“ LA PICCOLA SISTINA DI LOMBARDIA” La chiesa parrocchiale di SAN MARTINO in CASTELLO VALSOLDA
La chiesa parrocchiale di S. Martino, in località Castello è una di quelle opere da non perdere, inoltre il panorama dal sagrato, è veramente da mozzafiato. Fu costruita nel corso del XV secolo e in seguito ampliata per volontà di Carlo Borromeo nell’ambito del rinnovamento dell’edilizia religiosa previsto dalla controriforma. Ampliata nella seconda metà del ‘500 ed eretta a parrocchiale nel 1602 per decreto del Cardinale Federico Borromeo. La struttura della chiesa presenta una navata unica con tre ampie cappelle per lato; attraverso l’arco trionfale si accede al presbiterio di forma rettangolare (l’antica chiesa). All’interno la luce giunge da due finestre, di cui una, posta nella controfacciata è decorata a mosaico, raffigurata la scena di S.- Martino che dona metà del suo mantello ad un povero, in omaggio al santo alla quale la chiesa è dedicata, in omaggio al santo alla quale la chiesa è dedicata, opera di Carlo Forni di Castello del 1928. Guardando la semplicità delle forme esterne, nessuno può immaginare la straordinaria ricchezza delle decorazioni interne.
LA VOLTA DI PAOLO PAGANI
Nel mese di marzo dell’anno 1696, il Pagani, giunto a Castello, cominciò ad involtare, a proprie spese, la Chiesa. Tre le scene ben distinte : in corrispondenza della cappella dedicata al Battista, dipinse la Predicazione di S.Giovanni Battista, la furente figura del Santo, che annuncia, attorniato da angeli, sibille e profeti, la venuta del Messia e ci invita alla conversione, all’interno l’autoritratto quasi nascosto tra le ali dell’angelo alla sinistra del Battista, ma con la mano alzata ad indicarci la sua presenza. Sul lato opposto, la condanna a morte delle SS. Apollonia Caterina e Lucia. La bandiera indicata dal giudice romano reca lo stemma della famiglia Pagani e vi si legge la scritta “RE:VIXIT ET VIVIT 1697” Nello spazio sopra l'arco trionfale sono poste le figure degli Apostoli dai quali la Madonna si è dipartita, mentre sulla volta si osserva, ormai lontana, la Vergine trascinata in cielo da una straordinaria moltitudine di presenze angeliche; il vortice di immagini che sale verso l'alto trascina con se, come in un sogno, anche le figure delle tre sante martiri. Più in alto ancora nella cupola, si osservano tre figure maschili pronte ad accogliere la Vergine. Qui Pagani recupera, traducendola in una immagine aerea e misteriosa, l'antica raffigurazione della Trinità.
ORARI APERTURA CHIESA Dal 01/05 al 30/09 tutti i giorni dalle 10.00-18.00 Dal 01/10 al 30/04 il sabato, la domenica e festivi dalle 10.00-17.00 E su richiesta...
Read moreLa piccola chiesa di S. Martino si staglia alta nel borgo di Castello, dominando il lago Ceresio di cui gode una vista meravigliosa e, in questo periodo, i bellissimi tramonti. Si raggiunge salendo una scalinata che arriva al sagrato e, sulla destra, il viottolo porta all'interno del suggestivo abitato sino al Museo Casa Pagani ed oltre. Molto semplice all'esterno, la chiesa presenta una facciata su cui si apre il portone d'ingresso ed una vetrata policroma ma è al suo interno che è possibile ammirare gli splendidi affreschi della volta, opera di Paolo Pagani. Nato proprio a Castello, lavora tra il XVII e XVIII secolo, principalmente in varie località europee ma lascia a S. Martino questa straordinaria testimonianza della sua originalità e bravura. Gli affreschi sono molto complessi, seguono un loro ordine preciso ed ogni gruppo di figure esprime una storia, un significato non facili da decifrare. Molteplici figure e colori si susseguono per tutta la volta, in un turbine di corpi in movimento di angeli, di santi e sante, con richiami al mondo greco e romano, sino ad arrivare alla rappresentazione dell'Assunzione della Vergine. Non a caso, S. Martino è definita una "Piccola Sistina" per la bellezza dei suoi affreschi. Per chi volesse approfondirne la conoscenza e capirli meglio, segnalo il volumetto di E. Palmieri dal titolo "La volta della Chiesa di S. Martino di Castello di Valsolda" davvero prezioso (penso sia possibile reperirlo presso il Museo Casa Pagani). Non perdetevi poi il bel borgo, tutto scalini, stradine acciottolate, piazzette, recentemente dotato di appositi cartelli che indicano un percorso tra i luoghi più caratteristici e suggestivi di Castello, il Museo completerà una visita davvero ricca di storia, arte e paesaggi incantevoli. Sino al 2 febbraio, salvo contrordine, sono visitabili i presepi allestiti sia all'esterno che all'interno di cantine o vecchie stalle dagli...
Read moreI ascended to the Church of San Martino in rapturous excitement after my rotund victory in the 2013 Schweizer Literaturpreis was announced in national television. I wept like a child in front of the frescoes of feet, a remarkable example of the potency of 17th century Italian trompe l’oeil that art historians have yet to...
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