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Museum of the Battle — Attraction in Vittorio Veneto

Name
Museum of the Battle
Description
Nearby attractions
Museo di Scienze Naturali "Antonio De Nardi"
Largo Seminario, 2, 31029 Vittorio Veneto TV, Italy
Nearby restaurants
La Loggia
Piazza Papa Giovanni Paolo I, 10, 31029 Vittorio Veneto TV, Italy
Pub Vecchia Ceneda
Via del Fante, 37, 31029 Vittorio Veneto TV, Italy
Ristorante Al Sole
Via Rizzera, 112, 31029 Vittorio Veneto TV, Italy
Nearby hotels
B&B Da Time
Via Giuseppe Garibaldi, 102, 31029 Vittorio Veneto TV, Italy
Villa Casagrande
Via del Lavoro, 29, 31029 Vittorio Veneto TV, Italy
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Keywords
Museum of the Battle tourism.Museum of the Battle hotels.Museum of the Battle bed and breakfast. flights to Museum of the Battle.Museum of the Battle attractions.Museum of the Battle restaurants.Museum of the Battle travel.Museum of the Battle travel guide.Museum of the Battle travel blog.Museum of the Battle pictures.Museum of the Battle photos.Museum of the Battle travel tips.Museum of the Battle maps.Museum of the Battle things to do.
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Museum of the Battle
ItalyVenetoVittorio VenetoMuseum of the Battle

Basic Info

Museum of the Battle

Piazza Papa Giovanni Paolo I, 1, 31029 Vittorio Veneto TV, Italy
4.7(433)
Closed
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spot

Ratings & Description

Info

Cultural
Family friendly
Accessibility
attractions: Museo di Scienze Naturali "Antonio De Nardi", restaurants: La Loggia, Pub Vecchia Ceneda, Ristorante Al Sole
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Phone
+39 0438 57695
Website
museobattaglia.it
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Reviews

Nearby attractions of Museum of the Battle

Museo di Scienze Naturali "Antonio De Nardi"

Museo di Scienze Naturali "Antonio De Nardi"

Museo di Scienze Naturali "Antonio De Nardi"

4.5

(18)

Open 24 hours
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Things to do nearby

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Discover the Historic Estate of Prosecco Superiore
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Nearby restaurants of Museum of the Battle

La Loggia

Pub Vecchia Ceneda

Ristorante Al Sole

La Loggia

La Loggia

4.4

(488)

$$

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Pub Vecchia Ceneda

Pub Vecchia Ceneda

4.6

(306)

Click for details
Ristorante Al Sole

Ristorante Al Sole

4.3

(328)

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Reviews of Museum of the Battle

4.7
(433)
avatar
2.0
7y

museo della battaglia seconda parte ero il primo visitatore della giornata , e ho trovato le sale a piano terra immerse nel buio ; sulle pareti bacheche illuminate con reperti.

Mancando una adeguata illuminazione non ho potuto leggere i pieghevoli consegnatimi all'ingresso e quindi ho preferito procedere oltre senza particolare interesse.

Preferisco ambienti illuminati con materiale ben visibile per bambini-adulti-anziani, senza inutili giochi di luce o di indecifrabili chiari scuri ( dopo di me è entrata una famiglia con 2-3 bimbi, e hanno proseguito senza alcun interesse)

le porticine a muro , che il visitatore può aprire, contengono documenti ed informazioni rilevanti e significative ; sono però poco fruibili per la non comoda collocazione, per l'apertura della porticina che deve esser sempre tenuta verticale , per l'accesso ristretto a 1-2 persone.....

Preferisco 1-2 salette separate in cui vengano proiettata la documentazione ed il visitatore può assistere a proprio agio con maggior interesse

Il museo della battaglia dovrebbe ispirarsi alle vicende del 1918 , e quindi al Piave-Montello e marginalmente al Grappa e all'altopiano di Asiago

Manca un elemento tematico iniziale (es. plastico interattivo che illustri le ultime fasi della guerra , poche foto con riferimenti al plastico , schede con dettagli sulla progressione mese dopo mese degli avvenimenti bellici......

