Il Mio Casale — Hotel in Montescudo-Monte Colombo

Ho aspettato di dormirci sopra per fare questa recensione, convinto che si potesse attutire un po’ la delusione, ma il giorno dopo è più viva che mai!! Esperienza davvero PESSIMA, sotto tutti i punti di vista!!!! Accoglienza INESISTENTE, appena seduti una ragazza per nulla disponibile ci informa che loro fanno un menù fisso a € 32,00 che comprende: un antipasto composto da 10 centesimi di lenticchie, una tigella farcita, un cassoncino alle erbe e un trancio di pizza rossa con pendolini, un primo a scelta tra tagliatelle al ragù e lasagne vegetariane, unico secondo SENZA OPZIONI, porchetta con patate più il dolce della casa. Alla nostra domanda: “avete una carta per scegliere i fuori menù”??? ci viene risposto in modo molto spicciolo e disinteressato, che loro sono un Agriturismo e che fanno tutto in casa e tutti i cibi che servono sono freschi!!! In sostanza nessuna carta da consultare. Avendo altre esperienze di Agriturismi uguali (senza dubbio meglio) a loro ci guardiamo negli occhi e ci facciamo il segno della croce!!!! Prima degli antipasti ci servono un piattino delle dimensioni di una tazzina da caffè, col “pane che fanno loro” con 4 trancettini di pane grandi come dei pezzi da puzzle!!! Tutto il resto è stato una VERGOGNA, antipasto da miseria, tagliatelle così così, lasagne asciutte e porchetta normalissima con una mini patata a testa..........il dolce della casa UNO STRAZIO e le tanto decantate verdure del loro orto MAI PERVENUTE!!!!!!!! N.B. ad una di noi le tagliatelle sono arrivate dopo che tutti avevano finito.A questo punto ci sentiamo assolutamente legittimati a contestare con toni assolutamente pacati il PRANZO FARSA consumato, ed i proprietari si sono rivelati per nulla disposti ad un confronto costruttivo, minimizzando le nostre osservazioni su tutta la linea, arrampicandosi in improbabili condizioni dovute al COVID ecc ecc ||ASSOLUTAMENTE...

….che dire, “il mio casale” è situato in un bellissimo paesaggio collinare, ottima posizione per visitare altri luoghi nei dintorni, offre un menù di ottima qualità con prodotti bio a Km zero di cui i gestori sono i coltivatori diretti, si possono verificare di persona i prodotti nei campi e poi vederli portati a tavola nei piatti, ottima la colazione con porzioni di diverse torte fatte in casa. Inoltre….con nostra gradevole sorpresa la struttura è relativamente vicina alla “fondazione Leo Amici” di cui non voglio svelarvi nulla, per non sottrarre agli eventuali visitatori la sorpresa. Positiva inoltre l’attenzione dei gestori nei confronti della clientela, possibilità di acquisto inoltre dei lori prodotti nel bio-shop a ridosso delle camere e del ristorante. Nota negativa purtroppo, la quale mi ha fatta optare per una valutazione mediocre, è purtroppo la mancanza di coibentazione sonora, dovuta al fatto che le pareti in legno in ecoarchitettura non assorbono il suono e quindi all’interno delle camere si sente tutto quello che dicono e fanno i vicini, i nostri avevano l’abitudine di accendere la televisione e tenerla a volume alto fino a tarda sera, impedendoci di dormire nonostante intimati con cortesia di abbassarne il volume. A questo proposito suggerisco alla proprietà o di eliminare la televisione che per un agriturismo è un opzione non in linea con la filosofia di chi usufruisce di queste strutture oppure di servire delle cuffie che in bluetooth possono by-passare...

Abbiamo soggiornato due giorni, uno dei quali ci siamo fermati a cena. Sinceramente? Mi è dispiaciuto, il posto è molto bello, la storia che vi è dietro molto bella, la cena molto buona, ma per tutto il resto, un po’ una delusione. Cadono sui dettagli che fanno la differenza. Abbiamo lasciato quasi 1000€ di soggiorno (eravamo un bel gruppetto) e non ci hanno nemmeno offerto 4 amari presi a cena, una stupidata ma che ti fa rimanere male. Camere vecchiette ma ben tenute, peró piene di insetti, morti e vivi, docce che perdevano acqua, rubinetti che non si chiudevano bene e zero insonorizzazione. A cena menù fisso, spiegato a voce in un modo e poi arrivava un piatto con meno pietanze di quelle anticipate 30 secondi prima. Alla persona vegetariana hanno semplicemente tolto le cose che non mangiava e il secondo non era altro che i contorni degli altri (notare che lo sapevano da giorni), bastava quella cura in più, quel dettaglio in più che fa la differenza. Peccato perchè il potenziale c’è, ma cadere sui dettagli fa crollare tutto. Non...