E'stata un' esperienza che fatto bene all'anima. Ci siamo recati in questa masseria con qualche perplessità indotta dalla miriade di recensioni negative, molte delle quali riguardavano una precedente gestione. In passato siamo stati anche in altre masserie ben "quotate": la Tenuta Campì, il Bosco di Makyva e la Masseria Giamarra. Ebbene, rispetto a questa sono dei "prati pettinati con piscina" in considerazione del fatto che parliamo di un'estensione di 2-4 ettari contro i 60 della San Biagio. Senza nulla togliere alla Campì, al Bosco di Makyva o alla Giamarra non ho dubbi sulla struttura in cui mi sono trovato meglio. Ci abbiamo cenato una sera soltanto, tanto per non stare sempre in masseria. La cena si è svolta sulla terrazza vista tramonto. Antipasto: frittini voto 8, verdure voto 61/2 (le avremmo preferite più cotte), pomodorini "scattaricciati" voto 10 e lode. Primo: Orecchiette voto 51/2 (le avremmo preferite con un morso meno grezzo, con una farina rimacinata) Secondo: ricciola al forno voto 10 e lode . Anche a noi è stato presentato il "percorso degli odori" dalla signorina addetta alla ricezione dei clienti (Valeria): essendo noi in grado di distinguere la lavanda dalle albicocche, siamo andati ad affrontarlo da soli questo "percorso degli odori" e non ci saremmo mai sognati di dare una stella alla struttura perché Valeria non ci ha fatto fare il "percorso degli odori" tenendoci in braccio. Anche se sono trentino le orecchiette le faccio spesso a mano quando sono a casa e, anche se quelle che ho mangiato qui mi piacciono meno di quelle che faccio io, devo tenere conto delle seguenti cose 1) aver cenato in terrazza vista tramonto 2) non aver mangiato una ricciola così buona da anni 3) i pomodorini erano talmente buoni da chiedere allo chef (Ivan) di prepararceli tutti i giorni a colazione, per mangiarli col pane caldo. Ci sono olivi secolari, tracce di fondamenta risalenti al dodicesimo secolo. Ovviamente qualcosa da migliorare un pochino c'è ma credo che in virtù della bellezza intrinseca della masseria ci si possa passare sopra. In sintesi: la masseria è magnifica e le motivazioni addotte per recensioni negative sono un distillato di...
Read moreLuogo molto silenzioso, riposante, immerso nella natura. Avevamo solo una notte a disposizione prima di ripartire, ma la gentilezza dei giovani proprietari ci ha permesso di rimanere in struttura fino al pomeriggio successivo godendo della bellissima piscina. Appena arrivati la gentilissima Giulia ci ha fatto trovare una camera molto più bella di quella prenotata (che vedete in foto). Purtroppo non abbiamo potuto gustare le specialità a cena in masseria perchè la cuoca non era disponibile; ma Giulia ci ha prenotato prontamente un posto in un ristorante molto molto carino, economico e dove si mangia bene, a pochi minuti di auto (Nonna Consiglia, a Martano); lasciandoci in bordo piscina a rillassarci. Abbiamo anche gustato le pucce della casa + bibita a 6,00€ in bordo piscina. Molto buone e consigliate perchè condite con prodotti freschissimi e locali. La masseria esteticamente si presenta benissimo, curata, molto pulita e le camere attrezzate bene e molto pulite. Bagni con asciugacapelli validi, e 2 bottigliette di acqua nel frigo bar offerte dalla direzione. La cosa che colpisce di questa struttura è la umiltà di chi ci lavora in quanto Giulia, Patrizia ed Ivan oltre a svolgere le normali funzioni di gestione (dalla amministrazione, alla contabilità alle più pratiche attività, come pulizia e bar), sono anche i proprietari. Complimenti. Sicuramente...
Read moremi sento presa in giro...nella giornata di oggi si è tenuto presso questa masseria una gita di fine anno per dei bambini di due anni e mezzo- tre anni, preciso l'età perché per la modica cifra di 8 euro a bambino ci hanno portato sotto il sole cocente a vedere una chiesetta, un rudere con bambini che piangevano per il caldo e che non si sopportavano, percorso sensoriale tra rosmarino alloro e lavanda che in campagna a casa mia quanta ne vuoi😂 sempre sotto il sole abbiamo visto 4 animali in croce e la chiamano fattoria..merenda portata da casa e dulcis in fundo laboratorio del pane..100 gr di farina a testa un cucchiaino di lievito sciolto in acqua e via ad impastare..poi visita al museo dove si pretendeva sempre da bambini di 2-3 anni l'attenzione verso gli stemmi delle casate che hanno comandato nella masseria dal 500 ad oggi,chiedevano interesse verso degli abiti fatti al telaio e un plastico che per fortuna nostra era tipo un presepe in movimento e quindi un po' interessante..una parola..ladri..perché per quella cifra ci dovrebbero essere...
Read more