1.5km walk from where the city shuttle leaves you to the beginning of the path which takes you to the waterfalls... From there other 2.8km. The first kms on asphalt road, with ups and downs hills, during summer not feasible, when one arrives at the begging of the path, pebbles and jai, and more vegetation the temperature cools down. There is no access with wheelchair or buggies unless one what's to walk for 2hrs from the city center of Vertova, to the beginning of the path to the waterfalls, from there onwards the pebbles and jai will be an obstacle. During summer there is a payment fee, only 1400 allowed to enter per day, when we were there amount of people allowed exceeded. If you what to use the bus shuttle from the ex train station of Vertova please make sure to tag the voice on the online ticket, during booking your visit. During spring, autumn and winter the entrance is free and one can reach by car up to the beginning of the path where there is a parking lot, there is a small bridge to cross to go to the other side where the parking lot...
Read moreIl posto sicuramente merita, è immerso nelle meravigliose valli bergamasche! Anche il sentiero,che purtroppo non abbiamo potuto percorrere per il maltempo, sembra ben tenuto e piacevole da affrontare. Nota negativa:dopo aver parcheggiato l' auto in paese(parcheggio a pagamento)e fatto circa un paio di km a piedi,ci ritroviamo al punto di accesso al percorso con gazebo, presidiato da 2 volontari,che gentilmente ci fanno notare che serve biglietto d'ingresso acquistabile al parcheggio.In alternativa, possiamo scaricare app per acquisto immediato dello stesso. Siamo in 4 adulti con cellulare, nessuno riesce a scaricare app...ci guardiamo attorno,ci sono almeno altre 15 persone nella stessa situazione,tra cui una mamma con bimbo di 4 anni e un altro di 2 caricato sulle spalle,che alla fine,decide di rinunciare. Noi rifacciamo la strada al contrario,e dopo aver speso 10€ per ingresso,dopo 15' siamo colti da temporale estivo improvviso(non è colpa di nessuno,ci mancherebbe),e con almeno altre 20 persone rinunciamo e torniamo indietro. Ovviamente,non spetta nessun rimborso.E fin qui,posso capire. Però,mi chiedo,visto che ci sono ben 2 volontari muniti di iPad per obliterare dei biglietti, perché non dare loro la possibilità di venderne di cartacei? Per carità,ho poi scoperto che esiste un sito dove tutto viene spiegato,ma onestamente,agli ingenui che vanno semplicemente a fare una passeggiata in un bel posto di montagna(non ho mai pensato di dover pagare un pedaggio per una camminata nelle mie montagne,i parcheggi per le auto e le moto si,ma questa è proprio la prima volta che mi capita),e che non si sono prenotati/premuniti per tempo, perché non semplificare con una gestione forse più "alla vecchia",ma "alla buona"?Non c'entra col fatto di contingentare gli ingressi,per il Covid 19,i biglietti fatti in paese sono comunque cartacei. Ma se la motivazione fosse questa,allora sarebbe più logico spostare il totem dal parcheggio all'ingresso del percorso, accanto ai volontari. Ricapitolando,darei 5 stelle per il posto,ma il disservizio non mi è proprio piaciuto,e non credo che torneremo,per fortuna ci sono tanti altri bellissimi altri luoghi...
Read moreLa Val Vertova è indiscutibilmente un luogo bello, immerso nel verde con scorci che incantano. L'acqua cristallina, per quanto in questo periodo la portata del torrente sia più scarsa, invita a tuffarsi per goderne la frescura. Tuttavia non riesco a condividere l'entusiasmo delle recensioni che mi hanno convinta ad organizzare una gita con amici proprio questa domenica. Preciso che siamo persone abituate ad escursioni nei rifugi, quindi avvezze alla fatica. Tutti noi abbiamo trovato sgradevole dover fare 4 km all'andata, accettabile di primo mattino, ma soprattutto 4 km al ritorno su strada asfaltata totalmente esposta al sole, con temperature ben al di sopra dei 30°, in un paese praticamente deserto, solo per andare dal parcheggio all'inizio del percorso a pagamento e viceversa. Ma la domanda che ci siamo posti è : perché abbiamo pagato? Sul percorso infatti non c'è nessun servizio per i frequentatori della valle come per esempio panchine e tavoli, servizi igienici e soprattutto Cartelli!!!! Ce ne sono solo 2 che non danno nessuna indicazione sui tempi di percorrenza. Noi abbiamo risalito il sentiero 527 per arrivare alle sorgenti. Peccato che il cartello, individuato a stento da un solo componente del gruppo su 9, fosse un pezzo di legno, poco visibile e non si capiva se indicasse la direzione in cui andare o che si era giunti alle sorgenti ( peraltro totalmente asciutte ma di questo nessuno ha colpa ). Come altri escursionisti siamo andati molto oltre per poi ridiscendere xké la distanza per arrivare alla meta successiva, Monte Alben, era davvero troppo lontano. Conclusioni: agli amministratori del comune di Vertova suggeriamo una capatina in Trentino per prendere spunto su come organizzare i percorsi e soprattutto tenere presente che a fronte di un pagamento si deve rendere un servizio, magari il bus navetta? Anche i cartelli non costano così tanto, chiedete al CAI, agli alpini..se volete anche a noi. Perché il risultato è stato che la frescura e il piacere di essere stati nella valle, sono andati a farsi benedire sulla via...
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