Sempre una conferma. La Ca del Diaolo è il ristorante di riferimento della mia famiglia da ormai più di 40 anni. Ci si fermava dal buon Mario quando si saliva in montagna negli anni '70 e ci si ferma regolarmente anche oggi. Il ristorante è a conduzione familiare e ora il Mario gira tra i tavoli salutando le persone che lo conoscono da una vita guardando con soddisfazione i nipoti che girano per la sala, sempre attenti alle esigenze degli ospiti. Fausto e la famiglia gestiscono come seconda e terza generazione quella che è una realtà capace di soddisfare un pranzo di lavoro o una bella mangiata in famiglia del weekend. La cucina è genuina, tutto fatto in casa. Da quegli anni Settanta la struttura si è ammodernata ma i valori sono sempre gli stessi: attenzione ai clienti e cucina genuina, senza troppi fronzoli. I piatti sono abbondanti e a pranzo, durante la settimana, i menù completi variano dai 16 ai 18 euro, con primo, secondo, contorno, acqua vino e caffè. Ci vado spesso con la mia famiglia e sono una garanzia, capaci di rispondere anche alle esigenze di chi ha intolleranze o è celiaco. Oggi gli spaghetti senza glutine con il ragù di anatra erano deliziosi e anche il coniglio al forno o l'arrosto non erano da meno. Per chi è celiaco, patatine fritte gluten free sempre a disposizione, cotte in olio separato. Purtroppo, lo ammetto, non sono mai riuscita ad arrivare al dolce, perché serve uno stomaco più capiente del mio, ma prima o poi ce la farò. Bravi Mario, Fausto, Gloria e tutta la famiglia, compreso quelli di cui non so il nome e che lavorano operosamente ogni giorno. Se programmate una gita fuori porta in Lessinia dalle parti di Giazza r Badia Calavena, teneteli in...
Read moreNon c'è due senza tre… In un arco temporale di 2 mesi ho pranzato in questo ristorante ben 3 volte. La prima, festa del parroco del paese (250 persone) la seconda, compleanno di mia suocera ( 10 persone ) e l'ultima, Domenica per la comunione di mia nipote ( 30 persone ). Ho voluto sottolineare il numero dei presenti ai pranzi per evidenziare come ho testato il Ristorante Cà Del Diavolo in diverse situazioni di "Stress". Il risultato è decisamente OTTIMO visto e considerato la costante qualità riscontrata da tutti nei piatti degustati. La cura degli ingredienti scelti con punto a favore, non marginale, nei confronti di una cucina che oltre ad essere semplice ma raffinata, non unta ma ben strutturata, ha un coefficiente altissimo per ciò che concerne la digeribilità di tutti i suoi prodotti. Nulla è lasciato al caso, a partire dal sorriso di ogni cameriere che serve la propria clientela con discreta cordialità, attenzione, regalando così un'atmosfera casalinga mai banale. Punto di forza del Ristorante l'esser riuscito a valorizzare il territorio veronese con prodotti tipici, riuscendo a trovar un giusto e apprezzato equilibrio tra primi e secondi piatti rendendo così il pranzo nel suo complesso molto apprezzato. Dolci sempre freschi e di pasticceria. Ottimo caffè e gradito l'amaro offerto a fine pranzo...sempre con il Sorriso… Certamente vale la pena salire in questa splendida vallata e regalarsi un'emozione culinaria...
Read moreVestito da operaio con camion fuori vado con la mia famiglia...li invito a pranzo non mi chiedono se voglio un menù me lo dicono a voce con 5/6 primi 5/6 secondi 3/4 contorni da scegliere...mangiamo 1 tortellino al burro, un gnocco di malga con ricotta uno spaghetto con le sarde(cotto forse prima tutto incollato) una fettuccia all'anatra. Due salamelle con polenta una polenta con lepre in sugo un contorno e una focaccia con cotto e formaggio. 1 coca 2 acqua 1-2 vino 4 caffe. Arrivo al conto 94.00€.Mia moglie chiede se non c'è menu fisso e gli viene risposto solo per gli operai. Ho sempre il camion fuori e sono vestito con le scarpe antinfortunistiche (mia moglie no e nemmeno mia figlia). Andateci vestiti in maniera da lavoro se volete un pranzo tale. A proposito quando si è chiesto cosa cambiava dal menu fisso la risposta vaga è stata "dovrei sentire"...mi sa tanto da presa per i fondelli. Rettifico mi son dimenticato il primo di mia figlia di 4 anni (come dice lei) . E se è un menù alla carta solitamente si porta un menù.la focaccia lo avete chiamato portafoglio(poco cambia). Sta di fatto che carta parla villan dorme non penso che i signori con maglia blu prima di noi abbiano chiesto il menù e avevate lo...
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