We just visited the place, June 4/2022, after recommendations we heard from friends in Athens. I have to admit this was a really great dinner. Ok, the place was not full, 5-6 tables, so service was super friendly, Eugenia the waitress was very talkative, smiling, explained in details the dishes and apologized for not having everything that was written on the menu ( just the fourth day since opening). We also had the chance to meet Niko, the owner, a really positive, friendly man, who had the idea to start the place in 1998, in the middle of nowhere and succeeded because of experience and quality.
The restaurant is serving their own products, bread from their own wheat, rooster and meat are theirs, of course olive oil, olives and wine. We found the portions really big, hardly could finish. Very clean place in a terrace with many plants, private parking, fair prices, offers a sweet or a small home made drink at the end. We will definitely return to taste more dishes for sure. I read some negative comments about: I really don't understand the ones talking about quantity, quality and expensive prices. BUT we came off season, so everybody was relaxed. I maybe wouldn't go in August ( like nowhere in Greece), since famous, good places get really crazy busy, so service might be "stressed", but I m definitely sure that quality and prices would...
Read moreThe food itself was average, but in a bad way. This place is heavily marketed in a country (and specifically in an island) that food marketing isn't the norm. That should have tipped us to not go there but... we all make mistakes, don't we? What was absolutely horrible was the service. It looks like an establishment straight from hells kitchen, but alas Mr Ramsey never set foot inside. It took 30 minutes for the waiter to even get our order, 30+ more minutes for the mediocre food to arrive, and around 35 minutes for the final bill.
Food itself was OK. Not great, not terrible but every single dish we tried had major flaws: a "smoked" aubergine for example doesn't mean "charred to oblivion and then some", but I digress... In a country famous for its culinary culture you can do better. Way, way , wayyyyy better than this place Save your dignity and your money and dine...
Read moreProvo più volte a chiamare per prenotare ma o trovo occupato o non risponde nessuno. Andiamo comunque e troviamo un po’ di coda, aspettiamo. Sembrano molto disorganizzati, le persone stanno in fila ad attendere nonostante si vedano molti tavoli da sparecchiare... Alla fine ci assegnano un tavolo grande e subito all’ingresso, posizione un po' sfortunata perché di fianco alle persone in piedi in coda. Aspettiamo altri dieci minuti prima che sparecchino il nostro tavolo, finalmente ci sediamo e dopo altri dieci minuti ci portano il coperto… Da questo momento dobbiamo chiedere il menù almeno a tre persone prima che ce lo portino. Il nostro tavolo evidentemente non è assegnato a nessun cameriere perché ci ignorano tutti: passano 40 minuti da quando ci siamo seduti e chiediamo di poter ordinare: alla risposta "are you ready?" ci mordiamo la lingua per non rispondere scortesi. Ci dice che ci manda la cameriera che prende gli ordini (sembra ci sia solo una persona addetta a questo ruolo in una taverna con 200 persone...), che comunque non arriva. Chiediamo di nuovo a un altro ragazzo di poter ordinare, ma nel frattempo la cameriera "qualificata a prendere gli ordini" invece di venire da noi ha preso prima le comande di 2 tavolate enormi arrivate dopo di noi e di altri due tavoli che erano sempre in coda dietro di noi. Finalmente ordiniamo, ma per altri 20 minuti non arrivano neppure le bevande. Se non fosse che si è fatto tardi e non mi piace rovinarmi la serata in vacanza, ci saremmo già alzati parecchie volte. La coppia che ci precedeva in fila era già arrivata a pagare il conto quando noi, costernati e irritati, ma sempre con cortesia, facciamo presente la situazione: dopo poco si sblocca lentamente il tutto, ma le portate arrivano tutte scaglionate, quindi mangiamo uno alla volta. La cosa che mi infastidisce non è tanto il disagio, può capitare in pieno agosto con tante tavolate, ma che nessuno in queste due ore si sia scusato o abbia cercato di rimediare con una parola o un gesto qualunque. Al contrario, consapevoli della nostra situazione, fuggivano gli sguardi ed evitavano di passarci vicino. Il personale era evidentemente sotto pressione e a differenza delle taverne tradizionali a conduzione famigliare si percepiva un'organizzazione del lavoro più imprenditoriale, con personale extracomunitario nei ruoli più basici. Alla fine chiediamo il conto, sempre senza scuse, non ci portano neppure l’anguria di rito che abbiamo visto arrivare a tutti gli altri commensali, e amen, andiamo via così. Dolmadakia, agnello e salsicce comunque buone, se...
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