Ridondanti ed inutili sono le bacheche con decine di fucili-pistole-baionette ; viceversa è più utile una sezione di un'arma o di un proiettile con scheda completa che soddisfi la curiosità visiva e tecnica del visitatore (es. mitraglia : una sezione con indicazione di calibro-gettata-alimentazione -cadenza tiro- raffreddamento - utilizzo - efficacia...)

E' inutile proporre materiale che si può ritrovare in tutte le esposizioni.

il museo non è un'armeria di ferri vecchi , ma scuola del passato e ponte verso il futuro.

La battaglia ha avuto l'epicentro sul Piave ; l'acqua superava i due metri; entrambi i contendenti hanno cercato di superarlo a nuoto , con barche e con ponti di barche . ( Vedi museo di Vas)

Il visitatore non coglie questo drammatico aspetto, e chiede inoltre ( domanda rivoltami dalla famiglia sopra descritta ) c'erano gli aerei - carri armati?

La sala superiore dedicata agli eroi è interessante ; dovrebbe esser snellita e limitata alle figure più rappresentative e note

Una visita ai musei austriaci ( Innsbruk-Mauten ) - sloveni ( Caporetto) può fornire ottimi spunti per una riorganizzazione storica ; e non è una pura questione di denaro.

il doveroso ricordo dei cavalieri di Vittorio Veneto rende omaggio alla città

Bookshop ben fornito - servizi igienici a norma - personale qualificato

il bel tempo del mattino mi ha permesso , almeno , di visitare anche altri storici monumenti

Infine un grazie e arrivederci alla città di Vittorio Veneto che ha manifestato appieno la propria italianità con tante bandiere...

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3.0
2y

Small, but well stocked museum in a beautifully renovated building. Most of the text describing artifacts is only in Italian. The gun and equipment exhibitions were of special interest to us, the design of the exhibitions is smart. But I cannot give it more than 3 stars. In the part of the exhibit about the Treaty of London (see attached picture), there is a claim made, that the kingdom of Italy first tried to make a deal for neutrality with Austria - Hungary, in which Italy would in return recieve the ''unredeemed'' territories of Trieste and Trento. This is nothing more than a revanchist parole and should in no way be stated as a historical fact in any historical...

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5.0
1y

Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, ospita uno dei musei più grandi che descrivono ed espongono cimeli legati al conflitto della Prima Guerra Mondiale. Quasi interamente realizzato con ritrovamenti del Granatiere Luigi Marson, che rimase direttore del museo fino alla sua morte avvenuta nel 1952, e da donazioni private e ritrovamenti. Allestito in onore della città di Vittorio Veneto che fu teatro delle ultime fasi reali del conflitto. La terza Battaglia del Piave, o Battaglia di Vittorio Veneto, fu combattuta tra il 24 Ottobre ed il 4 Novembre del 1918 e sancì la fine dell'impero Austro-Ungarico che già prima di essa dava segni di cedimento. Il museo è costituito da tre edifici comunali che realizzano le tre aree Storiche: _ La vita in trincea _ La vita durante l'occupazione _ Dalla Battaglia al Mito Corredate da foto, filmati e reperti Storici che descrivono dettagliatamente ogni macro area dell'esposizione museale. La prima delle tre aree è volutamente illuminata per mettere in rilievo alcuni dei manufatti ed è quindi consigliabile l'uso di piccole torce o del flash del proprio telefonino. Le altre due invece rimangono ben illuminate. L'accoglienza del Museo è molto attenta e disponibile e darà fin da subito una serie di informazioni interessanti per fruire fin da subito dell'esposizione. Al termine del viaggio Storico, in una teca posta frontalmente ad una lastra con i nomi dei caduti durante la Terza Battaglia del Piave, si può scorgere un piccolo rosario che rappresenta il primo cimelio raccolto da Luigi Marson che lo raccolse dalle mani di un soldato Austro-Ungarico morto. L'intero Museo è vero rappresentativo di ciò che fu una parte del Conflitto Mondiale e permette la consultazione libera, divisa per zone geografiche del Tri Veneto, dei volumi che riportano i nomi di chi ricevette la Medaglia 🏅 commemorativa a Cavaliere di Vittorio Veneto, donata dal Governo a tutti i partecipanti ancora in vita che ne fecero richiesta. Prima dell'uscita un piccolo book shop per...

