Trattoria Tre Stelle "dalla Cicci" — Restaurant in Agna

Oggi a pranzo! 2 persone. Comodamente seduti all'esterno in poltroncina: prosecco doc, sigaretta e chiacchiere in tranquillità. Pranzo all'interno. Trattoria familiare di una volta. Sapori genuini. Cordialità. Nn sono di questi paralleli, ma mi son sentito a casa. Spaghetti alle vongole x 2. Ottimi! Dalle foto che ho postato capirete l'entità di materiale presente in piatto!!! Fritturina di gamberi e calamari x2, tutto fresco e fritto alla perfezione. Top x un malato come me di pomodori: pomodori coltivati dal Bepo, semplicemente tagliati ed impiattati, da condire in autonomia con del buon olio, sale ed origano selvaDego siciliano! Credetemi, sono originario della terra dell'oro rosso ed ho circa 50 anni d'esperienza quasi quotidiana in ambito della "pummarola": quelli del Bepo si possono mangiare anche senza condimento! Insomma una goduria. Complimenti!!! Il tutto innaffiato da prosecco doc ed interrelazione umana, che ormai e divenuta un optional, nemmeno tanto gradita, per quanto ci si è alienati con sti social...caffè e grappa a gradimento, per un costo irrisorio, considerando la qualità e l'esperienza vissuta. Bhe, per me è un trip adatto a chi piace vivere questo genere di situazioni veraci e pregne di significato. Si astenga chi preferisce lo standard, nero su bianco, poche chiacchiere e tempistiche scandite da rintocchi precisi... Grazie...

Esperienza nel complesso deludente. Siamo stati attratti dalla rinomanza di questa trattoria legata ai primi piatti. Del risotto con i fegatini non si può dire né bene né male, un po’ troppo sapido ma cremoso e cotto al punto giusto. Invece, il famoso “sugo nero” si è rivelato sotto l’aspetto di qualche pallina di macinato indurito che rotolava tra le tagliatelle, senza avvolgere e senza legare… La cultura del vino, poi, qui non è mai arrivata. Ci è stato servita una bottiglia di pessimo Cabernet che pretendeva di venire dal Friuli, senza che ci fosse proposta una carta dei vini (che evidentemente non esiste). Alla richiesta di poter scegliere un vino migliore, siamo stati guardati come venissimo dalla luna e come se stessimo disprezzando il miglior vino della terra. Comunque è saltata fuori una bottiglia di Cabernet del Garda che è stata aperta e posata in mezzo al tavolo senza che ci fosse data la possibilità di un assaggio preliminare. E questa seconda bottiglia si è rivelata appena un po’ meno cattiva della precedente. Buono l’antipasto all’italiana così come le costolette di agnello e la costata di manzo, discreta la guancia di manzo in umido. Il prezzo non è elevato ma eccessivo per la qualità complessiva. P.S.. Siamo tornati un paio di mesi dopo e abbiamo mangiato molto bene: antipasto, risotto al...

Non ci siamo, vivo ad Agna da anni e ho sempre sentito parlare bene del posto, ma ho capito che chi ci va a casa probabilmente mangia scatolette, perché vi dico che non si può considerare la cucina di questo posto degna di essere chiamata trattoria. Partiamo dal prezzo (quasi 50€ a persona) che secondo il mio parere è stato uno sproposito per aver mangiato: Un antipasto di prosciutto crudo con carciofini Un bis di primi di cui uno il famoso ragù nero (io lo chiamerei il ragù cotto nel burro e brusà secco da fa paura) Come secondo una costata (l’unica cosa decente) che tra l’altro ha lo stesso gusto di quelle che prende mio padre al lando a Conselve. Come antipasto due ciotoline di erbe cotte (eravamo in 10) e null’altro a parte i caffè. Se oramai è quasi sempre chiuso ci sarà un perché. Ma forse è meglio che chiuda definitivamente o che venda a...