Questa grotta viene definita "la più colorata d'Italia" e non a torto, perché, grazie ai molti minerali mescolati al calcare, le stalattiti e stalagmiti acquistano una gamma di colori che va dal rosso acceso all'azzurro, al giallo al grigio lucente. Dal parcheggio si raggiunge in un quarto d'ora di camminata su un sentiero adatto a tutti, basta avere l'accortezza di munirsi di calzature adatte, vanno bene comuni scarponcini da trekking basse e, ovviamente, una maglia ed una giacca, visto che le temperature all'interno non salgono mai oltre i dieci gradi. La nostra guida, per questa visita è stata la signora Silvia, una persona squisita con un entusiasmo contagioso che ha illustrato a meraviglia le tante particolarità di questa grotta, a cominciare dalle minuziose descrizioni delle varie concrezioni. Una particolarità di questa grotta è che, diversamente da altre visitate in passato, in questa si è scelto di ridurre al minimo gli interventi di "addomesticatura" (tipo passerelle, scalinate, mancorrenti...) previlegiando un accostamento più naturale, qualcuno potrebbe anche lamentarsi di qualche disagio in più, ma l'emozione di sentirsi un poco speleologi appaga, secondo me, qualunque disagio, anche in quei pochi punti dove l'illuminazione, non sempre impeccabile, risulta appena sufficiente a vedere dove si mettono i piedi... o la testa! Nessun problema, comunque, perché in nessun punto si corre il rischio di scivolare o trovarsi coi piedi a mollo, la testa viene protetta da un casco che viene consegnato all'inizio della visita e le emozioni maggiori si provano incontrando qualche solitario pipistrello. La visita dura circa un'ora: in questo tempo si percorrono meno di mille metri di cammino e si scende di circa una trentina di metri, una grotta quindi facile da percorrere anche per dei bambini, che si divertono poi a vedere, nelle forme delle concrezioni, mille animali fantastici... Un grazie alla nostra guida, per le mille spiegazioni fornite e la passione che riversa nel suo lavoro e che rende quest'esperienza a dir poco indimenticabile. Consigliata a...
Read moreNoto oggi che questa mia recensione risulta "Non pubblicata". Non capisco il perché. Forse Google pensa che sia falsa perchè è troppo dettagliata? A me piace essere precisa e dare tante informazioni, se ho il tempo di farlo. Non ho trovato un modo per chiedere a Google di pubblicare questa mia recensione, che giuro essere assolutamente reale e veritiera e che nessuno mi ha chiesto di farla o mi ha dato qualcosa in cambio o ci ho guadagnato alcunché (infatti l'unica spiegazione che mi sono data sul perché non l'abbiano pubblicata è che l'abbiano giudicata un "coinvolgimento fasullo"). Così ho pensato di aggiungere questa mia spiegazione alla recensione. Mi aspetto che risultando modificata, Google la analizzi di nuovo e legga anche questa mia aggiunta. A quel punto se la pubblicherà, rimuoverò tutto questo "spiegozzo" inutile!
Grotte molto carine e colorate. Ne ho viste anche altre di recente, quindi magari sono meno portata ad entusiasmarmi e per questo non do 5 stelle, ma comunque meritano. Occorre prenotare ed arrivare 15 minuti prima dell'orario concordato. Si paga sul posto solo in contanti (8 euro gli adulti) perché internet prende poco e quindi niente bancomat, Satispay o simili. C'è un apposito parcheggio sterrato, poi bisogna fare una salita a piedi, di circa 5 minuti. Fattibile per tutti, a meno che non si abbiano problemi di deambulazione o si sia molto anziani. Al pagamento danno un caschetto da minatore. Alla biglietteria vendono solo bottigliette d'acqua e vasetti di miele. Noi siamo andati il giorno di Pasquetta, ma la signora che ci ha guidato ci ha detto che a Natale all'interno espongono anche moltissimi presepi. Non è difficile il percorso (di circa 1 km), ma nemmeno facilissimo: va bene per i bambini anche piccoli, ma non per persone molto anziane che soffrono di artrosi, problemi alle...
Read moreNon posso dire che non siano "grotte", ma da lì a definirle bellissime ci vuole un abisso. Le foto pubblicate sul sito sono belle e coloratissime, peccato che siano filtri fotografici e luci collocate ad uopo. In realtà predomina il colore bianco sporco dei sedimenti calcarei e le tonalità rossicce dai minerali ferrosi delle rocce. C'è di meglio senza dubbio! Poi, trovo assolutamente fuori tema la collocazione di presepi, anzi, villaggi di babbo Natale, in quello che dovrebbe essere quanto più realistico possibile..., per non parlare poi di "sculture" realizzate con materiale indifferenziabile. Qualcuno la chiama " arte"....
Tuttavia non sono mancate alcune meraviglie naturali. Il tutto presentato in un onorabile e romantico buio. Sarebbe meglio attenersi a ciò che la Natura presenta, senza aggiungere i " ritocchi umani" che il più delle volte guastano il paesaggio. Consigliate calzature con buona presa sulle...
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