Dalle recensioni che avevo letto francamente mi aspettavo di più, le attese erano tante e sono andate (solo) parzialmente deluse.
Mi era stato già anticipato in fase di prenotazione che, a causa delle limitazioni Covid-19, quella domenica avrebbero servito solo il menù degustazione (pubblicato anche sul loro sito e che di solito prevede: 5 antipasti freddi e 4 caldi, 2 primi, un secondo a scelta tra due, dolce, vino, acqua, caffè, pane e coperto).
L'accoglienza è stata cortese e abbiamo apprezzato subito il pane caldo e l'assaggio di focaccia in attesa che arrivassero gli antipasti.
Gli antipasti non sono stati eccellenti, e non erano 5 + 4 come da menù degustazione standard ma solo 3 + 3. Gli unici degni di nota sono stati il vitello tonnato e la capricciosa. Il tomino fresco è stato servito con soli alcuni pezzetti di pomodoro fresco, mentre poteva essere valorizzato maggiormente condito con le tradizionali salse piemontesi (verde o rossa). Lo sformatino di verdure (che non ci è stato descritto come nessuna delle altre portate) era dal sapore delicato (non è stato possibile individuare le verdure) e anche la salsa di formaggio aveva poco spessore.
Il piatto più delundente è stato il primo: agnolotti al ragù di carne. Porzione piccola (da assaggio, più adatta se accompagnata ad un altro assaggio di primo), agnolotto fresco e con un buon ripieno (artigianale o fatto in casa), ma nel complesso il piatto è risultato troppo "banale" senza carattere, forse penalizzato anche dal fatto che mangiando all'aperto il sugo si è freddato subito. Purtroppo essendo l'unico primo presente quel giorno nel menù, non è stato possibile avere una seconda chance.
In sintesi, ecco quali sarebbero per me i motivi per tornarci oppure no.
Pro: Zabaione caldo appena fatto con cantuccini (sarebbero state pià adatte delle paste di meliga o altri biscotti tipici piemontesi) e paste frolle, arrosto di vitello con patate buono e tenerissimo, vino della casa discreto, pulizia della toilette, vista panoramica sulla collina.
Contro: menu degustazione ridotto, con un solo assaggio di primo (senza possibilità di scelta alternzativa, invece dei soliti due primi previsti dal loro menù) e solo 3 antipasti freddi + 3 antipasti caldi (invece dei 5 + 4 del menù pubblicato sul loro sito),
agnolotti al ragù di carne senza personalità e non all'altezza, antipasti appena discreti e solo un paio degni di nota: vitello tonnato e capricciosa. Porzioni normali o scarsine in particolare il primo piatto (anche se non ci tengo, non ci è stato mai proposto un eventuale bis).
La strada è stretta è un po' sconnessa, e può diventare un serio problema nel caso in cui si dovessero incrociare altri veicoli in senso di marcia opposto.
Per un prezzo di 33 euro a persona, di norma da un agriturismo mi aspetto decisamente maggiore appagamento e soddisfazione, non tanto nelle prozioni ma nella personalità e soddisfazione dei piatti, che in questa eseprienza ho trovato solo nell'arrosto e nello...
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