Ristorante La Penna — Restaurant in Appennino Reggiano

Ho provato il ristorante a pranzo

Pro: ideale per una pausa pranzo di lavoro dove si cercano cose senza fronzoli, come si mangrebbero magari a casa, e sopratutto a un prezzo contenuto (15€ circa primo e secondo)

Contro: i piatti serviti sono decisamente mediocri, che raggiungono solo la sufficienza per i motivi sopra. I tortelli di patate sono insapori (non si sente la noce moscata ad esempio) e il soffritto servito non è soffritto (che si fa con un battuto di lardo). Qui invece viene usato un salume, forse pancetta, a fette sottilissime e tagliato a piccoli pezzettini. Il sapore non era nemneno buono, immagino per la scarsa qualitá del salume. Lo spezzatino con le patate aveva appunto, due pezzetti di patata per porzione, carne morbida ma non era ne reale ne girello che sono i tagli da usare, ma un altro tipo, con ossa.

Parere mio: per pranzo di lavoro è ok, idem per persone della zona con poche pretese. Ma venire apposta facendo dei km non...

La mia esperienza pessima con questo pubblico esercizio è stata semplicemente di presentarmi alle 13.15 alla porta chiedendo se ci fosse posto per 2 persone con un cagnolino (barboncino toy 3kg). Mi è stato risposto dal bancone "No! i cani non possono entrare, non vi prendo" ; alla nostra successiva richiesta di poterci (in alternativa) mettere nei tavolini fuori ci è stato nuovamente ribadito che era già tutto pieno e c'erano 45 minuti da aspettare (minimo). Ovviamente abbiamo capito di non essere graditi quindi siamo andati alla ricerca di un altro punto ristoro in un luogo di montagna sperduto nella natura meravigliosa della cascata del Golfarone. Al proprietario del ristorante dico che il dono della cortesia e dell'ospitalità non sono cosa sua a prescindere da cani, tempi di attesa ecc... Ovviamente sconsiglio a tutti gli avventori il Ristorante La Penna dove regna scortesia, maleducazione e...

Entrare in questa trattoria significa venire catapultati negli anni '70, sia negli arredi che nel concetto di cucina. Menù tradizionale. In due abbiamo preso: tortelloni con ripieno verde condite al burro e oro, tagliatelle ai funghi, un arrosto misto, verdure cotte e patatine fritte. I tortelloni erano insapori (sia pasta che ripieno), sicuramente industriali e affogati in un bagnetto di burro e acqua di cottura non scolata. Le tagliatelle mi sono state riferite come senza infamia né lode, anche quelle di produzione industriale. Grigliata composta da una fetta di arrosto di maiale e due pezzi di pollo, la portata decisamente migliore (pur senza eccellere). Spesa complessiva di 30€ con una bottiglia d'acqua, mezzo litro di vino ai limiti del potabile, due caffè. Meta molto gettonata, sicuramente in virtù dei prezzi, ma se si cerca qualità meglio...