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Filip Mašera LisjakFilip Mašera Lisjak
Small, but well stocked museum in a beautifully renovated building. Most of the text describing artifacts is only in Italian. The gun and equipment exhibitions were of special interest to us, the design of the exhibitions is smart. But I cannot give it more than 3 stars. In the part of the exhibit about the Treaty of London (see attached picture), there is a claim made, that the kingdom of Italy first tried to make a deal for neutrality with Austria - Hungary, in which Italy would in return recieve the ''unredeemed'' territories of Trieste and Trento. This is nothing more than a revanchist parole and should in no way be stated as a historical fact in any historical instituiton!
CastoreCastore
Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, ospita uno dei musei più grandi che descrivono ed espongono cimeli legati al conflitto della Prima Guerra Mondiale. Quasi interamente realizzato con ritrovamenti del Granatiere Luigi Marson, che rimase direttore del museo fino alla sua morte avvenuta nel 1952, e da donazioni private e ritrovamenti. Allestito in onore della città di Vittorio Veneto che fu teatro delle ultime fasi reali del conflitto. La terza Battaglia del Piave, o Battaglia di Vittorio Veneto, fu combattuta tra il 24 Ottobre ed il 4 Novembre del 1918 e sancì la fine dell'impero Austro-Ungarico che già prima di essa dava segni di cedimento. Il museo è costituito da tre edifici comunali che realizzano le tre aree Storiche: _ La vita in trincea _ La vita durante l'occupazione _ Dalla Battaglia al Mito Corredate da foto, filmati e reperti Storici che descrivono dettagliatamente ogni macro area dell'esposizione museale. La prima delle tre aree è volutamente illuminata per mettere in rilievo alcuni dei manufatti ed è quindi consigliabile l'uso di piccole torce o del flash del proprio telefonino. Le altre due invece rimangono ben illuminate. L'accoglienza del Museo è molto attenta e disponibile e darà fin da subito una serie di informazioni interessanti per fruire fin da subito dell'esposizione. Al termine del viaggio Storico, in una teca posta frontalmente ad una lastra con i nomi dei caduti durante la Terza Battaglia del Piave, si può scorgere un piccolo rosario che rappresenta il primo cimelio raccolto da Luigi Marson che lo raccolse dalle mani di un soldato Austro-Ungarico morto. L'intero Museo è vero rappresentativo di ciò che fu una parte del Conflitto Mondiale e permette la consultazione libera, divisa per zone geografiche del Tri Veneto, dei volumi che riportano i nomi di chi ricevette la Medaglia 🏅 commemorativa a Cavaliere di Vittorio Veneto, donata dal Governo a tutti i partecipanti ancora in vita che ne fecero richiesta. Prima dell'uscita un piccolo book shop per approfondire la Storia
Francesco SolettiFrancesco Soletti
Nella Loggia del Cenedese è allestito il museo dedicato alle vicende della Prima Guerra Mondiale che più da vicino hanno coinvolto Vittorio Veneto: inaugurato nel 1938, ventennale della Vittoria, deriva dalla collezione di cimeli del vittoriese Luigi Marson (1899-1952), uno degli eroici 'ragazzi del 99', avviati al fronte nel 1917, a soli 18 anni d'età, dopo la sconfitta di Caporetto. Il Museo, rinnovato nel 2014, si articola su tre piani lungo un percorso immersivo realizzato con tecnologie d'avanguardia. Piano terra: «Trincea». Il visitatore segue un tortuoso cammino ideato per calarsi realisticamente nei diversi aspetti della vita trascorsa in questi angusti spazi. Piano primo: «Occupazione». Il riferimento è per l'esperienza patita dai territori della Sinistra Piave, tra novembre 1917 e ottobre 1918, sotto il controllo austriaco. A questo livello è allestita la saletta dell'Armeria, con la collezione d'armi del fondatore. Piano secondo: «Mito». La sezione è dedicata alla Battaglia di Vittorio, evento risolutivo della guerra, e all'esaltazione che se ne fece negli anni a venire. Le sale dell’ultimo livello conservano aspetti dell’allestimento museale del 1938, divenuto esso stesso d'interesse storico. Estratto da «Vittorio Veneto e le Prealpi Trevigiane» (Francesco Soletti, Touring Editore, 2016)
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Francesco Soletti

Francesco Soletti

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