Restaurant Oceania Nantes Aéroport — Restaurant in Nantes

I ordered the grilled octopus with ricotta basilic risotto and chocolate cake. The octopus was actually plate grilled with a lot of oil, it felt like deep fried and the risotto was turning bad like it was from a few days before. When I asked why is it soure they told that they used vinegar but the taste was vey bad. I did not touch the risotto. The cake was OK-ish but nothing more. I got the feeling that the risotto and the cake were microwaved. The bill was 3 euros for a Vitelli 500ml still water bottle, 21 for the octopus and and 9 for the cake. Pictures of the plates are attached. I don't...

Ci siamo fermati una notte all'hotel Oceania dell'aeroporto di Nantes (staff dell'hotel e camere top), non avendo la macchina e essendo con 2 bambini di 6 anni e un volo il giorno dopo alle 7, abbiamo scelto la facilità, il ristorante dell'albergo. Il personale di salla è disponibile e gentile, ma siamo rimasti male per la proposta del menu bambini - hamburger o pesce (per il pesce quella sera la proposta era polpo o gamberi...) con patatine fritte - chi passa qualche giorno a Nantes saprà che il menu enfant è dapertutto, o quasi, hamburger e patatine!!! Abbiamo chiesto se fosse possibile avere un'alternativa, per esempio della pasta in bianco semplice, risposta "euh... non!!", potete almeno provare a chiedere in cucina, risposta "so già che la risposta sarà no"... Abbiamo ordinato quindi gli hamburger, paradossalmente, forse il piatto migliore, solo 15euro... Noi grandi, abbiamo preso un wok di pollo, ci è arrivato un piatto di noodles secco con di tutto dentro, erba cipollina, pacchini, prezzemolo... una cosa inguardabile e immangiabile... Cucina poco flessibile e che dovrebbe prendere dei corsi di cucina...

Très mauvaise expérience. Devant prendre le vol de Paris à 6 AM pour poursuivre sur tokyo et la Nouvelle Calédonie, avons eu la mauvaise idée de nous faire plaisir pour notre dernière soirée en métropole et d'aller dîner dans ce restaurant qui affiche 4 étoiles. Cela s'est soldé par une intoxication alimentaire et un vol déjà pénible en lui-même (30 heures) qui s'est transformé en véritable chemin de croix. Au risque de perdre le bénéfice de nos billets, nous avons dû enregistrer à 5 h du matin dans un état quasi comateux et n'avons bien sûr pas pu aller voir un médecin pour faire constater cette Intoxication alimentaire. Et c'est là qu'arrive la deuxième déconvenue, la directrice (Mme Guergadic) a refusé de reconnaître la responsabilité de son...