Sulle origini del Santuario vi sono diverse ipotesi. Il problema è di difficile soluzione, ed ancor oggi vi sono molti punti oscuri, malgrado numerose ricerche effettuate da insigni studiosi. È opportuno, comunque, riferire sulle ipotesi più accreditate e sulle leggende popolari che i pellegrini si sono tramandate oralmente. Esistono due leggende: una di origine popolare e l’altra di origine letteraria. “La prima narra di un contadino che mentre arava il terreno in cima al colle della Tagliata vide cadere, nel sottostante precipizio, i buoi e l’aratro. Portatosi sul ripiano alla base della grande parete rocciosa vide, con grande meraviglia, i buoi inginocchiati davanti ad un misterioso dipinto della Trinità, apparso all’interno di una piccola grotta” (Caraffa). L’aratro era rimasto in alto impigliato in una sporgenza della roccia. “La seconda leggenda, di carattere letterario, è stata trasmessa da una pergamena andata poi distrutta, ma della quale è pervenuta una copia. Ecco il racconto: Due ravennati, residenti a Roma, si portarono sul Monte Autore per sfuggire alla persecuzione di Nerone. Qui furono visitati dagli apostoli Pietro e Giovanni che, sbarcati a Francavilla, avevano attraversato il Regno di Napoli. Un angelo apparso ai quattro portò loro dal cielo il cibo e fece scaturire dalla terra la sorgente. Il giorno seguente apparve la Santissima Trinità che benedisse il Monte Autore alla pari del Sinai e dei luoghi santi della Palestina.” Al di là delle leggende sono state formulate diverse ipotesi sulle origini del Santuario. Alcuni studiosi fanno risalire a monaci orientali o eremiti la possibilità dell’origine del luogo di culto dedicato alla Santissima Trinità sul monte Autore immediatamente sopra le sorgenti del Simbrivio. L’atteggiamento benedicente alla maniera greca delle “Tre Persone”, venerate nel Santuario e la particolare toponomastica dei luoghi circostanti potrebbero avvalorare questa ipotesi. Infatti il monte posto di fronte al Santuario si chiamava sino al secolo scorso Sion ed infine il paese più vicino, dal versante abruzzese, è Cappadocia (come la regione orientale). Un’altra ipotesi attribuisce la fondazione del Santuario della Santissima Trinità a San Domenico di Sora. Tratto da “La Trinitá di Vallepietra” di Franco Mercuri. L'arrivo a questo santuario e' stato per me un avventura incredibile e ho dovuto armarmi di coraggio per superare delle difficolta sul percorso tra le quali una strada piuttosto insicura nel tratto che dal paese Vallepietra porta al Santuario ...e come in tanti posti che ho visitato lo Spirito mi ha sempre guidato e rassicurato portandomi a destinazione.Questo e' un luogo meraviglioso ,suggestivo e mistico da visitare e meditare x accorgersi che siamo amati dal Padre,dal Figlio e dallo Spirito Santo....
Read moreIl Santuario della Santissima Trinità è molto suggestivo ovviamente per chi è credente, è un luogo che ti fa stare in pace con te stesso, lo hanno molto migliorato, io ci mancavo da 37/38 anni fa, detto questo vi spiego come arrivarci, le strade sono quattro: 1°) se avete una GIP potete passare per Carsoli facendo 13 km di strada sterrata rocciosa; 2°) potete passate per tagliacozzo petrella liri etc; 3°) passare per vicovaro Mandela, subiaco, poi le indicazioni per vallepietra, per me è strada valida e pulita soprattutto asfaltata; 4°) pasarw per anagni, piglio, altipiano di Arcinazzo, direzione vallepietra, a mio giudizio è la migliore e poi è asfaltata. Arrivati sul piazzale del parcheggio complicato trovare un parcheggio, la fortuna è che c'è la navetta " gratuita ". Se avete il tagliando per i diversamente abile ci sono gli ausiliari che faranno del tutto per trovare una collocazione. ATTENZIONE a non mandare gli anziani sia in andata che al ritorno sulla scalinata che porta al Santuario, si scivola per via della cera delle candele, però alle persone anziane e diversamente abili c'è il servizio navetta ad €. 5,00 a viaggio, non rischiando che una giornata bella, diventi una giornata da ricordare, al ritorno appena risalita la scala per andare via, sul piazzale c'è un paninaro, e devo dire a mio gidizio molto buono ed a prezzi accettabilissimi, credo di avervi detto tutto, se ho dimenticato qualcosa scrivetemi, grazie e soprattutto...
Read moreUn luogo speciale che tocca il cuore. Era da un po' di anni che non visitavo il Santuario della Santissima Trinità a Vallepietra, e ancora una volta mi ha colpito con emozioni profonde. È un luogo sacro immerso nella natura, perfetto per chi cerca un po' di pace e vuole vivere un'esperienza spirituale autentica. La leggenda racconta di un contadino che, mentre arava in cima a una collina, vide i suoi buoi cadere in un precipizio. Quando li raggiunse, li trovò inginocchiati davanti a un dipinto misterioso della Trinità apparso in una piccola grotta. Questo dettaglio rende la visita ancora più affascinante. Oltre a pregare, puoi visitare le sale museali del santuario, che mostrano le storie di persone che hanno ricevuto grazie o miracoli. C'è anche una sala dedicata ai pellegrinaggi, una tradizione che continua ancora oggi, specialmente durante le notti di plenilunio dopo Pentecoste, quando migliaia di persone si mettono in cammino per celebrare la Trinità. La camminata per raggiungere il santuario è di circa 1 km, in discesa all’andata e in salita al ritorno, ma fattibile. Il parcheggio costa solo 3€ per l'intera giornata, e lungo il percorso ci sono mercatini e chioschi che rendono la visita ancora più piacevole per chi ne è interessato. Se cerchi un luogo di fede immerso nella natura e tranquillità questo santuario è assolutamente...
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