare gli ospiti durante le calde giornate estive. La Villa Demidoff di Pratolino ha subito vari restauri nel corso dei secoli per preservarne la sua bellezza e autenticità. Oggi è possibile visitare la villa e il parco, ammirando da vicino l'arte, l'architettura e la natura che li circondano. Questo luogo incantevole rappresenta un importante patrimonio storico e culturale della Toscana, continuando a affascinare i visitatori con la sua maestosità e la sua bellezza senza tempo. Il Musart Festival di Firenze si prepara a vivere una rinnovata edizione nel 2024, promettendo di offrire ai suoi partecipanti scenari completamente nuovi e un'esperienza culturale immersiva. Questa edizione, che si terrà dal 17 al 27 luglio, è particolarmente attesa sia dal pubblico locale che da quello internazionale, grazie alla sua suggestiva nuova location: il Palcoscenico principale sarà situato nel Parco Mediceo di Pratolino. Questo parco, noto per essere il più grande spazio paesaggistico della regione Toscana, vanta non solo una straordinaria bellezza naturale ma anche il prestigioso riconoscimento di essere incluso nella lista dei siti patrimonio mondiale dell'Unesco. Situato a pochi chilometri dalla vibrante città di Firenze, il Parco Mediceo si prepara ad accogliere una selezione di artisti e gruppi musicali di fama internazionale, garantendo un’atmosfera magica sotto le stelle della Toscana. L'edizione darà il via il 17 luglio con una serata indimenticabile all'insegna della musica rock e classica, grazie alle performance dei Pink Floyd Legend e dell'Orchestra della Toscana. Questo evento rappresenterà l'unione perfetta tra rock progressivo e armonie classiche, promettendo un'esperienza senza precedenti per gli spettatori. Nei giorni successivi, il festival continuerà a sorprendere il suo pubblico con artisti del calibro di Roberto Vecchioni, che si esibirà il 18 luglio, portando sul palco la sua poesia cantata che da decenni incanta il pubblico italiano. Il 21 luglio sarà la volta di Loreena McKennitt, la celebre cantautrice canadese conosciuta per la sua musica che fonde elementi celtici con influenze mediorientali, regalando al pubblico una serata di viaggi musicali incantati. Seguiranno poi le voci armoniose de Il Volo, il 22 luglio, che con le loro interpretazioni operistiche e pop hanno conquistato le platee di tutto il mondo. Per non parlare dei Pooh, il leggendario gruppo musicale che il 25 luglio delizierà i fan con i loro successi senza tempo. Oltre a questi nomi già confermati, il festival ha in serbo ulteriori annunci riguardanti altri spettacoli che arricchiranno la line-up, promettendo di rendere il Musart Festival 2024 un evento imperdibile per gli amanti della musica e dell'arte. Con una posizione così emblematica e una varietà di esibizioni che spaziano tra generi diversi, il Musart Festival si appresta a diventare uno dei momenti più luminosi dell'estate culturale toscana. Riccardo Rescio I&f Arte Cultura Attualità Firenze 7 marzo 2024
Loreena McKennitt | MusArt Festival 2024 - Parco Mediceo di Pratolino...
Read moreGiant 16th-Century ‘Colossus’ Sculpture In Florence, Italy Has Entire Rooms Hidden Inside. This epic colossus, half man, half mountain, was erected in the late 1500s by renowned Italian sculptor Giambologna as a symbol of Italy’s rugged Appenine mountains. This mountain god, fittingly named Appennino, stand 35 feet tall over the ground of the Villa di Pratolino in Tuscany. The rugged, mountainous statue hides a wonderful secret – his interior hides several rooms with different functions that made this colossus come to life. The monster that his left hand holds spewed water from an underground stream, and it is rumored that space in his head was made for a fireplace which, when lit, would blow smoke out of...
Read moreRead moreIl Gigante dell'Appennino è una scultura di straordinaria forza evocativa, restaurata di recente, è ora tornata al suo antico splendore... questa grandiosa opera d’arte fu eretta fra il 1579 ed i 1580 dall’artista fiammingo Jean de Boulogne, conosciuto come il Giambologna e noto per essere il più grande sculture del Cinquecento dopo Michelangelo. La statua di questo pensoso gigante non venne però realizzata in pietra bensì in muratura, per essere poi rivestita d’intonaco e pietra locale. Vedendola, pare voglia uscire dal terreno che faticosamente la trattiene e in tutta la sua maestosità, sembra quasi accarezzare il cielo dall’alto dei suoi circa 14 metri di altezza. Un tempo la statua ospitava, al suo interno, grotte con decorazioni e affreschi, giochi d’acqua e altre piccole sculture a bassorilievo; attualmente rimane soltanto la camera ipogea che in origine ospitava la fontana di Narciso e la cosiddetta “grotticina superiore” dove - a seguito dei recenti restauri - è stata ricollocata la piccola statua di marmo detta la “Venerina”. I recenti lavori, che si sono tenuti dal 2011 al 2014, hanno inoltre portato a nuovo splendore il Drago - un’aggiunta seicentesca ad opera dello scultore Giovan Battista Foggini - e permesso di ripristinare il flusso d'acqua che sgorga dalla bocca del serpente sotto la mano sinistra del Colosso al quale, è stata attentamente ripulita la pelle, ripristinandone i colori originali. Un noto detto popolare in rima, dice: ...probabilmente, se l'opera fosse stata sistemata altrove, in un palcoscenico di maggior richiamo - ad esempio in Piazza della Signoria - avrebbe rappresentato uno dei più formidabili spettacoli scultorei del mondo!...